Infocamere-DIGITALmeet – da creatori a imprenditori. Alla presentazione di DIGITALmeet, il più grande festival nazionale sull’alfabetizzazione digitale, la ricerca analizza quanti creator hanno fatto il “salto” e sono diventati imprenditori.
Le 5 regioni a più alto tasso di content creation: Lombardia, Lazio, Campania, Veneto, poi Sicilia ed Emilia-Romagna a pari merito.
I Creators si fanno imprenditori
E’ quanto emerge dalla ricerca “L’alfabetizzazione digitale si fa impresa: l’economia dei digital content creators”, sviluppata per il festival DIGITALmeet 2025 da InfoCamere, presentata oggi a Roma durante il convegno “Competenze Digitali e Istruzione, Verso una Nuova Alfabetizzazione” a Palazzo Giustiniani.
Lo studio analizza quante sono, come e dove operano le aziende che in Italia hanno come core business la creazione di contenuti: quanti digital creator e affini oggi hanno fatto il salto di qualità e sono diventati imprenditori?
Parliamo di 25 mila società, delle quali 15 mila fanno solo content creation (core). Negli ultimi anni (2015-2024) il totale delle aziende Digital Content Creator è aumentato del +185% (da 8.918 a 25.429 imprese), con un ritmo più intenso per le core che triplicano (da 5.219 a 15.986) rispetto alle ibride (+155%, da 3.699 a 9.443 imprese).
Il fatturato per le core è schizzato da 9 a 16 miliardi di euro (con una verticale da 11 a 16 miliardi di euro in 4 anni: dal 2021 a oggi). Le ibride sono passate da 2.2 miliardi a 4.7: crescita molto rilevante (dal 2021 a oggi: da 2.8 a 4.7 miliardi di euro). Quali sono gli hub creativi regionali? La top 5 delle regioni ad alto tasso di content creation – solo aziende core – è composta da: Lombardia (5.700), Lazio (4.600), Campania (2.400), Veneto (1.600), Sicilia ed Emilia-Romagna a pari merito (1.500).
“Le competenze digitali – spiega Paolo Gubitta, professore ordinario di organizzazione aziendale, Università di Padova e coordinatore scientifico della ricerca Infocamere-DIGITALmeet – diventano motore di inprenditorialità e aprono spazi inediti che non hanno bisogno di grandi capitali e così nascono le imprese che abbimo definito Core. Il Digital Content Creator non è più un comunicatore amatoriale, ma un nuovo soggetto imprenditoriale, che opera all’intersezione tra creatività, tecnologia e modelli di business data-driven”.
Per Gianni Potti, founder di DIGITALmeet (il festival sull’alfabetizzazione digitale parte il 20 fino la 25 ottobre in tutta Italia): “dobbiamo puntare a entrare tra i primi 10 Paesi in Europa, sfruttando al meglio l’economia della digitalizzazione. Dobbiamo correre di più, con l’obiettivo di fare più impresa”.
“Le competenze digitali – sottolinea Alessandro Sperduti, del Dipartimento di Matematica “Tullio Levi-Civita’’ dell’Università di Padova, Direttore del Centro Augmented Intelligence Fondazione Bruno Kessler – sono fondamentali. Le tecnologie dell’Intelligenza Artificiale, infatti, stanno sempre più permeando gli ambiti sociali e produttivi delle nazioni avanzate, con un valore di mercato stimato dalle Nazioni Unite di 4,8 trilioni di dollari entro il 2033”.
DIGITALmeet 2025 si conferma come il più importante appuntamento italiano per la cultura digitale, un luogo di dialogo tra esperti, istituzioni e cittadini per affrontare le sfide dell’innovazione.
La scorsa edizione di DIGITALmeet è stata seguita da oltre 130 mila persone, sommando presenze agli eventi e partecipazioni online.

















