Preadesioni a Consorzio Ecotessili per i rifiuti tessili. Un primo passo concreto per accompagnare le aziende del settore tessile verso la rivoluzione dell’EPR. In attesa dei decreti attuativi che delineeranno il quadro di azione e le modalità operative per la gestione dei rifiuti tessili, Ecotessili, il primo consorzio costituito in Italia per raccogliere produttori, rivenditori e importatori di prodotti tessili, ha deciso di aprire una campagna di preadesione per le aziende coinvolte.
Uno sportello di ascolto e di indirizzo per fare in modo che le imprese interessate del settore tessile si facciano trovare pronte nel momento in cui saranno definiti i criteri operativi.
«In linea con la strategia adottata dall’intero Sistema Ecolight, realtà cui fanno riferimento quattro consorzi EPR e una società di servizi, abbiamo voluto porci al fianco delle aziende per poterle seguire, orientare e accompagnare verso una reale operatività della norma», spiega Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio Ecotessili.
A fronte dell’obbligo normativo in vigore da inizio 2022 che prevede la gestione dei rifiuti tessili in regime EPR (responsabilità estesa del produttore), mancano ancora i decreti attuativi che stabiliscano in concreto le modalità di raccolta e di gestione di questi rifiuti.
«Questo sta generando non poca attenzione da parte delle imprese che, chiamate a gestire i rifiuti generati dai loro prodotti, non sanno ancora operativamente come comportarsi», continua Dezio. «Ecotessili offre la possibilità di preaderire al consorzio senza alcun impegno e a costo zero per dare alle aziende non solamente un aggiornamento proattivo, puntuale e tempestivo sugli sviluppi della normativa e degli obblighi per i produttori, ma anche una tutela in caso di repentina implementazione dei decreti attuativi.
Inoltre Ecotessili con la preadesione offre un supporto consulenziale gratuito per tutte le questioni inerenti l’EPR e un servizio, già attivo, per la gestione e l’ottimizzazione di tutti i rifiuti speciali prodotti dalle aziende.
In più, viene data anche la possibilità a produttori e distributori di partecipare a progetti sperimentali di rodaggio del sistema di raccolta e trattamento del rifiuto tessile che il consorzio sta valutando di attivare».
La preadesione non rappresenta un vincolo futuro: l’azienda sarà libera di perfezionare l’adesione definitiva al consorzio Ecotessili o di scegliere altre soluzioni.
Ecotessili è il primo consorzio per la gestione dell’EPR del settore tessile. Costituito nel 2021, coniuga efficienza, tracciabilità, riduzione dell’impatto ambientale nella gestione dei prodotti tessili che vengono dismessi dai consumatori o dalle imprese. Promosso da Federdistribuzione e da importanti insegne aderenti alla Federazione, il consorzio si pone come interlocutore primario delle aziende per dare vita a una filiera green nella gestione di tessili e tessuti, facendo in modo che siano proprio le imprese a giocare il ruolo di protagoniste negli indirizzi strategici, promuovendo modelli di business e di design circolari per ridurre gli impatti negativi della produzione e del consumo, estendendo la vita dei tessuti e aumentando l’utilizzo di materiali riciclati, ma anche realizzando una migliore raccolta, riutilizzo e riciclaggio dei rifiuti tessili. Ecotessili fa parte del Sistema Ecolight, hub per la gestione dei rifiuti che coinvolge anche i consorzi Ecolight (RAEE, pile e accumulatori), Ecopolietilene (rifiuti da beni in polietilene) ed Ecoremat (materassi e imbottiti a fine vita), e la società di servizi Ecolight Servizi.