Da ricerca a produzione: l’Università di Pisa accorcia le distanze. Cinque giorni e quaranta relatori: imprenditori, investitori, startupper, manager e ricercatori in un confronto pubblico su trasferimento tecnologico e open innovation.
L’università come motore di sviluppo, la ricerca scientifica come traino per l’economia e l’industria.
È la strada scelta dall’Università di Pisa e proposta all’attenzione di investitori, aziende, analisti e ricercatori con il convegno Converging Skills, in programma per i giorni 26-29 giugno (con una preview il 12 giugno).
Nell’aula magna dello storico palazzo della Sapienza dell’Università pisana si avvicenderanno quaranta relatori in cinque giorni: tra loro startupper, imprenditori, investitori, top manager e ovviamente anche ricercatori e professori. Obiettivo: confrontare le migliori pratiche internazionali di trasferimento tecnologico e open innovation e delineare metodi e percorsi di avvicinamento tra accademia e mondo produttivo.
“L’università di Pisa vuole diventare modello di promozione di un ecosistema etico e sostenibile per la crescita”, spiega il rettore dell’ateneo pisano Riccardo Zucchi. Un modello che punta alla costruzione di un “sistema Pisa” con l’università al centro. “La sua promozione darà nuovo impulso all’economia, favorendo tra le altre cose l’impiego qualificato in cui i nostri studenti potranno cogliere nuove opportunità”.
“La sfida dell’Università è trasferire le sue conoscenze alla società per velocizzare l’innovazione collaborando con le aziende e facilitando la nascita di nuove iniziative imprenditoriali. – prosegue il prorettore vicario Giuseppe Iannaccone – L’Università di Pisa accoglie la sfida con senso di responsabilità verso il Paese, ed entusiasmo”.
“Nessuno, meglio di una grande università come la nostra, può favorire la crescita di start-up, sfruttando la sua rete internazionale di aziende e investitori. – conclude Corrado Priami, delegato per la valorizzazione della ricerca e le nuove iniziative imprenditoriali – Converging Skills vuole essere il punto di partenza di una nuova Università, che si assume il ruolo di amplificatore di crescita del territorio e del Paese”.
Tanti gli ospiti italiani e internazionali tra cui Daria Mochly-Rosen, dell’Università di Stanford e founder di Spark, Roberto Bonanzinga, co-founder e Investment Partner di InReach Ventures, Fiona Murray, del Massachusetts Institute of Technlogy, Luigi Gallo, di Invitalia, Alessio Signorini, co-founder di Evidation Health, Silvia Candiani, Ceo di Microsoft Italia, Frederic Farina, di Caltech, Jim Karkanias, Ceo di StatOS, Maria Chiara Carrozza, Presidente del Cnr.
Il convegno Converging Skills è aperto alla partecipazione del pubblico.
I posti sono limitati ed è richiesta una preiscrizione.
12 e 26-29 giugno – Università di Pisa, Palazzo La Sapienza