Presidenti 3 COP Donwahi Shoukry Runqiu sottoscrivono insieme un appello per una maggiore collaborazione tra le COP (Conference of the Parties).
Con questa dichiarazione comune, i tre Presidenti chiedono con urgenza un approccio coordinato per affrontare i cambiamenti climatici, la desertificazione e la perdita della biodiversità.
A pochi giorni dall’apertura della COP28 a Dubai, i Presidenti Alain-Richard Donwahi, ex ministro delle Acque e delle Foreste della Repubblica della Costa d’Avorio e Presidente della COP15 della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (UNCCD), Sameh Shoukry, Ministro degli Affari Esteri dell’Egitto e Presidente della COP27 della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e Huang Runqiu, Ministro dell’Ecologia e dell’Ambiente della Repubblica Popolare Cinese e Presidente della COP15 della Convenzione sulla Diversità Biologica (CBD) per la prima volta nella storia fanno un appello congiunto per chiedere un approccio coordinato sia a livello internazionale che nazionale per affrontare le problematiche ambientali a 360°.
Hanno infatti sottolineato l’urgenza della situazione e gli inestricabili legami tra cambiamento climatico, desertificazione e perdita di biodiversità e chiesto una maggiore cooperazione tra le tre COP e i loro segretariati.
L’appello prevede anche la richiesta di misure urgenti e concrete per proteggere la popolazione mondiale, l’ambiente, le terre e la biodiversità, al fine di garantire un futuro sostenibile alle nuove generazioni.
Alla Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e lo sviluppo tenutasi a Rio nel 1992, la comunità internazionale ha deciso di creare tre diverse convenzioni per combattere il cambiamento climatico, arrestare la desertificazione e prevenire la perdita di biodiversità. Tuttavia, con l’accelerazione di questi tre fenomeni, le relative interconnessioni si amplificano, creando un circolo vizioso. Per spezzare questo circolo vizioso, occorrono una visione olistica e un approccio coordinato.
Con questa dichiarazione comune, i tre Presidenti sperano di aprire un nuovo capitolo nella lotta contro i cambiamenti climatici, la desertificazione e la perdita di biodiversità, uno degli sforzi coordinati per affrontare l’urgenza.
A proposito della COP15 sulla lotta alla desertificazione
La Conferenza delle Parti (COP) della Convenzione delle Nazioni Unite sulla lotta alla desertificazione (UNCCD) riunisce i leader dei Paesi firmatari della Convenzione, il settore privato, le ONG e la società civile. L’obiettivo è combattere la desertificazione e mitigare gli effetti della siccità, promuovere una gestione sostenibile del territorio, riabilitare e ripristinare le terre e gli ecosistemi degradati, mobilitare risorse finanziarie, sviluppare tecnologie a sostegno dei Paesi colpiti e rafforzare la cooperazione internazionale e i partenariati per affrontare questi fenomeni. Come la COP sulla biodiversità, la COP sulla desertificazione si riunisce ogni due anni. Il suo ultimo incontro si è tenuto nel maggio 2022 ad Abidjan, in Costa d’Avorio. Dal precedente vertice fino al prossimo che si terrà a Riyadh nel dicembre 2024, la COP sulla desertificazione è stata presieduta dalla Repubblica della Costa d’Avorio, rappresentata da Alain-Richard Donwahi.