Lingua dei segni con app di Veasyt diventa accessibile negli sportelli pubblici. Veasyt nasce nel 2012 come spin-off dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, uno dei punti di riferimento per la ricerca e la didattica della LIS in Italia. La società nasce con l’obiettivo di sviluppare dei servizi professionali per abbattere le barriere della comunicazione, anche grazie alla competenza degli interpreti formati nel capoluogo lagunare, creando piattaforme di traduzione simultanea da remoto in LIS e in lingue vocali.
«VEASYT Live!», Il servizio di video-interpretariato professionale di Veasyt, è operativo in qualsiasi momento, in orario di ufficio, in modalità immediata. Entro 30 secondi dalla richiesta di video-interpretariato, un interprete LIS risponde alla videochiamata, pronto a supportare il dialogo tra la persona sorda e il suo interlocutore traducendo simultaneamente tutto quello che viene detto. La società veneziana supporta già, con una folta squadra di interpreti, moltissimi uffici pubblici in tutta la Penisola, tra cui tutti gli ambulatori, ospedali e sportelli del sistema socio-sanitario della Regione Lombardia, buona parte del Veneto, e in altre regioni, oltre che in numerosi Comuni. Supporta anche la didattica in altre Università italiane, fornendo il servizio di video-interpretariato durante le lezioni.
«Siamo sempre orgogliosi di fare la nostra parte per estendere la possibilità di accedere a servizi essenziali come lo è un’Università, e in particolare la Sapienza, che è il più grande ateneo del Paese», ha commentato il CEO di Veasyt Enrico Capiozzo. «Lo facciamo con un sistema semplice ma funzionale, che è la ricetta per creare servizi di cui possano fruire quante più persone, creando inclusione tramite l’autonomia e l’indipendenza».
Sapienza ancora più inclusiva: al via un nuovo servizio di video-interpretariato in LIS
Nel primo Ateneo romano le segreterie e gli sportelli aperti al pubblico offriranno agli utenti sordi il supporto di un interprete della lingua dei segni italiana in videochiamata, grazie alla partnership con VEASYT
Un nuovo strumento per migliorare la fruizione dei servizi al pubblico andrà ad arricchire i supporti offerti dalla Sapienza: presso le segreterie didattiche, quelle amministrative e gli sportelli per l’utenza esterna sarà possibile usufruire di un servizio di video-interpretariato in lingua dei segni italiana da remoto.
La nuova risorsa, messa a disposizione da VEASYT srl, si attiva gratuitamente premendo un tasto da un’applicazione per tablet: un interprete LIS professionista si collegherà in videochiamata, nel giro di pochi secondi, per supportare la conversazione.
“Garantire una piena accessibilità ad ognuna delle attività del nostro Ateneo è tra le priorità di Sapienza. Questo nuovo strumento di interpretariato, a favore non solo della comunità sorda di Sapienza ma anche per l’utenza esterna, vuole essere una possibilità di maggiore e migliore fruizione dei servizi – spiega la Rettrice Antonella Polimeni – Con questo servizio andiamo a declinare i concetti di “Terza e Quarta missione” ossia contribuire a creare, con la formazione e la ricerca, sviluppo sociale e culturale del territorio. Voglio in questa occasione ricordare anche l’istituzione del corso di laurea triennale in Comunicazione e Interpretariato in Lingua dei segni italiana, volto alla formazione di professionisti con competenze trasversali e complementari al solo interpretariato.”
La collaborazione con VEASYT ha visto una prima fase sperimentale con la messa a disposizione del servizio di video-interpretariato da remoto dei suoi dipendenti sordi, per garantire loro la possibilità di interagire con responsabili e colleghi udenti in autonomia: in orario di ufficio, entro 30 secondi dalla richiesta, un interprete LIS risponde alla videochiamata e supporta il dialogo tra la persona sorda e il suo interlocutore, traducendo simultaneamente tutto quello che viene detto. L’efficacia e il gradimento del servizio ha spinto l’Ateneo ad implementare l’offerta del video interprete anche a fruitori esterni.
Focus Sapienza – I servizi per l’accessibilità
L’Ateneo dal 2013 mette a disposizione degli studenti un servizio di interpretariato Lis in presenza per le lezioni, con l’impiego di circa 20 interpreti esperti. Ogni anno vengono inoltre destinate a favore degli studenti sordi segnanti (che conoscono e utilizzano la lingua dei segni) e non segnanti, risorse per l’acquisto di strumenti di accessibilità digitale e buono taxi per i trasporti in città. Inoltre, dal 2020 esiste una sala studio dedicata agli studenti con disabilità, attrezzata anche con tecnologie assistive per le persone sorde. Proprio in queste settimane in alcune Facoltà è disponibile anche il servizio Pedius che permette di accedere su smartphone a una trascrizione automatica delle lezioni in tempo reale. A oggi sono 16 gli studenti sordi segnanti iscritti alla Sapienza che usufruiscono di questi servizi.
L’Università mette a disposizione servizi simili anche per gli studenti non vedenti (contributi per l’acquisto di tecnologie assistive e buono taxi) e, in particolare, un tutoring specializzato.