IED Torino raddoppia gli spazi con la nuova sede “Marconi” e prendono il via le nuove lauree magistrali dove la progettazione parte dal bene comune.
Tremila metri quadrati distribuiti su 5 piani, nuove aule, ampi laboratori, aree comuni da vivere e condividere: per rispondere al meglio alle esigenze didattiche e formative dei propri studenti IED Torino raddoppia gli spazi con l’apertura della nuova sede “Marconi” in via Nizza 18, presentando un progetto di riqualificazione e rigenerazione urbana firmato dallo studio di architettura Marcante Testa, realizzato all’insegna dell’uso consapevole delle risorse.
IED, da oltre 50 anni protagonista nel settore dell’alta formazione in ambito creativo e presente nel capoluogo piemontese dal 1989, compie così un importante passo avanti preparandosi ad accogliere a Torino sempre più studenti, dall’Italia e dall’estero, con l’obiettivo di dare ai futuri designer gli strumenti per affrontare le sfide della società contemporanea.
In quest’ottica si sviluppano per il prossimo anno accademico 2024/25 tre nuovi corsi di Laurea Magistrale in Interior Design, Interaction Design e Transdisciplinary Design. Mobility, pensati e strutturati per approfondire e affinare la consapevolezza critica dei futuri professionisti chiamati a progettare in un contesto globale di crescente complessità.
«Il progetto di espansione del Gruppo IED persegue l’obiettivo primo di mantenere uno standard di livello alto nella formazione che è il nostro core business. Questo si attua nel garantire spazi fisici adeguati allo svolgimento dell’attività didattica, luoghi di incontro e di scambio per le comunità di giovani designer che studiano nelle città dove IED è presente. Sul piano architettonico gli ultimi ampliamenti delle nostre sedi derivano da progetti di rigenerazione urbana», dichiara Francesco Gori, Amministratore Delegato del Gruppo IED.
«L’innovazione di una scuola passa anche attraverso gli spazi – racconta Paola Zini, Direttrice IED Torino –. Per questo abbiamo voluto ampliare e sviluppare ancora di più i laboratori, cuore pulsante del nostro modello didattico caratterizzato da una forte componente pratica, ma anche le aree comuni e le aule che accolgono una realtà in progressivo aumento negli ultimi anni. Puntiamo ad attrarre sempre più studenti grazie a un’offerta formativa ancora più diversificata e specifica, che dialoga sia con le peculiarità di Torino, sia con il contesto globale in cui si muove IED come interlocutore di primo piano per la formazione nel campo del design, della moda e della comunicazione».
La nuova sede IED Torino “Marconi”
L’intervento sulla nuova sede Marconi guarda al rispetto dell’ambiente e della storia dell’edificio e si presenta come una duplice operazione: da un lato, una complessa ri-funzionalizzazione in termini impiantistici, di organizzazione spaziale e conformità alle normative antincendio vigenti; dall’altro, un’accurata ristrutturazione architettonica in grado di soddisfare le specifiche necessità di IED Torino. Il progetto – realizzato dallo studio Marcante Testa in collaborazione con l’architetto Walter Camagna – ha seguito una logica di riqualificazione sostenibile, minimizzando demolizioni e rimozioni contribuendo a ridurre costi, consumi e impatti ambientali associati allo smaltimento e alla produzione di rifiuti. Dai muri agli impianti di illuminazione, dalle finiture ai rivestimenti, tutto quello che era ancora funzionante è stato infatti mantenuto, ma ad ogni singolo elemento è stato restituito un valore aggiunto finora inespresso.
La scelta di un approccio conservativo rispettoso dell’esistente ha infatti portato gli architetti a elaborare una nuova stratificazione di segno e significato sull’involucro edilizio: attraverso un uso geometrico del colore e parziali tagli murari la percezione degli spazi è stata radicalmente trasformata. Aule e aree comuni si presentano oggi con una nuova veste progettuale che, lasciando intravedere sulle pareti le tracce del passato dell’edificio, ne evidenzia la nuova funzione attraverso vivaci dettagli come paraspigoli e zoccolini e illustrazioni con motivi biomorfici. Il progetto grafico, realizzato da Giorgia Scioratto e ispirato dal libro Il paesaggio è un mostro di Annalisa Metta, assume il ruolo di cucitura tra antico e nuovo attraverso forme ibride mostruose metà selvatiche e metà oggetti della nostra quotidianità, in cui si concretizzano le istanze, mai nostalgiche, di accettazione e valorizzazione del passaggio del tempo. Il “vedere per forme”, tipico del designer, è qui rovesciato nella misura in cui l’ultimo strato non è l’elemento costruito, ma la riscoperta dell’organico, del naturale, inteso come forza di rigenerazione e autodeterminazione.
«Il risultato di questa ristrutturazione è molto più di una sequenza di planimetrie, è un manifesto di progettazione sostenibile che invita a trasformare l’ordinario in straordinario – spiegano i progettisti Andrea Marcante e Adelaide Testa, anche nel loro ruolo in IED di coordinatori dei corsi di Laurea Triennale e Magistrale in Interior Design –. Questo approccio offre una risposta operativa alla necessità sempre più urgente di attuare interventi di forte significato, ma al tempo stesso più sostenibili e con risorse ottimizzate».
Tra le novità della nuova sede, una biblioteca per la consultazione libera e lo studio, gli ampi spazi destinati ai corsi di Moda e quindi una materioteca e una tessuteca che si aggiungono a due laboratori di sartoria, un laboratorio dedicato agli studenti di Design del Gioiello e Accessori e un laboratorio a disposizione dei corsi di Arti Visive, per arricchire le opportunità di apprendimento pratico. Inoltre due aree comuni, tra cui un intero piano con terrazza panoramica, progettate per favorire l’interazione e lo scambio di idee fra i ragazzi, ospiteranno momenti di studio e di svago tra una lezione e l’altra. L’edificio, a due passi dalla stazione Porta Nuova e dalla metro Marconi, raddoppia così la capacità della sede storica di via San Quintino 39 che continuerà invece ad ospitare le sale posa video e foto e i laboratori dedicati a Transportation Design e Product Design.
Le nuove Lauree Magistrali
Il Gruppo IED possiede una prospettiva unica sui mutamenti di un mondo sempre più globalizzato. In questo contesto, la creatività diventa un potente strumento per i designer, permettendo loro di affrontare le mutevoli sfide della società e dell’ambiente e di adattarsi con successo ai cambiamenti.
L’Istituto ha quindi abbracciato questo progetto di ristrutturazione, minimale ed ecologico, che si inserisce nella visione DesignXCommons, ovvero la progettazione per i beni comuni – da quelli più facilmente identificabili come la terra, l’acqua, le foreste, il clima, la biodiversità, per arrivare alla conoscenza, ai brevetti, ai saperi locali, a internet, alla mobilità, alla sanità, alla sicurezza alimentare e sociale – che rappresenta il perno dell’offerta formativa delle nuove Lauree Magistrali. I nuovi Bienni specialistici puntano dunque ad ampliare la capacità critica degli studenti e le loro abilità progettuali per applicarle al contesto delle risorse condivise, con lo scopo ultimo di esplorare metodologie innovative e modelli di governance partecipativa e pratiche sostenibili, fondamentali per la creazione e gestione dei beni comuni.
A partire da ottobre 2024 anche IED Torino si arricchirà di due nuovi corsi di Laurea Magistrale in Interior Design e in Interaction Design. Il primo, coordinato da Adelaide Testa e Andrea Marcante, fondatori dello studio Marcante-Testa, studia la progettazione di spazi privati e pubblici mettendo in atto metodologie innovative e pratiche sostenibili che possano contribuire alla rigenerazione urbana, portando un benessere individuale e collettivo attraverso un utilizzo consapevole delle risorse condivise. Il secondo – coordinato da Alice Mela, Interaction Designer e Creative Technologist presso Arduino, e Andrea Pinchi, Founder e Design Director di Bomberos Design – insegna a creare prodotti digitali ed esperienze interattive che siano accessibili, inclusivi e capaci di migliorare la vita delle persone, utilizzando la tecnologia in modo etico e sostenibile per portare un impatto positivo e rispondere alle sfide sociali, culturali, ambientali ed economiche di domani.
I due programmi di studio si affiancano al corso di Laurea Magistrale in Transdisciplinary Design.Mobility, coordinato da Lowie Vermeersch e Wouter Haspeslagh, rispettivamente Founder & Creative Director e Chief Mobility & Urbanism Research di Granstudio, alla terza edizione. Il corso affronta la complessità degli ecosistemi urbani contemporanei con un approccio transdisciplinare che integra sociologia, service design e big data, formando professionisti in grado di sviluppare soluzioni all’avanguardia e interventi strategici per la mobilità del futuro, nel rispetto del pianeta e della comunità.
IED Torino è parte da 35 anni di un Gruppo nato nel 1966 che conta oggi 11 sedi in 3 Paesi (Italia, Spagna e Brasile) e forma ogni anno oltre 10.000 studenti di oltre 100 nazionalità.
La sede subalpina, che conta circa 1.100 studenti il 15% dei quali proviene dall’estero, propone un’offerta formativa che spazia dalle Lauree Triennali alle Magistrali, dai Master ai corsi di Formazione Continua e corsi estivi in Arti Visive, Moda, Transportation, Interior e Product Design, Marketing e Comunicazione.
Con un corpo docente di oltre 400 professionisti, l’Istituto è in grado di creare forti legami con l’ambiente lavorativo esterno, sviluppando più di 80 collaborazioni all’anno con realtà locali, enti, associazioni, istituzioni, fondazioni e aziende nazionali e multinazionali.
Grande importanza rivestono le progettazioni didattiche, che vedono coinvolte committenze reali e studenti su progetti non solo legati al prodotto, ma anche a temi di rilevanza sociale.
Il Career Service IED Torino supporta efficacemente l’inserimento dei diplomati nel mondo del lavoro, con un tasso medio di collocamento a sei mesi dal diploma dell’90% frutto anche dei rapporti consolidati con centinaia di aziende. Nel corso dell’anno vengono inoltre organizzati incontri tra studenti e rappresentanti di imprese per brevi colloqui conoscitivi, facilitando così il contatto diretto con il mondo del lavoro.