Leitwind di Bolzano genera energia con il vento di ogni continente. Società del gruppo LEITNER TECHNOLOGIES, un nome che dal 1888 è sinonimo di elevate prestazioni in campo tecnologico nella realizzazione di impianti a fune e mezzi battipista.
Attualmente il gruppo LEITNER TECHNOLOGIES conta oltre 2030 collaboratori (quasi 800 solo in Alto Adige), con un fatturato che supera i 600 milioni di Euro, disponendo di centri produttivi a Vipiteno, in Austria (Telfs), in Francia (Grenoble), in India (Chennai), negli Stati Uniti (Grand Junction) e in Canada (Granby)e di una rete con oltre 70 punti vendita e centri di assistenza sparsi in tutto il mondo.
La grande competenza tecnica e i costanti investimenti in ricerca e sviluppo (2008 ben 16 milioni di Euro) hanno permesso, a partire dall’anno 2000, di sfruttare le sinergie derivanti dalla costruzione di funivie per lo sviluppo degli impianti eolici LEITWIND, basati sul principio del generatore a presa diretta, tecnologia che il gruppo utilizza da più di 10 anni.
In occasione delle Olimpiadi invernali di Vancouver, è stato inaugurato, alla presenza del Primo Ministro di British Columbia, il primo impianto eolico Leitwind in Canada. “The Eye of the Wind” – l’Occhio del Vento”: così si chiama lo spettacolare progetto Leitwind che è entrato in funzione su Grouse Mountain, la montagna che con i suoi 1300 metri sovrasta la citta olimpica di Vancouver.
Il Premier del British Columbia Gordon Campbell, davanti a 200 ospiti provenienti da ogni parte del mondo, ha definito il generatore, prodotto dall’azienda vipitenese che fa capo al gruppo Leitner Technologies, un impianto che è e sarà sempre più il simbolo di un mondo sostenibile.
“Con quest’opera – ha aggiunto Campbell – British Columbia, e il Canada in generale, dimostrano ancor più di voler reciatre un ruolo da protagonisti nel mondo delle energie rinnovabili”. La particolarità dell’Occhio del Vento non consiste solamente nel fatto che gli 1.5 MW di potenza nominale consentano di fare fronte a buona parte del fabbisogno energetico del comprensorio sciistico di Grouse Mountain, bensì anche nel fatto che in cima alla torre del generatore alta 65 metri sorge una piattaforma in grado di ospitare fino a 36 persone.
Un ascensore interno conduce il visitatore verso la piattaforma, per certi versi simile ad una cabina di una funivia, dalla quale è possibile ammirare un’incantevole panoramica di Vancouver. “È stata una sfida per tutto il nostro gruppo di ingegneri” ha affermato Anton Seeber, amministratore delegato di Leitwind, poco prima di tagliare il nastro assieme a Stuart McLaughlin, Presidente di Grouse Mountain e al Premier Gordon Campdell.
“Collocare la piattaforma proprio sotto al generatore che pesa circa 40 tonnellate non è stata un’impresa facile.” Per Anton Seeber e i Manager di Grouse Mountain con la messa in esercizio di questo generatore eolico si realizza un sogno. Sin dal primo giorno 300 persone, curiose di ammirare la città olimpica dall’alto, si sono messe in coda per salire in cima all’occhio del vento ed ammirare una panorama che toglie il fiato.
Proseguono i lavori per la realizzazione del terzo parco eolico in Bulgaria.
L’installazione degli erogeneratori è prevista entro meta’ agosto e la successiva messa in funzione entro fine settembre. Il parco eolico di 10.65 MW produrra’ circa 24 GWh di energia annui.
Quattro impianti LTW77 da 1.5 MW verranno relizzati presso Mogilishte e saranno dotati di una torre di acciaio alta 80 metri. Gli altri tre impianti sono situati presso il primo parco eolico in Bulgaria, Kavarna I.
Un impianto è un LTW80 da 1.65 MW, mentre i rimanenti sono due LTW77 da 1.5 MW che, tuttavia, presentano una caratteristica speciale: una torre ibrida, ossia anch’essa di altezza pari a 80 metri ma con i primi 15 metri in calcestruzzo. Per questo progetto sono stati utilizzati per la prima volta pale e generatore di produzione propria