Legambiente Treno Verde promuovono isolamento termoacustico edifici. La Certificazione energetica ha lo scopo di fornire informazioni circa la qualità energetica dell’abitazione/edificio.
Essa è l’insieme delle attività svolte da un tecnico abilitato, il certificatore energetico che, partendo da rilievi, analisi e calcoli, definisce il fabbisogno di energia primaria dell’edificio ed altre informazioni, come ad esempio livello di coibentazione esistente, fino al rilascio dell’Attestato di Certificazione Energetica.
Essa prevede che un professionista qualificato ed abilitato esegua un vero e proprio check-up dell’edificio e che sulla base dei dati emersi e del fabbisogno di energia primaria rilevato ne attribuisca la Classe Energetica includendo anche alcuni suggerimenti relativi agli interventi che possono migliorare le prestazioni dell’edificio.
La certificazione è obbligatoria a partire dal 1 luglio 2009 e dal 1° luglio 2010 anche in caso di locazione. Introdotta con la Direttiva europea 91 del 2002 e recepita con leggi nazionali o regionali dagli Stati membri, non deve essere vista però come un onere ma come un diritto per ogni cittadino di essere informato sulla qualità energetica dell’edificio che acquista o che prende in locazione. L’Attestato di Certificazione Energetica ha una validità di 10 anni e deve essere necessariamente aggiornato in caso di intervento sull’edificio o sugli impianti.
1. QUAL È IL PRIMO PASSO DA FARE?
Una volta deciso di isolare termicamente l’edificio, è bene far fare una diagnosi energetica che consenta di “fotografare” lo stato di fatto dell’involucro (pareti esterne, finestre, tetto). In questo modo sarà possibile individuare eventuali sprechi di calore che possono avvenire per dispersioni, infiltrazioni indesiderate, spifferi.
2. A CHI CI SI DEVE RIVOLGERE?
E’ fondamentale affidarsi a professionisti specializzati e qualificati. Architetti, ingegneri, geometri o periti termotecnici (regolarmente iscritti all’Albo Professionale di competenza) che stileranno un progetto che specificherà dove e come intervenire per ridurre le dispersioni di calore. Una valutazione analoga potrà essere fatta dal punto di vista dell’isolamento acustico. A questo punto sarà possibile valutare insieme al tecnico le soluzioni più congeniali, in termini di costi, tempi di realizzazione, benefici ottenibili.
3. CHI ESEGUE I LAVORI?
I lavori dovranno essere eseguiti “a regola d’arte” da una ditta installatrice abilitata e regolarmente iscritta alla Camera di Commercio, che utilizzi materiali di qualità dotati delle marcature CE (obbligatorie per i prodotti isolanti utilizzati per l’edilizia).
4. QUALI DOCUMENTI DEVONO ESSERE RILASCIATI AL TERMINE DEI LAVORI DAI TECNICI?
Il professionista, al termine dei lavori, dovrà rilasciare un “Attestato di Certificazione Energetica” elaborato secondo le normative vigenti. Dovrà inoltre fornire una scheda tecnica informativa relativa agli interventi realizzati dalla ditta installatrice.
5. COS’È NECESSARIO FARE PER OTTENERE GLI INCENTIVI FISCALI PREVISTI DALLO STATO?
Per chi vuole ristrutturare la propria casa sono stati confermati anche per il 2011 gli incentivi fiscali del 55%; le spese di riqualificazione effettuate potranno essere detratte in dieci anni. Per informazioni relative alle procedure burocratiche per l’accesso agli incentivi, è possibile rivolgersi all’ENEA (Agenzia Nazionale per l’Eenegia, Ambiente e Sviluppo Sostenibile).
6. E’ NECESSARIO LASCIARE L’ABITAZIONE DURANTE L’ESECUZIONE DEI LAVORI?
Nel caso in cui si proceda all’isolamento è sufficiente adottare le stesse misure previste per altri tipi di intervento (ad esempio l’imbiancatura delle pareti o della facciata). Gli interventi di isolamento dall’esterno o quelli in copertura non comportano alcuna interferenza.
7. E’ POSSIBILE EFFETTUARE I LAVORI IN AUTONOMIA?
Per lavori di piccole entità esiste la possibilità di procedere ai lavori in autonomia tenendo sempre presente che il progetto deve essere effettuato da un progettista esperto che si occuperà anche di compilare la scheda tecnica degli interventi apportati. Nel caso in cui i lavori vengono effettuati in autonomia, non sarà possibile usufruire delle detrazioni fiscali in quanto è obbligatorio inoltrare ad Enea una fattura in cui sia specificata la voce “costi di manodopera”. Il provvedimento contenente le modalità di accesso alle incentivazioni fiscali e gli adempimenti amministrativi a carico dei cittadini è predisposto dall’Agenzia delle Entrate.