Fintech per pagamenti b2b internazionali. Anno record per iBanFirst in Italia che chiude il 2023 con un volume di transazioni vicino al mezzo miliardo di euro. Centinaia di clienti e un team di 15 risorse che punta a raddoppiare nel prossimo biennio.
Prosegue con un ritmo rapido e incessante la crescita di iBanFirst in Italia. La fintech che è sbarcata nel nostro Paese nell’aprile 2022 si è ritagliata un’importante fetta di mercato posizionandosi come punto di riferimento per i pagamenti internazionali b2b di nuova generazione, rivolgendosi alle PMI con un’offerta tecnologica innovativa di servizi finanziari.
Con una crescita esponenziale anno su anno, anche il 2023 registra un segno positivo: negli ultimi 12 mesi iBanFirst ha processato in Italia un valore straordinario di oltre 400 milioni di € di transato valutario. Moltiplicato anche il numero di clienti che ha ormai superato le centinaia di aziende, grazie all’impegno del team italiano, guidato dal Country Manager Michele Sansone, che ha raggiunto le 15 risorse oggi e punta a raddoppiare il numero di dipendenti nel prossimo biennio.
“Dal nostro osservatorio privilegiato sul segmento delle piccole e medie imprese italiane, che rappresentano quasi l’80% del tessuto economico del nostro Paese, abbiamo rilevato un trend crescente verso soluzioni fintech alternative ai canali tradizionali che possano accompagnare queste realtà nei loro percorsi di crescita a livello internazionale, riducendo i rischi legati ai pagamenti multivaluta – commenta Michele Sansone – Poter beneficiare di specialisti dedicati e di una piattaforma tecnologica di servizi finanziari capace di garantire maggiore convenienza, trasparenza e agilità è un valore che le imprese ci stanno sempre più riconoscendo, soprattutto in un contesto economico e geopolitico fortemente instabile, che negli ultimi anni è stato afflitto da pandemia, blocco dei mercati e conseguente carenza di materie prime, guerra in Ucraina e ora le tensioni sul Mar Rosso che stanno ostacolando gli scambi commerciali attraverso il canale di Suez”.
Dall’apertura della sede in Italia, iBanFirst ha superato gli obiettivi iniziali, con una crescita complessiva di oltre il 50% nelle transazioni rispetto a quanto stimato e una filiale che ha raggiunto la profittabilità e raddoppiato il numero di clienti anno su anno. Un percorso di espansione a fianco di un numero crescente di realtà italiane che cercano soluzioni capaci di semplificare la gestione dei pagamenti a livello globale, grazie alla combinazione di un team di specialisti FX e di una piattaforma tecnologica all’avanguardia, che consente di effettuare e ricevere pagamenti in oltre 30 valute prevenendo il rischio di cambio.
La crescita di iBanFirst in Italia segue quella del Gruppo presente con 13 sedi in 10 Paesi europei che, negli ultimi 5 anni, ha raggiunto risultati straordinari registrando uno sviluppo di +55% anno su anno, con un volume di transazioni mensili del valore di 1,5 miliardi di euro e oltre 10mila clienti, confermandosi per il quinto anno consecutivo nella classifica FT 1000 del Financial Times.
Fondata nel 2016, iBanFirst si è rapidamente affermata come la principale alternativa per le aziende che distribuiscono all’estero ed effettuano pagamenti internazionali.
iBanFirst offre un’esperienza di pagamento transfrontaliero di nuova generazione che combina una potente piattaforma e il supporto di esperti FX. Con iBanFirst, i leader aziendali e i team finanziari possono accedere direttamente ai mercati valutari, ricevere, inviare e monitorare i pagamenti e sviluppare strategie di copertura su misura.
Con più di 350 dipendenti in 10 Paesi europei, un volume di transazioni di oltre 1,4 miliardi di euro al mese e l’inserimento nella classifica del Financial Times come una delle aziende europee a più rapida crescita, iBanFirst è diventata in meno di 10 anni un partner di fiducia per le PMI di tutto il mondo. iBanFirst ha il sostegno finanziario della banca pubblica d’investimento francese (BpiFrance), dei leader europei del venture capital (Elaia, Xavier Niel) e del fondo d’investimento americano Marlin Equity Partners (oltre 8 miliardi di dollari di capitale in gestione).
Regolamentata dalla Banca Nazionale del Belgio come istituto di pagamento, iBanFirst è autorizzata a operare in tutta l’Unione Europea. Membro della rete SWIFT e certificata SEPA, iBanFirst possiede gli accreditamenti AISP e PISP ai sensi della PSD2.