Oxford Economics identifica trend manifatturiero. Nel corso del PTC Live Global 2013, PTC (Nasdaq: PMTC) ha rivelato i risultati di uno studio rivoluzionario di Oxford Economics che analizza i fattori alla base dei trend strategici che interessano il settore manifatturiero a livello globale.
La ricerca, che comprende i contributi qualitativi e quantitativi di 300 dirigenti di tutto il mondo, identifica anche le strategie adottate dai produttori per trasformare la propria azienda e differenziarsi dalla concorrenza.
Secondo lo studio, i produttori globali hanno raggiunto un importante punto di flesso del settore. Le forze del mercato e della tecnologia stanno capovolgendo molti concetti da tempo accreditati nel settore manifatturiero. Di conseguenza, più dei due terzi (68%) dei dirigenti del settore che hanno partecipato allo studio si aspettano che la propria azienda subirà un processo di trasformazione nei prossimi tre anni.
“Il nostro sondaggio e i colloqui con i leader del mercato mostrano che le aziende manifatturiere stanno trasformando le proprie attività in molti modi sostanziali per rispondere ai cambiamenti del mercato e alle tendenze tecnologiche”, spiega Lou Celi, presidente di Oxford Economics Americas. “Oggi, per i produttori la priorità è realizzare progetti migliori (creare prodotti e servizi innovativi ed esclusivi, in grado di soddisfare le esigenze dei clienti) continuando, al contempo, a migliorare a 360°. Il vero vantaggio competitivo è raggiungibile solo mediante una solida sinergia tra progettazione, pianificazione ed esecuzione dei servizi, management e processi di produzione che consentano all’innovazione di evolvere dalla concezione all’esecuzione, creando al contempo un circuito chiuso di feedback capace di garantire miglioramento e allineamento costante all’interno dell’azienda”.
Iniziative chiave per la trasformazione
La ricerca ha scoperto che le iniziative di successo affondano le radici in tre tematiche di ampio respiro:
– Ripensamento di strategia e pianificazione: l’importanza delle decisioni aziendali relative a modalità di progettazione, approvvigionamento, produzione e assistenza per i prodotti e il modo in cui tutti questi processi vengono coordinati mette in secondo piano l’esecuzione operativa come fattore competitivo per la maggior parte dei settori.
Ad esempio, lo studio ha rilevato che i dirigenti del settore manifatturiero danno sempre più importanza al coordinamento di strategia e pianificazione tra le divisioni di progettazione e assistenza, con una crescita dall’attuale 54% al 73% in un orizzonte di tre anni.
– L’assistenza come imperativo: storicamente, la dimensione dell’assistenza nel settore manifatturiero è da sempre incentrata su riparazioni e manutenzione. Attualmente, i leader del mercato stanno facendo convergere le proprie competenze in termini di prodotti e servizi in nuove offerte basate sulle prestazioni.
Questo processo sarà la chiave della vera differenziazione, oltre a offrire un significativo incremento dei ricavi e una rendita annuale garantita. In pratica, il 77% degli intervistati appartenenti al livello dirigenziale più elevato (C-Level Executive) ha individuato nell’ottimizzazione dei servizi il modo migliore per differenziare i propri prodotti sul mercato.
– Promozione dell’innovazione in ogni ambito: L’enfasi sull’innovazione crescerà ulteriormente durante il prossimo triennio che vedrà un impegno maggiore per quanto riguarda strategia e produzione del prodotto.
La “reverse innovation” è un aspetto specifico che sta diventando sempre più popolare, allorché le aziende progettano prodotti per i mercati emergenti per poi introdurli in quelli sviluppati (attualmente, il 35% dei produttori partecipanti allo studio adotta una strategia di questo tipo contro il 50% dei prossimi tre anni).
Secondo quanto emerso dallo studio, Oxford Economics conclude che una trasformazione ben pianificata ed eseguita è in grado di garantire risultati davvero significativi. Per quantificare tali risultati per i produttori, il report include un modello d’impatto aziendale che valuta in che modo le nuove priorità della trasformazione (ripensamento di strategia e pianificazione, maggiore enfasi sull’assistenza e innovazione in ogni ambito, inclusa l’area delle operazioni di produzione) possono influire su ricavi e costi.
Il modello presuppone una “curva di prioritizzazione”, che monitora l’enfasi posta su ciascuna di queste tre attività per stimarne i risultati finanziari. Ad esempio, un’azienda del settore manifatturiero con 5 miliardi di dollari di ricavi annui e un margine di profitto del 20% potrebbe aumentare i ricavi fino a 195 milioni di dollari e ridurre i costi di 96 milioni di dollari incrementando la propria strategia di prioritizzazione e le attività di pianificazione da “medie” ad “alte”.
“Lo studio di Oxford Economics offre informazioni preziose su come il settore manifatturiero stia rispondendo all’esigenza di nuove fonti di vantaggio competitivo”, afferma James E. Heppelmann, President and CEO, PTC. “Questa ricerca è in linea con la missione di PTC di aiutare le aziende manifatturiere a prioritizzare la propria strategia e le attività di pianificazione e assistenza. Mediante soluzioni tecnologiche capaci di trasformare le modalità di creazione e assistenza ai prodotti, offriamo ai clienti gli strumenti necessari per trasformare la propria azienda al fine di ottenere un vantaggio costante su prodotti e servizi”.
Secondo lo studio, i produttori sceglieranno un’ampia gamma di approcci per trasformare la propria azienda e potrebbero adottare più strategie in risposta ai cambiamenti del mercato.
Tra i risultati più rilevanti troviamo:
– Il concetto di “progettazione ovunque, costruzione ovunque, assistenza ovunque” crescerà del 125% in tre anni.
– I prodotti, come componenti meccanici, elettronici e software, diventeranno più intelligenti e vedranno una crescita del 38% a livello mondiale.
– I nuovi modelli aziendali di assistenza matureranno. Entro il 2015, il 65% delle aziende manifatturiere utilizzerà contratti di assistenza basati sulle prestazioni. Inoltre, nei prossimi due anni, il 56% delle aziende utilizzerà strumenti di diagnostica remota. – Stampa 3D e additive manufacturing vedranno un aumento dell’utilizzo del 123%.
– La supply chain diventa una risorsa strategica chiave. Il numero di produttori che sfruttano in misura sempre maggiore le proprie supply chain raddoppierà nei prossimi tre anni.
Informazioni sul sondaggio PTC ha commissionato un sondaggio a livello globale rivolto a 300 dirigenti del settore manifatturiero in aree geografiche come USA, Cina, Giappone e Germania e che è stato condotto nel primo trimestre del 2013:
– I partecipanti al sondaggio rappresentano i sei principali settori del mercato: aerospaziale e difesa, automotive, beni di consumo/dettaglio/abbigliamento, elettronica/high-tech, attrezzature industriali e apparecchiature mediche.
– Metà delle aziende partecipanti genera ricavi annui superiori a 1,25 miliardi di dollari. Lo studio quantitativo è stato integrato da colloqui approfonditi con produttori leader, tra cui John Deere, Santa Cruz Bicycles, Ingersoll Rand ed Emerson.
Oxford Economics è stata fondata nel 1981 come venture commerciale con la facoltà di economia dell’università di Oxford al fine di fornire previsioni economiche e modellizzazione. Oggi, è una delle società di consulenza globale indipendenti più prestigiose del mondo e fornisce previsioni e strumenti di analisi in 190 paesi, 100 settori industriali e oltre 2.600 città.
Grazie ai propri modelli economici globali e di settore e agli strumenti analitici, Oxford Economics ha una capacità senza pari di prevedere tendenze esterne di mercato e di valutarne l’impatto a livello economico, sociale e aziendale.
PTC (Nasdaq: PMTC) consente ai produttori di ottenere consistenti vantaggi nel prodotto e nel servizio. Le sue soluzioni tecnologiche aiutano i clienti a trasformare il modo in cui essi realizzano e supportano i loro prodotti lungo l’intero ciclo di vita del prodotto stesso – dalla concezione e progettazione, all’approvvigionamento e al servizio. Fondata nel 1985, PTC impiega oltre 6.000 professionisti e si rivolge a oltre 27.000 imprese operanti in tutto il mondo in settori produttivi in rapida evoluzione.