Alla ricerca del benessere professionale. Visto il basso livello di coinvolgimento dei dipendenti negli ultimi anni, è cruciale per loro scoprire come trovare soddisfazione nella propria carriera e nella vita lavorativa quotidiana. Gli esperti di Hogan Assessments, leader mondiale nel campo della valutazione della personalità in ambito lavorativo e nella consulenza manageriale, hanno individuato tre aree chiave che possono essere esaminate per comprendere come potenziare il benessere e l’engagement sul lavoro.
1. Cambiare lavoro non sempre è la soluzione
Molto diffusa è l’idea che cambiare lavoro possa portare maggiore felicità a chi non è soddisfatto della propria occupazione attuale, ma questa convinzione non sempre si rivela vera. Spesso, ci si ritrova a ricoprire lo stesso ruolo, solo in un contesto aziendale diverso, a meno che non si riesca a individuare le ragioni dell’insoddisfazione nella posizione attuale.
Spesso le persone non hanno bisogno di un nuovo lavoro, ma di una nuova mentalità. Cambiare posto di lavoro e seguire lo stesso schema non sarà fonte di felicità e non porterà l’equilibrio che si desidera. Prima di cambiare lavoro è importante esaminare le proprie priorità all’interno dell’azienda.
“Poniti domande chiave come: cosa non mi soddisfa? L’ambito di lavoro? La mancanza di flessibilità? La pressione sulle prestazioni o non dire di no per paura di non essere considerati dei team player? Una volta ristretto l’elenco di quello che non ti soddisfa, verifica se puoi fare qualche aggiustamento nel tuo ruolo attuale. Se questo non è possibile nell’azienda in cui lavori, fai quello che serve per andare via; se invece è possibile, collabora con la dirigenza per cambiare la situazione”, consiglia il Dr. Ryne Sherman, Chief Science Officer per Hogan Assessments, e Co Conduttore del podcast “The Science of Personality”
2. L’importanza delle relazioni sociali
Il Rapporto mondiale sulla felicità ha sottolineato l’importanza delle relazioni personali solide per una vita più felice, concetto che si applica anche al contesto lavorativo. Il sostegno sociale è cruciale per il nostro sviluppo individuale, e il consolidamento delle relazioni all’interno del team può svolgere un ruolo significativo nel determinare il grado di felicità dei dipendenti.
Dati recenti confermano questi risultati, dimostrando che avere un’amicizia importante sul lavoro è fondamentale per la soddisfazione professionale e il benessere personale. Secondo questo studio, avere un’amicizia in ufficio rende il lavoro più piacevole, offre sostegno emotivo e migliora le prestazioni professionali.
“Più i lavoratori instaurano relazioni con gli altri, più si sentono coinvolti nel lavoro. Coltivare le relazioni può anche incidere positivamente sulla qualità del lavoro: più si sentono a loro agio nel chiedere aiuto o nel collaborare con i colleghi, migliore sarà il risultato del team”, spiega il Dr. Ryne Sherman. “I lavoratori hanno bisogno di sostegno sociale, ma anche di responsabilità e di un legame con la cultura aziendale. La creazione di cerchie sociali consolidate sul posto di lavoro può aiutare anche chi lavora da remoto a rimanere coinvolto, a prescindere dalle sfide che si presentano.
3. Fai del tuo meglio per eliminare lo stress
Lo stress rappresenta una delle principali cause del burnout e può generare un clima lavorativo caratterizzato da demotivazione e distacco, contribuendo ad un senso di sconforto e sopraffazione tra i dipendenti. Sebbene sia difficile eliminare completamente lo stress sul lavoro, è possibile adottare misure volte a ridurre le fonti di stress superfluo nella propria vita.
I valori che guidano i comportamenti e le decisioni sono una parte fondamentale della comprensione della personalità.
“Comprendere i tuoi valori è fondamentale per il tuo impegno e il tuo successo. Hogan si trova in una posizione unica per aiutare i dipendenti a esaminare la loro personalità e le loro abitudini professionali, per individuare eventuali abitudini da correggere che non sono altro che un’inutile fonte di stress nel corso della giornata lavorativa, oltre a evidenziare modelli o comportamenti che potrebbero contribuire a causare stress”, osserva il Dr. Ryne Sherman. “Riconoscendo e analizzando i propri valori personali, i lavoratori possono comprendere meglio le ragioni dietro il loro comportamento, le reazioni e le interazioni con gli altri. Possono anche individuare l’ambiente lavorativo o l’organizzazione che meglio si adatta a loro. Utilizzando la propria personalità come guida per esaminare le proprie pratiche lavorative, i dipendenti possono apportare cambiamenti concreti alle loro routine e abitudini di lavoro, riducendo così lo stress quotidiano e prevenendo il burnout per vivere una vita professionale più soddisfacente e impegnata”.
Hogan Assessments. We believe success should be accessible to all rather than a select few.
More than 50 years ago, inspired by the Civil Rights Act of 1964 and the founding of the Equal Employment Opportunity Commission, Drs. Robert and Joyce Hogan successfully challenged decades of academic dogma dismissing the usefulness of personality psychology by showing that personality predicts job performance but, unlike IQ, does not discriminate.
Since our 1987 founding, we’ve assessed more than 11 million people around the world, but we’re still independent—which means we stay true to our founding principles of social justice and helping people and organizations succeed using data-driven talent insights.
Using the science of personality, we can help you solve everyday talent management challenges. Because the test publishing business is unregulated and has few barriers to entry, the assessment marketplace is full of solutions that make big claims but lack sound psychometric foundations. For decades, Hogan has built a reputation for practicality, validity, and experience.