Crisi trasporti stradali: le soluzioni nelle esperienze di successo di 42 imprese di produzione, retailer e operatori logistici, riorganizzate da un team di esperti di due atenei italiani. Nasce così il nuovo sito, realizzato da GS1 Italy in ambito ECR, dove esplorare e interagire con 17 soluzioni, concrete e praticabili, ai gravi problemi dell’autotrasporto nel largo consumo.
Scaffali dei supermercati vuoti, ritardi nelle consegne dei prodotti alimentari deperibili e aumento dei costi logistici
Sono solo alcuni degli effetti della difficile realtà che vive il trasporto su gomma nel largo consumo in Italia. Una situazione già drammatica oggi, ma che potrebbe diventare una vera e propria emergenza nel breve termine, a causa principalmente della grave carenza di autisti (15 mila solo in Italia, secondo un’indagine di Transport Intelligence del 2022), ma anche dei continui rincari dei carburanti e della necessità di maggior efficienza e sostenibilità. Ecco perché non c’è tempo da perdere: le soluzioni vanno individuate ora a livello collettivo, vanno condivise come sistema e applicate da ciascun operatore della filiera.
Un obiettivo a cui GS1 Italy dà il suo contributo, in ambito ECR Italia, con la nuova web-app, disponibile sul sito crisitrasporti.gs1it.org, dove esplorare e interagire con 17 soluzioni per agevolare l’organizzazione dei trasporti e alleggerire la pressione su questo settore.
Queste soluzioni sono scaturite dal confronto tra 42 imprese del largo consumo (tra imprese di produzione, di distribuzione e operatori logistici), sono state organizzate con il supporto di un team congiunto della LIUC Università Cattaneo e del Politecnico di Milano e sono state raccolte nel Bluebook “Soluzioni per affrontare la crisi del trasporto su strada nel settore del largo consumo”, realizzato a fine 2022 e disponibile gratuitamente sul sito di GS1 Italy.
«Con la nuova web-app offriamo una modalità di lettura dinamica e immediata del nostro Bluebook, permettendo di accedere ai contenuti in modo semplice, in ogni momento e con ogni device, con l’obiettivo di facilitare le imprese nell’implementare soluzioni alla crisi e nel comprendere gli impatti anche a livello di filiera» spiega Valeria Franchella, ECR project manager di GS1 Italy. «Un approccio fedele alla mission di ECR, che facilita il confronto tra le altre imprese del largo consumo e la condivisione di esperienze di successo, per raccogliere e capitalizzare le iniziative virtuose, creando una base di conoscenze disponibile per tutti gli operatori del largo consumo».
GS1 Italy. A partire dall’introduzione rivoluzionaria del codice a barre nel 1973, l’organizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, GS1 Italy riunisce 40 mila imprese dei settori largo consumo, sanitario, bancario, della pubblica amministrazione e della logistica. I sistemi standard GS1, i processi condivisi ECR, i servizi e gli osservatori di ricerca che GS1 Italy mette a disposizione semplificano e accelerano il processo della trasformazione digitale delle imprese e della supply chain, perché permettono alle aziende di creare esperienze gratificanti per il consumatore, aumentare la trasparenza, ridurre i costi e fare scelte sostenibili.