Riqualificazione tetti predisposti per impianto fotovoltaico. SmartEfficiency ha cantierizzato un nuovo impianto fotovoltaico da 600 kWp di potenza, dopo aver riqualificato tutte le coperture. La conformità con le nuove Linee Guida di Prevenzione Incendi per gli Impianti Fotovoltaici DCPREV n. 14030, emanate dai Vigili del Fuoco con decorrenza 1 settembre 2025, si aggiunge alle competenze già messe in campo da più di 30 anni dalle aziende partecipanti al pool coordinato di fornitori selezionati.
Infatti non tutti i tetti – così come sono – possono accogliere gli impianti fotovoltaici, anche se svariati venditori, anche di utility grandi brand, si offrono alle imprese clienti come solution providers, presentando progetti-scorciatoie sulla sicurezza e sulla qualità dei materiali, semplificando la parte tecnica e normativa per “portare a casa” il cliente con prezzi stracciati.
E’ necessario adeguare i progetti ai requisiti dei CPI, personalizzati alle specifiche aziende, una diversa dall’altra, isolando e neutralizzando le potenziali aree di rischio, su tutti i tipi di tetti:
– piani
– a shed
– a falde
– a volta
– Baraclit
A seconda del tipo di coperture, si utilizzeranno materiali che oggi sono più che collaudati ma… che è necessario conoscere per intervenire opportunamente:
– guaina bituminosa: restauro e ulteriore impermeabilizzazione con resine armate.
– fibrocemento: a seconda del degrado, impermeabilizzazione con resine armate, oppure sovrapposizione, oppure sostituzione con nuovi pannelli di lamiera coibentata.
– fibra di amianto (asbesto “Eternit”): rimozione, smaltimento, posa di nuovi pannelli di lamiera coibentata con tutte le certificazioni di legge.
– lamiera: restauro, oppure sostituzione dei pannelli degradati
– lucernari oscurati od incrinati: sostituzione con innovativi elementi garantiti anti-grandine e realizzati in materiale ignifugo Broof T3.
– barriera di protezione al fuoco obbligatoria sotto all’installazione dell’impianto fotovoltaico: applicazione di strato isolante e protettivo armato, certificato Broof T2.
Il grande scoop commerciale attuale è la formula in PPA, offerta grazie alla disponibilità finanziaria dei grandi gruppi, che tuttavia subappaltano i lavori a piccole strutture, spesso dotate di esperienza impiantistica ed elettrica improvvisata e che organizzano i cantieri con presìdi di sicurezza assai precari.
Certo, il livello di affidabilità dei pannelli oggi è ai massimi livelli, ma sono i particolari che mettono in crisi l’intero sistema o, peggio, innescano micro cortocircuiti che generano gli incendi che vediamo in cronaca.
Purtroppo la poca conoscenza della materia non consente ai clienti di supervisionare il lavoro dei responsabili di cantiere e della loro qualità del lavoro.
Anche gli energy manager delle aziende clienti devono farsi affiancare da chi ha l’esperienza di decine di interventi già eseguiti in decine di casistiche diverse.
Avendo ben presente queste realtà del mercato, per poter garantire il fornitore appropriato per ogni esigenza – e non i tuttologi abili commerciali – SmartEfficiency è forte di un pool di progettisti, di imprese produttrici e di installazione, di istituti finanziari disponibili con soluzioni a noleggio e PPA, che affiancano gli imprenditori ed i manager per migliorare le performance energetiche delle proprie aziende. Gli interventi mirati nelle aree produttive strategiche raggiungono il livello di efficienza con le migliori soluzioni tecnologiche e finanziarie.
SmartEfficiency ha fatto parte dei tavoli di lavoro con ENEA nel 2016 per il perfezionamento delle Direttive sulla Diagnosi Energetica nel settore Retail e per la Commissione Europea nel 2017 sulle Comunità Energetiche SMARTER EMC2.
Le attività industriali di SmartEfficiency sono affiancate dall’attività di comunicazione del brand BYinnovation che promuove le best practices innovative e di sostenibilità delle aziende clienti e di tutto il sistema produttivo italiano.
contatti: tel. 02.2641 7228 – mail info@smartefficiency.eu

















