Osservatorio Second Hand Economy. Subito.it, la piattaforma leader in Italia per comprare e vendere in modo sostenibile e seconda piattaforma di e-commerce con oltre 18,7 milioni di utenti unici al mese, ha analizzato la percezione e l’interesse rispetto alla second hand degli italiani, attraverso i dati raccolti all’interno dell’Osservatorio Second Hand Economy condotto da BVA Doxa per Subito, nel quale sono emersi importanti spunti che offrono una panoramica dettagliata e aggiornata al 2023 sulla passione pre-loved nel nostro Paese.
La possibilità di creare dei rapporti e sentirsi parte di una vera e propria community è ciò che rende la second hand cara agli italiani, infatti tra chi è abituato a questa modalità di consumo, il 39% dei venditori afferma di chiedere consigli sul prezzo di possibile vendita per un oggetto e il 34% per capire quali oggetti si possano mettere in vendita.
Allo stesso modo, chi acquista in primis condivide il suo interesse ricevendo in cambio link e segnalazioni di oggetti potenzialmente interessanti (42%), considera una chiacchera per poter negoziare il prezzo d’acquisto o ancora chiede aiuto all’amico esperto per valutare l’affare che desidera portare a termine (entrambi al 29%).
Per gli Italiani, la second hand pare avere una forte rilevanza quando si parla di socialità; e quale dimostrazione migliore del valore della condivisione se non il momento dei regali? Ben il 27% dei rispondenti all’indagine dichiara infatti di praticarla per occasioni speciali, come compleanni, anniversari o ricorrenze, dove è importante fare bella figura e soprattutto trovare l’oggetto speciale o la chicca perfetta per la persona che si ama.
Inoltre, l’Osservatorio rivela che sono soprattutto i giovani e giovanissimi della GenZ, ovvero quella generazione che si discosta dalla media della popolazione per la sua naturale propensione al digitale, ad avere una forte passione per la second hand. Infatti, il 91% degli intervistati ha ammesso di avere un forte tasso di adozione e una profonda conoscenza dell’economia dell’usato.
I giovani si confermano i primi a credere nella second hand e la alimentano quotidianamente anche all’interno delle loro community.
Nonostante la loro affinità al mondo online utilizzato dall’84% della GenZ, è proprio in questa fascia di persone che si evidenzia anche un forte desiderio di creare momenti di confronto anche offline, che sia per discutere con il venditore su consigli d’utilizzo o pareri (38% dei rispondenti), oppure semplicemente per conoscere il proprio interlocutore di persona, come affermato dal 32% delle persone che hanno partecipato all’indagine.
I loro interessi sono variegati, ma è soprattutto in Casa & Persona (82%), Sports & Hobby (65%) ed Elettronica (55%), dove i loro acquisti hanno la meglio. In particolare, sono online alla ricerca soprattutto di abbigliamento e accessori (51%), libri e riviste (35%) e ultimi, ma non per importanza l’abbigliamento e gli accessori vintage (34%).
Quando, invece, si tratta di vendere oggetti, la GenZ riconferma abbigliamento e accessori (58%), libri e riviste (32%), ma posiziona al terzo posto prodotti del mondo console e videogiochi (17%).