Menzione d’Onore Compasso d’Oro a Medoc Listone Giordano. Il Compasso d’Oro ADI, giunto ormai alla sua XXII edizione ed istituito nel lontano 1954, si è affermato in oltre cinquant’anni di storia come il più ambito premio di disegno industriale e il massimo riconoscimento al progetto, al prodotto, alla ricerca e al merito sviluppato in questo specifico ambito dove creatività e tecnologia industriale si incontrano.
Medoc disegnato da Michele De Lucchi per Listone Giordano è stato insignito il 12 luglio della Menzione d’Onore Compasso d’Oro assegnata dalla Giuria Internazionale, che opera esclusivamente sulla base della preselezione effettuata dall’Osservatorio permanente del Design ADI, presso la Pelanda, parte del complesso Macro a Roma.
In assoluto il primo pavimento in legno ad essere stato scolpito dalla “mano” e dal pensiero creativo di un designer e, proprio per questo valore aggiunto, selezionato nel 2009 da ADI Design Index ed esposto fino al 31 agosto in una mostra unica nel suo genere proprio allestito nella stessa sede. Un’occasione imperdibile per vedere il meglio delle creazioni d’autore.
Il conferimento della Menzione d’Onore è l’atto conclusivo di un accurato processo di rilevamento dell’eccellenza progettuale ed imprenditoriale, processo intraprese ormai da anni dall’azienda Margaritelli a cui fa capo il marchio Listone Giordano.
Medoc entra così a far parte a pieno titolo della Collezione Storica del Compasso d’Oro, evento unico nella storia dei pavimenti in legno, contribuendo alla definizione delle caratteristiche e qualità di quel Made in Italy così conosciuto e apprezzato in tutto il mondo.
Questo ultimo riconoscimento arriva alla fine di un percorso sorprendente che ha visto Medoc ricevere premi e citazioni di grande rilievo e prestigio fin dalla sua prima presentazione alla stampa ed al pubblico nel 2008, tra i principali citiamo: il “Premio dei Premi per l’innovazione 2010” consegnato dalla Presidenza della Repubblica, EDIDA Elle Deco International Design Award sempre nel 2010 in occasione della Milan Design Week.
L’attenzione alla ricerca volta ad una interpretazione contemporanea di un materiale antico ed ancestrale come il legno prende vita per Margaritelli con il progetto Natural Genius, all’interno del quale si inserisce la collezione Medoc, in uno scenario in cui la pavimentazione acquista una nuova personalità, connotandosi per eleganza e modernità, coniugando tecnologia ed innovazione con saperi antichi nella lavorazione di questo straordinario materiale.
Presupposto della collezione è la sapiente e discreta fusione tra la tradizione artigianale legata alla cultura del legno e l’utilizzo di materiali inediti per ottenere soluzioni d’arredo originali e funzionali.
Il sistema di arredo a pavimento proposto dall’azienda si propone l’obiettivo di elevare la qualità dell’abitare il nostro tempo, sollecitando la creatività e l’immaginazione di coloro che dialogano quotidianamente con lo “spazio vissuto”.
Un laboratorio “di nuova generazione” a tutti gli effetti, che diventa sintesi ideale di oltre cento anni di passione, attenzione e cultura nella produzione dei pavimenti in legno.
L’articolato sistema di collezioni Listone Giordano non si ferma solo alla bellezza “classica” e senza tempo della collezione originaria, ma ha compiuto un’importante opera di ricerca e sviluppo, sfidando le convenzioni e cercando forme di espressioni mai tentate prima nel settore delle pavimentazioni in legno.
Suggestioni, riflessioni e spunti creativi per plasmare una “materia” viva e portatrice di valori e di una storia che, per la Famiglia Margaritelli, ha da sempre guardato da vicino quella dell’uomo.
Per questo il progetto Medoc, proprio per le sue caratteristiche di innovazione e ricerca nel settore delle pavimentazioni, parte dall’idea di un disegno del progettista concepito per lasciare al legno il suo effetto di “polpa”, di materiale massiccio, solido, consistente, utilizzando propriamente le tecnologie maturate negli anni dall’azienda.
Due i dettagli caratterizzanti, la sagoma a tronco che riprende la forma trapezoidale dei vecchi tavolati quando ancora si usava non rettificare le tavole per non sprecare legno inutilmente, e il taglio a sega imprecisa per valorizzare l’effetto a spessore che più rimanda il legno al suo effetto naturale. La colorazione del prodotto è stata realizzata su misura proprio seguendo e interpretando la visione dei progettisti che desideravano raggiungere l’effetto del legno che ha vissuto all’aperto ed esposto ai vari elementi climatici.
Il parquet viene così “letto” in chiave contemporanea contribuendo ad apportare soluzioni impreviste e introducendo commistioni inedite di diversi trattamenti, finiture, geometrie ed effetti cromatici.