Prevenzione rischi da disastri ambientali. Per AIBA, Associazione italiana dei Broker di assicurazioni e riassicurazioni, serve un sistema europeo di prevenzione dei rischi.
Sviluppare una vera e propria cultura della prevenzione a livello Paese e rafforzare la Partnership Pubblico-Privato per aumentare la resilienza dell’Italia e la sua capacità di affrontare in modo sostenibile le conseguenze di eventi naturali sempre più frequenti ed intensi.
Sono le direzioni che suggerisce AIBA, l’Associazione italiana dei Broker di assicurazioni e riassicurazioni, in occasione della “Giornata internazionale per la riduzione del rischio dei disastri”, istituita dall’ONU nel 1989 per evidenziare i rischi connessi alle catastrofi naturali e per sottolineare possibili soluzioni per mitigarne l’impatto.
Una prevenzione a livello europeo
L’orizzonte di applicazione di queste misure potrebbe valicare l’ambito italiano e assumere portata continentale.
«Vista sia la maggior frequenza degli eventi naturali (aumentati solo in Italia di sei volte rispetto a dieci anni fa) sia la loro maggior intensità riteniamo che l’Unione Europea nel suo complesso potrebbe valutare di attrezzarsi armonizzando i diversi sistemi assicurativi nazionali per costituire uno schema a livello europeo che si basi su una sinergia pubblico-privato, proposta peraltro espressa in un recente paper congiunto EIOPA-BCE», dichiara Flavio Sestilli, presidente di AIBA, che insiste sulla necessità di un cambio di paradigma, anche culturale, da parte di istituzioni e imprese: «È fondamentale che la prevenzione dei rischi diventi una priorità per tutti, grazie a un lavoro sinergico tra istituzioni pubbliche e aziende private, soprattutto in un continente come l’Europa in cui i cambiamenti climatici stanno già facendo pesantemente sentire i loro effetti».
Gli impatti degli eventi naturali
Secondo l’ultimo studio della Banca Centrale Europea condotto insieme a EIOPA (Autorità europea delle assicurazioni e delle pensioni aziendali e professionali), infatti, dal 1980 al 2023 gli eventi naturali hanno provocato in Europa delle perdite economiche dirette di più di 900 miliardi di euro. Di queste, in media, solo il 25% era coperto da assicurazioni, anche se in alcuni paesi la quota dei danni assicurati era ridotta addirittura sotto il 5%.
Nella sola Italia, ISPRA ha messo in luce la fragilità complessiva del territorio nazionale: ben 7463 comuni (pari al 94,5% del totale) sono a rischio frane, alluvioni, valanghe ed erosione costiera e quasi il 20% del suolo nazionale è classificato a maggiore pericolosità per frane e alluvioni. Un quadro preoccupante che può avere conseguenze importanti anche sulle attività economiche come dimostra quanto avvenuto in Emilia-Romagna nel maggio 2023: le piogge hanno provocato danni stimati dall’amministrazione regionale a più di 8 miliardi e mezzo.
Il ruolo del Broker
In questo scenario, l’Associazione sottolinea in particolare il ruolo centrale della prevenzione per ridurre l’impatto in ambito economico e sociale e l’importanza di avviare programmi congiunti in cui gli operatori del settore assicurativo e le Istituzioni possano mettere in campo tutte le risorse possibili per assicurare la massima tutela a beni e persone.
In questa direzione, da tempo AIBA sostiene l’importanza di valutare un sistema di premialità – come del resto previsto anche nella normativa che ha introdotto l’obbligo per le imprese di assicurarsi contro le CatNat – ad esempio introducendo forme di detraibilità fiscale o aliquote Iva ridotte o condizioni migliorative di premi assicurativi o di condizioni contrattuali per coloro che siano in grado di dimostrare di aver operato sulla prevenzione dei rischi, adottando strutture antisismiche, contenimenti per frane e allagamenti, sistemi di deflusso delle acque in eccesso o attività di prevenzione dell’inquinamento derivante da fenomeno climatico.
La consulenza dei Broker rappresenta un fattore fondamentale in questo percorso, supportando istituzioni, aziende e persone nella valutazione preventiva del rischio, nell’individuazione delle misure idonee di mitigazione e prevenzione dei potenziali danni e nello stimolo allo sviluppo di soluzioni innovative e forme di assistenza post-sinistro.

















