CUOA analisi nextgen nelle aziende familiari: conversazioni con le generazioni imprenditoriali del terzo millennio. Mauro e Alessia Trevisan sono padre e figlia e insieme gestiscono Cami2, concessionaria di Toyota Material Handling Italia. Come loro anche Mauro, Giacomo e Giovanni Fanin: oltre al cognome (sono padre e figli), condividono la guida di Cereal Docks, gruppo da un miliardo e mezzo di fatturato attivo nella prima trasformazione agroalimentare.
Le due storie non hanno solo molto in comune tra loro. Sono anche indice di un fenomeno che sta prendendo sempre più piede e che si manifesta con più evidenza in Regioni come il Veneto, dove sono maggiormente diffuse le imprese a conduzione familiare. Stiamo parlando della leadership collegiale così definita perché in mano a componenti dello stesso nucleo, ma di diverse generazioni. Particolarmente efficace per l’inserimento delle giovani generazioni, la leadership collegale ha anche il vantaggio di potersi adattare a imprese di ogni settore e dimensione.
Proprio perché di grande attualità e interesse, il CUOA, con il suo Centro Imprenditorialità e Imprese Familiari ha voluto sviluppare questo tema nel primo incontro del nuovo ciclo “Da NEXT Gen a NOW Gen: conversazioni con le generazioni imprenditoriali del Terzo Millennio”. L’evento si è tenuto al CUOA in collaborazione con Adacta Tax & Legal, e ha fornito indicazioni pratiche a chi si sta preparando a, o è in procinto di prendere il testimone alla guida dell’impresa di famiglia.
Il ciclo di incontri è in linea con la mission di CUOA: diffondere cultura d’impresa, aiutando le aziende ad affrontare le sfide del presente e a proiettarsi nel futuro.
Gli spunti sono emersi nel corso di una conversazione tra Paolo Gubitta, Direttore scientifico del Centro sull’Imprenditorialità Familiare del CUOA, Paolo De Muri, Partner Adacta Tax & Legal e Faculty Member CUOA, e i vertici di Cami2 e Cereal Docks, che hanno condiviso la loro esperienza diretta. Diverse le questioni affrontate, da come si progetta la leadership collegiale e intergenerazionale a come ci si relaziona con i propri familiari in ruoli apicali; dalle modalità per legittimarsi con le maestranze interne e gli stakeholder esterni a quelle per esprimere la propria personalità senza entrare in conflitto con chi è “arrivato prima”.
“Se le formiche si mettono d’accordo possono spostare un elefante…ed è quello che avviene nella leadership collegiale. Ogni volta che io o mio padre mettiamo in discussione la nostra idea a favore uno dell’altro sappiamo che non stiamo facendo un passo indietro ma due in avanti perché per andare d’accordo non servono le stesse idee ma la stima reciproca”, ha raccontato Alessia Trevisan.
“Il nostro ingresso in azienda non ha avuto scorciatoie”, ha affermato Giacomo Fanin. “Nel mio caso ho cominciato occupandomi della gestione di un centro di raccolta di materie prime: così ho potuto conoscere il processo produttivo partendo proprio dal campo. Ora stiamo affrontando la fase di transizione generazionale con il dialogo e il confronto, fondamentali per capire qual è la soluzione migliore per l’azienda, così da portare valore per tutti”.
Secondo Paolo Gubitta, queste esperienze confermano che la capacità di pianificare e gestire la convivenza tra familiari di generazioni diverse al vertice dell’impresa familiare è la skill emergente che serve per guardare con fiducia al passaggio generazionale.
Non è la prima volta che il CUOA si occupa del tema
Lo scorso 2 marzo aveva ospitato “Changes. Il patto di famiglia. Dal passaggio al percorso generazionale di impresa” organizzato dall’associazione SuperPartes con il patrocinio del Consiglio Notarile dei distretti riuniti di Vicenza e Bassano del Grappa e con coordinamento scientifico di CUOA Business School.
Il secondo appuntamento di “Da NEXT Gen a NOW Gen: conversazioni con le generazioni imprenditoriali del Terzo Millennio” è in programma il prossimo 17 giugno 2024.
CUOA Business School è la scuola di management di più antica tradizione in Italia, nata a Nordest, e oggi proiettata a livello nazionale. Si propone nel mercato nazionale e internazionale con attività e percorsi di formazione che rispondono alle nuove sfide professionali e promuovono lo sviluppo di nuovi modelli di business. La sua offerta include: MBA e master, corsi executive e progetti su misura per le imprese, i professionisti e i manager; formazione e consulenza per l’area banking e finanza; progetti in collaborazione con Istituzioni estere per l’internazionalizzazione delle imprese; attività per lo sviluppo manageriale delle Pubbliche Amministrazioni; diffusione della cultura del Lean Management in Italia; è centro formazione, affiancamento e ricerca sui temi dell’imprenditorialità, con un particolare focus sulle imprese familiari e sulle famiglie imprenditoriali.
Con oltre 65 anni di esperienza nell’alta formazione per lo sviluppo delle competenze manageriali e imprenditoriali, è oggi aggregatore delle eccellenze formative nazionali, con il progetto CUOA University Network Business School. Sono 17 le Università che hanno aderito come sostenitrici della scuola: tutte e nove le Università del Nordest Italia, a testimonianza del forte legame con il territorio (Libera Università di Bolzano, SISSA di Trieste, Università Ca’ Foscari di Venezia, Università di Padova, Università di Trento, Università di Trieste, Università di Udine, Università di Verona, Università IUAV di Venezia); nel Centro Italia l’Università di Siena e La Sapienza di Roma; nel Nord Ovest del Paese il Politecnico di Torino, l’Università di Genova e l’Università di Milano Statale e nel Sud Italia le Università di Foggia, Bari e di Palermo. Si tratta di un modello di grande originalità e unico nel panorama italiano.