Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio 2025. Si è conclusa la XV edizione, promossa dall’Associazione Arketipos in collaborazione con il Comune di Bergamo e Accademia Carrara.
L’appuntamento, riconosciuto a livello internazionale come piattaforma d’eccellenza dedicata alla cultura della progettazione del Paesaggio, conferma ancora una volta la sua capacità di unire multidisciplinarietà, progettazione di qualità, arte, e ricerca scientifica.
Con questa edizione, Landscape Festival ha confermato la sua vocazione a fare di Bergamo una capitale internazionale della cultura della progettazione del Paesaggio, capace di ospitare e generare visioni sul futuro delle città. Un percorso lungo 15 anni, che ha trasformato la manifestazione in un laboratorio unico in cui architettura, arte, natura e urbanistica si incontrano per immaginare ecosistemi urbani più resilienti, inclusivi e sostenibili.
Il tema di quest’anno, New Urban Ecosystem, ha posto al centro la sfida di ripensare le città come organismi vivi, resilienti e inclusivi.
A interpretarlo è stata Sarah Price, tra le figure più apprezzate del landscape design internazionale, che ha trasformato Piazza Vecchia in un paesaggio immersivo di cromie, texture e biodiversità ispirato ai dipinti rinascimentali di Lorenzo Lotto custoditi in Accademia Carrara. Tre volte medaglia d’oro al Chelsea Flower Show, Price ha donato alla città un’opera capace di fondere natura e arte in una visione poetica e potente del futuro urbano. La sua installazione ha suscitato grande emozione e ha saputo restituire alla città un’immagine in cui estetica ed ecologia convivono in equilibrio.
La partecipazione di pubblico e professionisti ha registrato numeri straordinari: gli incontri dell’International Meeting hanno registrato il tutto esaurito con prenotazioni da oltre venti nazioni, i seminari e le masterclass hanno esaurito i posti disponibili con largo anticipo e l’International Seminar ha visto crescere le iscrizioni del 20% rispetto al 2024. Un successo che dimostra come Bergamo sia ormai diventata un punto di riferimento internazionale per il dibattito e la formazione sui temi green e la cultura della progettazione del paesaggio.
Accanto alle collaborazioni storiche con Pedrali, Mapei e Italtrans, quest’anno si sono aggiunte nuove sinergie con Accademia Carrara, Bellavista, il Distretto Urbano del Commercio di Bergamo e AIAPP – Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio, che ha scelto il festival per celebrare i suoi 75 anni, consolidando il valore della manifestazione come piattaforma di confronto tra competenze e visioni diverse.
A testimoniare l’eco internazionale dell’evento sono stati, tra gli altri, il direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Parigi Antonio Calbi, il direttivo della Biennale del Paesaggio di Barcellona Manuel Ruisanchez e la presidente di IFLA Europe Katerina Gkoltsiou, oltre alla collaborazione con importanti realtà che intervengono sul paesaggio, come la società Tecne e UniAcque.
Tra gli allestimenti particolarmente apprezzati dal pubblico, quello all’Antico Lavatoio di via Mario Lupo, trasformato in un giardino urbano capace di intrecciare storia, biodiversità e rigenerazione, dimostrando come anche i luoghi più antichi possano rinascere grazie a un approccio paesaggistico.
Momento particolarmente significativo della chiusura è stato il discorso finale di Sarah Price, che ha ringraziato Bergamo e Arketipos con parole commosse: “Ho incontrato persone straordinarie, ascoltato relatori ispiratori e torno a casa con idee e stimoli che mi hanno profondamente cambiata. Creare un giardino non significa solo avere buone piante, ma un team unito e appassionato: veri garden makers. Guardandoci attorno, in questo teatro e in questa città meravigliosa, sento la forza delle relazioni e delle nuove amicizie nate qui. Un grazie sincero ad Arketipos per rendere possibile tutto questo, ogni anno con coraggio e generosità”.
15 anni di Landscape Festival nei numeri
Con la XV edizione si chiude un percorso lungo 15 anni che ha consacrato Landscape Festival come piattaforma di riferimento a livello mondiale per la cultura del paesaggio. Un evento capace di generare visioni e progetti concreti, di attrarre professionisti e studenti da ogni parte del globo e di coinvolgere una comunità sempre più ampia.
Nel corso delle sue edizioni, il Festival ha ottenuto riconoscimenti prestigiosi – tra cui il Premio Città del Paesaggio – Bergamo e la Medaglia del Presidente della Repubblica – e ha donato alla città progetti di riqualificazione di grande valore, come il concept firmato da Nigel Dunnett.
I numeri raccontano la forza di questa esperienza:
– oltre 1.000 iscritti all’anno da più di 30 Paesi
– 200 relatori internazionali coinvolti in oltre 50 talk ed eventi
– una Summer School internazionale frequentata da studenti di tutto il mondo
– 6 concept per spazi pubblici cittadini, tra cui il progetto esecutivo di Via Autostrada
– una media di 300.000 visitatori ogni anno
– il sostegno di 69 aziende partner, la partecipazione di 6 istituti scolastici, 5 università e l’impegno di 40 volontari
– 5 progetti di alta formazione internazionale organizzati ogni anno
– 2 mostre temporanee e 10 allestimenti di green design
– l’impiego di circa 12.000 piante nel corso di ogni edizione
Non solo numeri, ma segni tangibili di un Festival che unisce cultura, natura e innovazione, facendo di Bergamo una delle capitali della green economy, laboratorio internazionale permanente nella cultura del paesaggio.
Arketipos è nata nel 2010 per promuovere a livello nazionale e internazionale i temi della progettazione e valorizzazione del paesaggio attraverso l’organizzazione di Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio. Il sogno e l’impegno di un gruppo di persone, anche grazie alla sensibilità e al sostegno dell’amministrazione comunale di Bergamo, sono diventati realtà e si consolidano, anno dopo anno, come un progetto riconosciuto in Italia e nel mondo.
L’Associazione si pone come obiettivi la promozione, diffusione e valorizzazione della cultura e della progettazione del Paesaggio naturale e antropizzato, al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e nel contempo la crescita delle potenzialità di ogni territorio, attraverso il coinvolgimento delle discipline dell’architettura del paesaggio, della tutela ambientale e del verde, della creatività e dell’arte e la formazione delle nuove generazioni di professionisti e cittadini.
Per raggiungere i suoi fini Arketipos si impegna con enti, università, istituzioni, associazioni e società scientifiche nazionali e internazionali e attiva collaborazioni con aziende e singole professionalità per favorire la ricerca.

















