Progetto Stringhe didattica per l’inclusione e il contrasto alla povertà educativa minorile. Avviato nel 2019 da Mission Bambini e giunto alla fase conclusiva, “Stringhe” è il primo progetto in Italia a introdurre la Metodologia Integrata Stringhe (MIS) nelle scuole.
Un modello educativo innovativo per promuovere pari opportunità e contrastare la povertà educativa nei contesti più fragili.
Sta giungendo alle sue fasi finali “Stringhe: piccoli numeri in movimento” il primo progetto in Italia a portare nelle scuole la Metodologia Integrata Stringhe (MIS) che unisce educativa digitale e corporea. Il progetto è promosso dalla Fondazione Mission Bambini ed è stato selezionato dall’impresa sociale “Con i Bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’evento conclusivo si è tenuto ieri, presso l’Auditorium dell’Acquario Civico di Milano alla presenza delle istituzioni e dei partner del progetto: Fondazione Mission Bambini con CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto per le Tecnologie Didattiche, Cooperativa Stripes, Palestra per la Mente, Fondazione Laureus Italia, Avanzi.
In Italia, la povertà educativa minorile rappresenta una sfida ancora attuale: migliaia di bambini e ragazzi non hanno accesso equo a opportunità formative di qualità, con conseguenze rilevanti sul loro futuro personale e professionale. “Stringhe” contribuisce concretamente al contrasto di questo fenomeno, grazie anche a una solida rete di partner istituzionali che hanno supportato il progetto, che ha respiro nazionale.
Vincenzo Walsh, Projects Department Director di Mission Bambini: “Avviato nell’anno scolastico 2019-2020, il progetto volgerà al termine a giugno 2025, con la maggior parte delle attività ormai completate e risultati significativi già visibili sul territorio. Si tratta di un nuovo modo di fare didattica che ha coinvolto complessivamente 10 scuole in Lombardia, Campania e Sicilia prevedendo nelle medesime l’introduzione di attività per bambini che si basano su questa metodologia didattica che prevede l’uso combinato del coding e della robotica educativa da un lato, la psicomotricità e l’attività sportiva dall’altro”.
In Lombardia, Stringhe ha coinvolto l’Istituto Comprensivo “Cesare Cantù”, l’Istituto Comprensivo “Locatelli Quasimodo”, e l’Istituto Comprensivo “Trilussa” di Milano, per un totale di circa 1.400 bambini e 150 insegnanti.
Il progetto si è posto un duplice obiettivo: da un lato, sviluppare nei bambini coinvolti competenze trasversali (le cosiddette soft skills), fondamentali per affrontare con consapevolezza e capacità la complessità della vita adulta e del mondo del lavoro; dall’altro, sperimentare e validare una nuova metodologia didattica – la Metodologia Integrata Stringhe (MIS) – pensata per essere integrata nelle attività curriculari delle diverse discipline scolastiche.
Stefano Oltolini, direttore generale di Mission Bambini: “Tutti i contenuti confluiscono nella piattaforma online “Stringhe”, disponibile su web, uno strumento creato per diffondere e condividere la metodologia nelle scuole. La piattaforma conterrà sia i fondamenti teorici della metodologia sia esempi di unità laboratoriali, diventando così il principale veicolo per l’adozione della MIS anche nei contesti educativi più fragili. Proprio attraverso questa piattaforma, la MIS mira a contrastare la povertà educativa, promuovendo pratiche didattiche innovative e accessibili. Al centro della metodologia vi è il potenziamento del pensiero computazionale, inteso come abilità chiave per sviluppare logica, creatività e capacità di risoluzione dei problemi”.
Alessandro Martina, coordinatore bandi e iniziative di Con i bambini: “L’impresa sociale Con i bambini è impegnata dal 2016 nel finanziamento di progetti innovativi per contrastare la povertà educativa, con l’obiettivo di spezzare il circolo vizioso che priva migliaia di bambini, nati in contesti svantaggiati, delle stesse opportunità educative e di crescita offerte ai loro coetanei in ambienti più ricchi di stimoli e risorse”.
Con i Bambini ha selezionato e sostenuto oltre 800 proposte capaci di promuovere un cambiamento reale. Tra queste si distingue Stringhe, progetto scelto nell’ambito del bando ‘Un passo avanti’, che ha raccolto più di 1.000 idee provenienti da tutto il territorio nazionale. Stringhe si contraddistingue per la sua portata e per il carattere fortemente innovativo, rappresentando la prima esperienza capace di integrare in modo strutturato la didattica digitale con l’attività motoria e sportiva.
“Intervenendo nei quartieri più problematici di città come Napoli, Catania e Milano, dove la povertà educativa è più radicata – prosegue Alessandro Martina, coordinatore bandi e iniziative di Con i Bambini – Stringhe dimostra che è possibile costruire una scuola moderna, inclusiva e capace di offrire a tutti le stesse opportunità. Il nostro auspicio è che questo progetto diventi un modello di riferimento nazionale, capace di ispirare politiche e pratiche educative su scala più ampia”.
Manuel Gentile, responsabile scientifico del progetto per l’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR: “Il progetto Stringhe ha rappresentato per il nostro istituto uno spazio di confronto, di crescita e di sperimentazione dal valore immenso. Insieme a tutti i nostri partner, abbiamo potuto constatare in contesti reali quanto i processi di apprendimento siano strettamente legati al nostro essere corpo. E proprio partendo dal riconoscimento di tali processi e da una definizione ampia del concetto di pensiero computazionale, siamo riusciti a costruire una metodologia in grado di supportare lo sviluppo cognitivo dei bambini dall’infanzia alla scuola primaria, e che preveda un utilizzo delle tecnologie sicuro, efficace e scientificamente fondato”.
Igor Guida, Direttore Scientifico di Stripes Digitus Lab e Vicepresidente di Stripes Coop: “Abbiamo creduto fin dall’inizio nel potenziale trasformativo della tecnologia quando è al servizio della relazione educativa. Oggi, alla conclusione di questo percorso, portiamo con noi non solo risultati tangibili, ma una visione condivisa su come contrastare la povertà educativa in modo sistemico e sostenibile. Stringhe non finisce: si trasforma in metodo, in comunità, in impegno quotidiano. Il progetto Stringhe ha saputo tessere alleanze tra enti del terzo settore, ricerca e scuola, creando spazi di apprendimento accessibili, coinvolgenti e replicabili.”
Daria Braga, direttrice di Fondazione Laureus Italia: “La conclusione del progetto Stringhe segna un momento importante per tutte le realtà coinvolte. Abbiamo visto sul campo quanto le metodologie integrate possano essere efficaci nel contrastare la povertà educativa. Un approccio che mette insieme robotica, psicomotricità e attività sportiva aiuta i bambini a crescere in modo più completo, creando nuovi spazi condivisi di crescita e di apprendimento. Ci auguriamo che il progetto possa avere ulteriori sviluppi, confermandosi come fondamentale nella lotta alla povertà educativa”.
Con i Bambini e il Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile
Il progetto Stringhe è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
Il progetto è realizzato a Milano insieme a: Comune di Milano, Istituto Comprensivo “Cesare Cantù”, Istituto Comprensivo “Locatelli Quasimodo”, Istituto Comprensivo “Trilussa”, Fondazione Aquilone, Fondazione Maria Anna Sala; a Napoli insieme a: Comune di Napoli, Scuola dell’infanzia e primaria “30° C.D. Parini”, Associazione Celus; a Catania insieme a: Comune di Catania, Istituto Comprensivo Statale “Dusmet-Doria”, Associazione Talità Kum.