Norma ISO 42001 governare IA o esserne governati. TÜV Italia per un futuro più sicuro e regolamentato. L’Intelligenza Artificiale (IA) sta acquisendo in tempi recenti un ruolo centrale nella vita privata e pubblica delle società. Il suo impatto sul modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo che ci circonda è immenso.
Come ogni grande rivoluzione dalle opportunità emergono sfide e rischi significativi.
Con TÜV Italia gettiamo uno sguardo al panorama contemporaneo dell’Intelligenza Artificiale e al ruolo chiave che può avere la recente norma ISO/IEC 42001:2023, strumento essenziale per la gestione responsabile dell’IA.
Pubblicato nel dicembre 2023, questo documento regolatorio offre un framework completo per adottare un sistema di gestione dell’IA (AIMS) che garantisca sicurezza, privacy, trasparenza ed equità.
Secondo un rapporto di McKinsey, già nel 2020, circa il 50% delle aziende globali riferivano di aver incorporato almeno una funzione di IA nel loro business. In Italia, il mercato dell’IA ha raggiunto i 500 milioni di euro nel 2022, segnando una crescita del 32% rispetto all’anno precedente (Osservatorio Artificial Intelligence del Politecnico di Milano). Inoltre, nel 2023 il 59% delle grandi aziende italiane e il 15% delle PMI ha avviato almeno un progetto di IA.
I numeri rendono chiara l’ormai impellente necessità di regolamentare questa tecnologia, soprattutto sulle questioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati, così come al rischio di bias nei sistemi di IA e all’impatto occupazionale: studi indicano che fino al 30% dei posti di lavoro potrebbe essere automatizzato entro il 2030 (IDC).
In questo quadro si inseriscono le regolamentazioni internazionali come il noto AI Act europeo, che mira a stabilire regole armonizzate per garantire che l’IA sia legale, etica e affidabile e la norma ISO 42001:2023 per il sistema di gestione dell’Intelligenza Artificale.
Monica Perego, docente presso TÜV Italia Akademie, forte di oltre vent’anni d’esperienza nei Sistemi di Gestione e Sicurezza dei dati personali, fornisce un’analisi puntuale: “L’IA è lama a doppio taglio, con il potere di trasformare positivamente la società ma anche di presentare rischi significativi se non gestita correttamente. La Norma ISO/IEC 42001:2023 offre un approccio strutturato per governare in modo etico e responsabile l’IA, fornendo procedure corrette, strategie efficaci e misure di valutazione per supportare l’utilizzo dell’intelligenza artificiale.“
Il significato profondo dello Standard ISO/IEC 42001:2023
ll nuovo standard fornisce un framework per l’implementazione di un sistema di gestione per l’intelligenza artificiale (AIMS – Artificial Intelligence Management System) che aiuta le organizzazioni a gestire i rischi legati all’IA mentre ne sfruttano le opportunità. La norma fornisce linee guida dettagliate per garantire che le soluzioni di IA siano sviluppate e utilizzate in conformità con principi etici, trasparenza, sicurezza e affidabilità.
I vantaggi tangibili della Certificazione
Abbracciando la certificazione secondo la ISO/IEC 42001:2023, le aziende e le istituzioni possono fruire appieno dei benefici derivanti dall’utilizzo sicuro dell’IA. Tra questi, spiccano il consolidamento della reputazione del marchio e dell’attenzione da parte dei consumatori, l’incremento della qualità, della sicurezza, della tracciabilità, della trasparenza e dell’affidabilità delle applicazioni di intelligenza artificiale, la conformità alle normative vigenti, la riduzione dei costi di sviluppo dell’IA, la soddisfazione delle aspettative dei clienti, del personale e delle altre parti interessate in merito all’utilizzo etico e responsabile dell’IA, nonché il miglioramento tangibile dell’efficienza operativa e della gestione del rischio.
Per affiancare le aziende, TÜV Italia organizza anche un corso dedicato alla “Norma ISO/IEC 42001:2023 – Sistema di gestione dell’intelligenza artificiale”. Questo corso, che si svolge online in modalità live per una durata di 16 ore, ha l’obiettivo di fornire un’analisi dettagliata dello standard ISO/IEC 42001:2023. In particolare, si concentra sui processi di Information Security, evidenziando come bilanciare efficacemente le varie componenti coinvolte.
Fondato nel 1866 come associazione di controllo delle caldaie a vapore, il Gruppo TÜV SÜD è cresciuto diventando un’impresa globale. Opera con oltre 25.000 dipendenti dislocati in oltre 1.000 sedi in circa 50 paesi allo scopo di migliorare costantemente tecnologia, sistemi e competenze. TÜV SÜD contribuisce attivamente a rendere le innovazioni tecniche sicure e affidabili.
TÜV Italia, filiale italiana del gruppo TÜV SÜD, è presente in Italia dal 1987 e offre servizi certificativi in ambito qualità, energia, ambiente, sicurezza e prodotto e conta numerosi uffici sul territorio nazionale, a cui si affiancano i laboratori di testing. TÜV Italia ha una struttura di oltre 700 dipendenti e 400 collaboratori, con diversi uffici operativi sul territorio nazionale, a cui si affiancano i Laboratori TÜV Italia e Bytest a Volpiano (TO) e i Laboratori pH a Barberino Tavarnelle (FI), acquisiti rispettivamente nel gennaio 2012 e nel gennaio 2013.
TÜV Italia organizza numerosi corsi formativi professionali dedicati ad approfondire e sviluppare competenze in tutti i settori in cui l’ente opera e si occupa anche della certificazione delle persone.