Lavoro nella Green Economy eco-ambientale: dopo la battuta d’arresto dello scorso anno dovuta al blocco degli incentivi alle rinnovabili previsto dal Decreto Romani, la Green Economy riparte e ritorna a cercare personale, soprattutto grazie al decreto correttivo che ha introdotto quest’anno il quarto conto energia e dato nuovo impulso allo sviluppo del settore.
Secondo l’Osservatorio di Gi Group Green Economy, la divisione specializzata della più grande agenzia italiana per il lavoro, salgono, le quotazioni dei profili di middle management, come ad esempio i Mobility Manager e gli Energy Manager, ma anche quelle dei profili più tecnici e dediti alla progettazione o manutenzione degli impianti. Sempre costanti, invece, le richieste di profili dell’area normativa, come ad esempio gli Esperti di Normative dell’energia da fonti rinnovabili e i Certificatori energetici; il futuro sarà, però, sempre più degli Ingegneri ambientali e dei Tecnici del ciclo dei rifiuti, delle bonifiche e dei materiali.
“In generale, l’ambito della Green Economy – che comprende molteplici settori di attività quali ad esempio biomasse, bioagricoltura e rinnovabili – in Italia è ancora “giovane” e influenzato dalla normativa e, in particolare, dagli incentivi che sono spesso il propulsore principale per l’espansione delle assunzioni, ma determinano una domanda oscillante – afferma Emilio Luongo, Responsabile Divisione Green Economy di Gi Group – per uno sviluppo organico sarebbe necessario che anche nel nostro Paese la Green Economy diventasse una scelta politica e strategica condivisa, come avviene già in altre nazioni europee – in primis la Germania – per consentire di integrare il sistema economico, sociale, formativo, energetico e politico in un’ottica di pieno sviluppo”.
Inoltre, Gi Group Green Economy, segnala, buone chances soprattutto nell’ambito delle energie rinnovabili, come fotovoltaico e biomasse, con l’eccezione dell’eolico che sta risentendo – oltre delle resistenze normative e amministrative – della difficoltà di individuare nuovi siti che siano convenienti, anche in relazione al valore del certificato verde che ne assicura gli incentivi. Consapevole dell’importanza della formazione nel settore, da segnalare che Gi Group Green Economy – in partnership con ANEV, Comune di S. Marco dei Cavoti e alcune aziende del settore eolico – è impegnata con il corso di formazione Improve Wind Competence che partirà a luglio a S. Marco dei Cavoti (BN) con l’obiettivo di formare circa 30 candidati del comprensorio per diventare Tecnici dell’Eolico (suddivisi tra esperti di anomologia – ovvero misurazione del vento – addetti al montaggio delle turbine e tecnici manutentori elettronici delle turbine eoliche).
A lungo termine il progetto si propone di realizzare un centro permanente per la formazione nel settore eolico con corsi periodici.
La classifica delle professioni che saranno più richieste per tutto il 2011:
1. Tecnico installatore impianto fotovoltaico
– Si occupa dell’installazione delle stringhe, degli inverter, dei quadri e delle canaline, oltre che del cablaggio elettrico dell’impianto. 2. Tecnico installatore impianto solare termico
– Si occupa dell’installazione dell’impianto termico, delle caldaie, dei collegamenti con l’impianto ad uso domestico.
3. Energy Manager
– Incaricato della raccolta dei dati inerenti i consumi di energia, del loro studio e dell’individuazione di misure di efficienza e risparmio energetico per i comuni con più di 15.000 abitanti e per gli Enti Pubblici o i soggetti privati che consumano più di 1000 tep (tonnellate equivalenti petrolio) di energia.
4. Mobility Manager
– Questa figura è obbligatoria per le imprese ed Enti con più di 300 dipendenti nella stessa unità o 800 in più sedi, è chiamata ad ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti sia durante le ore di lavoro sia da casa al lavoro e viceversa, con strategie che permettono la riduzione dei costi, dell’energia e delle emissioni.
5. Certificatore Energetico
– Iscritto in apposito Albo Regionale è chiamato ad emettere certificati di certificazione energetica (ACE) obbligatori per l’atto di vendita di edifici o parti di esso e del certificato di qualificazione energetica (Age).
6. Esperto delle normative dell’energia da fonti rinnovabili
– Monitora e analizza l’evoluzione normativa e la regolazione di settore (mercato dell’energia rinnovabile, sistemi di incentivazione, connessione alla rete elettrica nazionale, impatto della fiscalità energetica.
7. Ingegnere per l’ambiente
– Si occupa della pianificazione, dello sviluppo e della gestione di tutte le opere, impianti e centrali in grado di impattare sul territorio e sull’ambiente.
8. Esperto nella gestione di impianti di rifiuti urbani
– È responsabile dell’impianto di smaltimento e si occupa di verificare la qualità dei rifiuti in ingresso, il loro trattamento ed è responsabile dell’impatto ambientale delle attività dell’impianto.
9. Esperto di sistemi di accumolo del gas dei rifiuti
– Si occupa della gestione degli impianti di incenerimento a griglia ed è competente nella corretta classificazione dei rifiuti urbani immessi nel processo di essiccazione, gassificazione e combustione.
10. Tecnico commerciale dei prodotti da riciclo
– Al tecnico commerciale dei prodotti da riciclo sono affidati i compiti individuare i prodotti che possono essere riciclati, l’approvvigionamento e la successiva commercializzazione presso le aziende di riutilizzo
11. Esperto per il recupero dei materiali
– Verifica la corretta classificazione dei materiali, del loro recupero e del loro successivo stoccaggio.
12. Green Marketer
– È l’addetto alla comunicazione delle attività ecosostenibili delle aziende green e non green.