Consip: servizio Integrato Energia per le Pubbliche Amministrazioni. Un’iniziativa estremamente innovativa realizzata da Consip nel campo dei servizi agli edifici pubblici è la convenzione Servizio integrato energia attualmente attiva e, quindi, a disposizione delle P.A.
Tale offerta mira a ottimizzare l’efficienza della gestione energetica degli edifici e assicurare la modernizzazione degli impianti, senza compromettere il comfort di chi lavora.
Il “servizio energia” è un contratto “a prestazione” mediante il quale il fornitore eroga un servizio di gestione degli impianti tecnici volto a garantire un livello prestabilito di temperatura all’interno degli edifici.
Compito del fornitore è assicurare la produzione e l’erogazione dell’energia termica per la climatizzazione invernale, la fornitura di combustibile e l’erogazione dei beni e dei servizi di gestione e manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti. Per far questo il fornitore assume la gestione degli impianti stessi, anche attraverso sistemi tecnologicamente innovativi di controllo a distanza.
Il meccanismo dell’affidamento a un’unica figura (terza) del servizio aumenta l’efficacia organizzativa del servizio, garantendo efficienza negli interventi e rispetto dei livello di servizio predefiniti.
Inoltre, il modello di remunerazione del fornitore – che segue la logica degli Energy performing contract – prevede un corrispettivo annuo che è connesso all’andamento climatico, alle ore di riscaldamento richieste dall’amministrazione e ai volumi riscaldati, ma non alla quantità di combustibile impiegato.
Questa tipologia di remunerazione incentiva il fornitore ad ottimizzare i consumi energetici per ridurre i propri costi, attraverso la ricerca di una migliore efficienza nell’utilizzo delle fonti energetiche, la riqualificazione del sistema edificio-impianto e quindi la diminuzione delle emissioni di sostanze inquinanti. Tale modello si traduce anche in una riduzione dei costi per l’amministrazione, che può ottimizzare il costo globale con un orizzonte temporale pluriennale.
Per quanto riguarda il funzionamento della convenzione, le amministrazioni interessate possono fare un ordinativo preliminare. Il fornitore effettua un sopralluogo ed emette un preventivo di spesa. Se l’amministrazione accetta, il fornitore è tenuto a prendere in carico gli impianti termici ed iniziare la gestione.
Uno degli aspetti qualificanti della convenzione è l’obbligo per il fornitore di realizzare annualmente una diagnosi energetica dell’edificio, finalizzata ad attivare una serie di interventi di riqualificazione e ottimizzazione degli impianti.
L’analisi prevede la stima dei flussi energetici che tiene conto del contesto (edificio, impianto, utenti, clima e territorio), l’indicazione dei consumi energetici e dei costi e l’individuazione di possibili interventi di ottimizzazione.
Questi vanno dalla coibentazione all’installazione di pannelli fotovoltaici, dalla sostituzione del tipo di combustibile all’apposizione di doppi vetri etc. Sta all’amministrazione valutare se vuole procedere agli interventi di ottimizzazione proposti.
A prescindere da questo, il fornitore è tenuto a realizzare a proprie spese progetti di risparmio energetico a beneficio dell’amministrazione aderente, attraverso interventi di innovazione tecnologica. I risultati di tali progetti sono esaminati dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG) per l’ottenimento dei Titoli di efficienza energetica (Certificati bianchi), che misurano il risparmio energetico in tonnellate equivalenti di petrolio (tep) non utilizzate.
Ogni 10 milioni di euro cumulativamente ordinati nel Lotto di competenza il fornitore deve chiedere all’AEEG la certificazione del raggiungimento del risparmio indicato nella propria offerta tecnica.