Maeci e Slow Food per cultura gastronomica nel mondo. Un protocollo di intenti e di iniziative che porterà a Terra Madre 2022 e che inizia con la condivisione in tutti i luoghi di cultura italiana nel mondo della ricca piattaforma di corsi online – Mooc – dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e con eventi durante la Settimana della cucina italiana nel mondo
In occasione della firma del protocollo di intesa tra Ministero per gli affari esteri e la cooperazione internazionale e Slow Food per promuovere le produzioni gastronomiche locali al fine di sostenere e valorizzare le produzioni agroalimentari di qualità e il sistema turistico italiano, Carlo Petrini ha annunciato che l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, di concerto con la Farnesina, renderà disponibile gratuitamente a tutti il Mooc (Massive Open Online Course) di “Storia della Cucina Italiana”.
Un primo importante passo della collaborazione tra Slow Food e Maeci che vedrà, nel corso dell’anno, altri appuntamenti in tutto il mondo all’insegna del Made in Italy di qualità frutto del lavoro di contadini e di artigiani dall’agroalimentare di piccola scala che operano per la tutela della biodiversità. Un percorso che avrà il suo culmine nell’autunno 2022 con Terra Madre Salone del Gusto: «Con questo Protocollo – ha dichiarato il Sottosegretario agli Esteri Manlio Di Stefano – aggiungiamo un ulteriore tassello alla nostra strategia di promozione integrata all’estero dell’Italia, coinvolgendo ancora di più una realtà importante del nostro Paese, che può in questa maniera contribuire ancora di più a trasmettere i valori (e i sapori) dell’Italia nel mondo».
I Mooc sono corsi brevi erogati interamente online e fruibili on demand in ogni angolo del mondo
La piattaforma andrà ad arricchirsi negli anni con capitoli dedicati sia alla storia della gastronomia che ai singoli prodotti. Grazie all’interesse del Ministro Di Maio e al supporto della struttura ministeriale, l’Università condividerà i contenuti del corso, in anteprima in occasione della Settimana della cucina italiana nel mondo, con tutte le sedi diplomatiche italiane all’estero, Ambasciate, Consolati, Istituti di Cultura, Camere di Commercio e ICE, in modo da favorire la diffusione il più possibile globale di un approccio alla cucina italiana che non si limiti a celebrarne la dimensione ludica e commerciale, ma che sappia approfondirne gli aspetti storici, culturali e sociologici che ne costituiscono i caratteri fondanti. Il corso, elaborato dai docenti UNISG con il contribuito di ex studenti e personalità di primo piano del mondo della gastronomia italiana (da Massimo Montanari a Carlo Cracco, da Alberto Capatti a Massimo Bottura solo per citarne alcuni), si dipana in 42 video lezioni sottotitolate in inglese e intervallate da materiale di lettura e quiz per verificare le competenze apprese. Questo corso e i successivi sono disponibili dal 1 dicembre.
L’iniziativa, legata alla Settimana della cucina italiana nel mondo promossa dal Maeci, nelle parole di Carlo Petrini, ha l’obiettivo di approfondire «la straordinaria ricchezza e diversità della nostra cultura alimentare: capire questa parte della storia del nostro paese significa capire il paesaggio rurale del nostro paese, il riscatto delle classi più povere, il ruolo dei migranti per la divulgazione di prodotti e di savoir-faire. Lo straordinario mondo di una cultura materiale che è patrimonio della nostra gente. Mi auguro che questo lavoro sia di ausilio per una corretta e onesta rappresentazione del nostro patrimonio gastronomico».