Giovani pronti a sfide intelligenza artificiale nel lavoro. Futureberry, società di consulenza che supporta le aziende nei percorsi di trasformazione, innovazione e cambiamento organizzativo, ha condotto un’indagine sulla percezione che i giovani hanno rispetto all’IA e, in particolare, al suo impatto sul futuro lavorativo.
La ricerca AI Generation
Come i giovani vedono il futuro del lavoro nella rivoluzione tecnologica porta alla luce sensazioni e prospettive di studenti universitari nativi digitali che si affacceranno presto al mondo del lavoro e di giovani lavoratori che hanno da poco avviato le loro carriere professionali.
L’indagine evidenzia una forte familiarità e un percepito positivo nei confronti dell’intelligenza artificiale, con l’82% del campione che si dichiara empatico e la associa principalmente ai concetti di innovazione, futuro e progresso. Tra questi, il 27% ritiene di possedere una buona comprensione delle dinamiche e degli strumenti di IA, mentre il 55% dichiara una conoscenza più superficiale.
In generale, il campione intervistato riconosce il potenziale e le opportunità future legate all’IA, evidenziando un’ottica prevalentemente favorevole alla rivoluzione tecnologica. A livello di percezione, le opinioni espresse rispetto all’IA mostrano un predominio di sentimenti positivi: quasi 2 intervistati su 3 parlano di potenzialità (61%), più della metà di sviluppo (57%) e cambiamento (56%), altri ancora di utilità (50%) e opportunità (47%). Di contro, meno di 1 intervistato su 3 ne sottolinea il rischio (30%), meno di 1 su 5 il pericolo (19%) e 1 su 10 la minaccia (11%). Tra coloro che hanno avuto, invece, esperienza diretta con gli strumenti di IA (il 79% sul totale del campione), a destare maggiore preoccupazione è la sicurezza dei dati (38%).
IA e mondo del lavoro
Il 73% del campione si sente preparato ad affrontare le sfide e le opportunità dell’IA anche nel mondo del lavoro. Tra gli elementi ritenuti più utili per affrontare con competenza un panorama lavorativo sempre più plasmato dall’IA emerge l’utilizzo pratico degli strumenti di IA (51%), seguito da corsi di formazione specifici (39%) e aggiornamenti sull’uso di tali strumenti (37%). Al contrario, l’aggiornamento dei piani di studio (26%) e l’inserimento dell’IA tra le materie scolastiche (24%) risultano meno rilevanti per prepararsi al mondo del lavoro.
L’impatto dell’IA nel campo education
L’83% del campione riconosce tra i tanti punti di forza dell’IA anche quello di abilitare nuove modalità di apprendimento. In particolare, di fronte alla possibilità di scegliere i requisiti ideali di uno strumento innovativo basato su IA per la formazione in azienda, gli intervistati indicano una preferenza per tool caratterizzati da una marcata personalizzazione dei percorsi formativi in grado di supportare i diversi stili soggettivi di apprendimento con tutor a disposizione del singolo utente. Molto apprezzati sono la presenza di quiz, mappe e sintesi e soprattutto l’aggiornamento automatico dei contenuti messi a disposizione e dei corsi offerti, nonché il monitoraggio costante del percorso di crescita individuale. Sono visti come un plus la disponibilità di giochi interattivi per l’apprendimento e il supporto di una community con la quale condividere le informazioni.
Il futuro prende forma: con l’IA di COSMO la formazione in azienda ha un nuovo alleato
I risultati di questa indagine confermano dunque che l’AI Generativa, portata al massimo del suo potenziale, può innescare una reale rivoluzione anche nel campo della corporate education. Futureberry ha così intercettato un bisogno sul nascere e ha lavorato allo sviluppo di COSMO, un tool di corporate education on demand da oggi disponibile sul mercato, capace di integrare le più recenti scoperte in campo di IA per offrire un approccio altamente personalizzato e interattivo alla formazione aziendale.
COSMO, l’apprendimento on demand che mette al centro i bisogni dell’utente
– COSMO è progettato a partire da una knowledge base certificata e personalizzata, allenata per dare risposte allineate all’identità aziendale.
– Nel percorso di formazione, l’utente è accompagnato da un tutor, pronto a rispondere ai suoi bisogni in tempo reale e con la sua modalità di fruizione preferita.
– La piattaforma integra contenuti curati da Futureberry a contenuti proprietari dell’azienda. Inoltre, l’AI Generativa di COSMO realizza autonomamente contenuti formativi sempre aggiornati sulla base di dati reali e delle richieste degli utenti.
– I contenuti proposti rispecchiano le preferenze di apprendimento del singolo utente, combinando testi, foto, mappe concettuali, video e audio per garantire la migliore esperienza possibile.
– Al termine di ogni contenuto, viene richiesto un feedback mirato al continuo miglioramento della piattaforma, per creare un sistema che si autoalimenti.
– COSMO traccia i dati di fruizione degli utenti per raccogliere insight utili a monitorare lo sviluppo professionale della persona, intercettare i suoi bisogni formativi e individuare il gap formativo dell’azienda.
“Con l’avvento dell’IA, il mondo del lavoro è entrato in una nuova era. La rivoluzione è però solo all’inizio e quelli che vediamo oggi sono solo alcuni segnali inequivocabili di un epocale punto di svolta”, sottolinea Dino Torrisi, CEO di Futureberry. “Il nostro obiettivo con COSMO è fornire uno strumento che non solo migliori le competenze tecniche, ma che favorisca anche una maggiore comprensione e familiarità con l’IA”.
“Il lancio di COSMO segna un passo importante nella missione di Futureberry di innovare nel settore della formazione. Questo strumento è il culmine del nostro ambizioso progetto di essere al fianco di chi vive le grandi rivoluzioni del mondo del lavoro giorno dopo giorno, offrendo un supporto concreto per affrontare un futuro caratterizzato da rapidissimi cambiamenti tecnologici”, aggiunge Michele Bianchi, responsabile AI e Tech di Futureberry e Chief Operating Officer di Cosmo.
Metodologia della ricerca
La ricerca AI Generation: come i giovani vedono il futuro del lavoro nella rivoluzione tecnologica promossa da Futureberry è stata realizzata da Astra Ricerche e curata dalla Prof.ssa Maria Vidi per indagare la percezione dell’IA e del suo impatto sul futuro lavorativo. L’indagine ha coinvolto 600 giovani tra i 20 e i 30 anni tra studenti universitari (20-25 anni) e lavoratori dipendenti (26-30 anni) di aziende medie (50-250 dipendenti) e grandi (con più di 250 dipendenti). Le interviste sono state condotte attraverso una survey online nel periodo compreso tra il 10 e il 15 settembre 2024 con metodologia di rilevazione CAWI (Computer Assisted Web Interviewing, che basa la raccolta dei dati sulla compilazione di un questionario via web fornito attraverso un link, un panel o un sito web). Tutte le interviste della presente indagine sono state reperite su panel online. Nella sequenza di domande, l’ordine di presentazione delle opzioni di risposta è stato randomizzato per evitare pregiudizi nella rilevazione dovuti alla posizione delle singole opzioni fornite.
Futureberry è una società di consulenza che aiuta le aziende a immaginare e realizzare nuove modalità di lavoro, relazione e comunicazione e sviluppare cambiamenti culturali organizzativi, facendo leva sul potere della creatività delle persone e dell’innovazione. Dal 2008 lavora a fianco delle organizzazioni e supporta i team di innovazione, risorse umane e marketing con percorsi su misura, costruiti fondendo modelli di change management con nuove tecnologie, scienze umane, arti figurative e performative e attività volte allo sviluppo di una reale cultura della sostenibilità in azienda.