Concluso Job&Orienta 2023 Salone Nazionale dell’Orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. Emersa la necessità di un orientamento efficace e di nuove competenze per salvaguardare il “made in Italy” e garantire l’occupazione giovanile.
Nell’anno che l’Europa ha voluto dedicare alle competenze, a JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in programma in fiera a Verona fino a sabato 25, occhi puntati sulle competenze green, digital e linguistiche, le più richieste dal mercato del lavoro, quelle che offrono più chances all’occupabilità dei giovani e permettono di sfruttare al meglio le opportunità fornite dal Pnrr.
In linea con il focus tematico “Orientamento made in Italy”, da JOB&Orienta unanime l’appello: solo competenze aggiornate e al passo con i profondi cambiamenti in atto – oggi inevitabilmente lungo le coordinate delle transizioni digitale e sostenibile – sapranno salvaguardare l’unicità del made in Italy e potenziarne lo sviluppo in un mondo globale.
E proprio sulle eccellenze del “made in italy” e sulle tematiche della transizione digitale, della sostenibilità ambientale, dell’inclusione sociale, dell’educazione finanziaria e dell’imprenditorialità per il turismo e la cultura, l’agroalimentare, la meccatronica, il sistema moda, si è focalizzato l’evento di premiazione di “Storie di alternanza e competenze”, iniziativa promossa da Unioncamere e da 38 Camere di commercio per valorizzare progetti ed esperienze di alternanza svolti nell’ambito di pcto (percorsi sulle competenze trasversali e l’orientamento), alternanza rafforzata, tirocini curriculari e percorsi di apprendistato (I e III livello) realizzati dagli studenti degli istituti scolastici italiani del secondo ciclo di istruzione e degli Its Academy.
Quattro le categorie in gara, oltre 4.050 studenti coinvolti e più di 380 progetti candidati. A trionfare per la categoria Istituti tecnici e professionali “Innovazioni e competenze in agricoltura: una sfida per i giovani” dell’IIS Mancini-Tommasi di Cosenza, un progetto con duplice obiettivo: da un lato l’innovazione green orientata all’economia circolare della filiera, dall’altro l’innovazione e l’imprenditorialità nella commercializzazione.
Per i Licei al primo posto sul podio “I gioielli Venturiani” dell’IIS A.Venturi di Modena, che è nato dalla voglia della scuola di rinnovarsi dal punto di vista artistico e didattico e oggi risponde anche ad una necessità del territorio: preservare un’antica arte, un’abilità artigianale che rischia di estinguersi.
A spuntarla per la categoria ITS Academy “Pentaflush”, il prototipo di macchina per il riempimento di siringhe della Fondazione ITS per le nuove tecnologie della vita Alessandro Volta di Trieste, risultato dell’esperienza di tirocinio portato a termine dallo studente Samo Tomasetig che ha frequentato il corso ITS per tecnico superiore per la gestione e manutenzione di apparecchiature biomediche.
Infine, per la categoria Educazione finanziaria e/o all’imprenditorialità premiato “Grow for tomorrow” dell’ITET Vittorio Emanuele III di Lucera. Il progetto ha voluto introdurre un percorso integrato di sensibilizzazione alla cultura del fare impresa che potesse poi proseguire con una attività laboratoriale dedicata allo sviluppo di piani di impresa attraverso una forte e costante interazione con le realtà aziendali esterne alla scuola: risultato, la progettazione dell’impresa “Lucera Smart Solutions”, una società di servizi informatici.
«Con il Premio ‘Storie di Alternanza e Competenze’ vogliamo valorizzare e dare voce alle migliori esperienze educative degli studenti italiani», le parole di Klaus Algieri, vicepresidente di Unioncamere e presidente della Camera di commercio di Cosenza. «Attraverso la testimonianza dei giovani sulle loro esperienze di alternanza, il concorso mira a evidenziare le sfide della digitalizzazione e dell’economia sostenibile. I principi di innovazione, formazione e certificazione rimangono al centro dell’iniziativa, sostenuti da solide alleanze con il Ministero dell’Istruzione, le Reti delle scuole e le principali associazioni imprenditoriali».
Proprio il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha approvato lo scorso settembre il disegno di legge relativo alla riforma della filiera tecnico-professionale che prevede la sperimentazione dall’anno scolastico 2024/2025 del modello “4+2”, percorsi quadriennali a cui si aggiungono due ulteriori annualità negli Its Academy, gli istituti professionalizzanti post-diploma.
«L’obiettivo è valorizzare e potenziare l’offerta formativa dell’istruzione tecnico e professionale in modo attrattivo e più connesso con il mondo del lavoro e della produzione in merito alle competenze richieste, per rilanciare il settore formativo e incrementare numericamente e qualitativamente le risorse professionali dei tecnici specializzati» afferma Carmela Palumbo, capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Per questo l’alternanza scuola-lavoro sarà potenziata fino a 400 ore l’anno e saranno coinvolti insegnanti “esperti”, ossia imprenditori e professionisti fortemente legati alla filiera del territorio. Una riforma che coinvolgerà nella sperimentazione fino al 30% degli istituti tecnici e professionali.
L’orientamento rimane la chiave per lo sviluppo di nuove competenze
Al Salone enti per la formazione professionale, università e accademie, realtà che propongono master accreditati, Its e possibilità di mettersi alla prova con questionari di auto-orientamento e “cooking quiz” per individuare l’area di studi più in linea con le proprie aspirazioni.
A JOB&Orienta anche la presentazione dei numerosi nuovi strumenti digitali per l’orientamento, dalle piattaforme alle nuove app, tra cui Orientagame di Unioncamere, un quiz di autovalutazione attraverso il quale poter ricevere un identikit della propria personalità lavorativa utile per scegliere il percorso di studi più adatto a sé.
E poi le innovative app Excelsiorienta, di Unioncamere, che aiuta a capire quali professioni meglio si adattino alle attitudini di uno studente o di una studentessa, e Unica, la nuova piattaforma del Ministero dell’Istruzione e del Merito per gli studenti e le famiglie che offre anche informazioni utili nella scelta del percorso formativo e i contatti del tutor e del docente orientatore.
Ancora, per conoscere gli Its arriva Its Pop Days 365 (progetto di Umana e Confindustria, con Indire e con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione), lo spazio virtuale permanente degli Its italiani in versione rinnovata; nello stand ipertecnologico della Rete Its Academy Veneto sarà inoltre possibile, tramite qr code, essere indirizzati all’Its più in linea con le proprie competenze.
Per i giovani in cerca di occupazione, che in rassegna potranno incontrare anche le imprese in fase di recruiting, infine c’è Yumana, la nuova piattaforma messa a punto da Umana e sempre aggiornata sui nuovi trend e le opportunità con consigli di orientatori esperti e giovani.
Cresce il successo degli Istituti tecnologici superiori
Oltre il 92% dei diplomati della Regione Veneto risulta occupato. C’è Francesco Zeitler, che ha frequentato l’Its Academy Turismo Veneto e subito dopo il diploma di tecnico superiore è stato assunto al Quellenhof Luxury Resort di Lazise (Verona). Dal 2020 presidente del Comitato giovani albergatori Federalberghi Garda Veneto e attualmente direttore dell’albergo di famiglia, punta a un’evoluzione radicale dell’attività mirata a combinare l’esperienza e la tradizione a un nuovo format che possa aumentarne il valore. Poi c’è Simone Degani, giovane imprenditore di Desenzano classe ‘96, che ha frequentato il corso Fashion Jewellery Coordinator all’Its Academy Cosmo a Vicenza e, contando solo sulle proprie forze, ha iniziato un’attività in proprio nella quale concilia la passione per la musica e per i gioielli, arrivando a realizzare accessori per cantanti come Sfera Ebbasta, Irama, Lazza e anche una creazione per il campione olimpico Marcell Jacobs.
E ancora, c’è Ilaria Lazzarotto, studentessa lavoratrice dell’Its Academy Agroalimentare Veneto che è agribusiness manager per le produzioni locali. Durante il primo anno ha svolto il tirocinio presso Agridinamica srl di Nove (Vicenza), realtà di consulenza in campo agronomico che ha poi deciso di investire su di lei facendola approdare nel comparto “Ricerca e Sviluppo” dove oggi è assunta e contemporaneamente può continuare a seguire le lezioni del secondo anno.
Sono solo alcune delle storie di successo di chi ha scelto di frequentare uno degli Its del Veneto, gli istituti professionalizzanti post-diploma che dal 2013, anno in cui si sono conclusi i primi bienni, hanno riscosso un crescente successo. I diplomati del Veneto sono infatti passati dai 123 del primo biennio agli oltre 1.100 dell’ultimo, vedendo ben 3.644 studenti (di cui 2.591 maschi e 1.053 femmine) chiudere il loro percorso negli ultimi quattro anni. Sono inoltre cresciuti in modo esponenziale anche i percorsi avviati, dai primi 18 si è arrivati a 67 corsi nel 2022 e sono ben 78 quelli approvati nel 2023 grazie a risorse arrivate prevalentemente dal Pnrr.
A livello di performance occupazionali, dall’ultimo monitoraggio Indire emerge inoltre che dei diplomati Its nel 2021 oggi il 92.2% è occupato (854 ragazzi). Sempre in termini di occupabilità, ben quattro fondazioni venete raggiungono il podio nel ranking nazionale per area tecnologica su 315 percorsi: l’Its Risparmio energetico e nuove tecnologie in bioedilizia (Its Red) si posiziona primo nell’area efficienza energetica, l’Its per il Turismo veneto risulta secondo nell’area delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-turismo, mentre l’Its Nuove tecnologie per il made in Italy comparto moda-calzatura (Its Cosmo) è terzo nell’area del sistema moda così come l’Its per le nuove tecnologie per il made in Italy, comparto agroalimentare e vinicolo nell’area agroalimentare. Il monitoraggio evidenzia inoltre che, a partire dall’anno 2010, 32 volte sono risultate premiate le Fondazioni Its della nostra regione (su un totale di 133) e 2 volte sono risultate eccellenti.
«Il sistema Its è cresciuto a JOB&Orienta e qui ha la sua vetrina privilegiata a livello nazionale; le competenze sviluppate sono allineate esattamente a quelle richieste dal mercato del lavoro del futuro», le parole di Elena Donazzan, assessore alla Formazione, Lavoro e Pari opportunità della Regione del Veneto «Tre i punti di forza degli Its del Veneto: il presidente delle fondazioni è un imprenditore o un manager, ovvero qualcuno che parla il linguaggio dei settori imprenditoriali di riferimento; hanno un radicamento sul territorio legato al fabbisogno prima delle imprese e poi degli studenti e sono stati al centro di importanti investimenti da parte della Regione che oggi ha otto Fondazioni in tutte le aree economiche strategiche del territorio».
«La crescita costante, in termini di percorsi formativi e di numero di studenti – sottolinea Cristiano Perale, presidente di Rete Its Academy Veneto – dimostra l’alta qualità della formazione offerta dagli Its del Veneto e la loro reale capacità di rispondere alle esigenze che emergono dal nostro territorio. Grazie ai nostri Its, l’alta formazione tecnica sta diventando efficace, autorevole e attrattiva per i giovani, che sanno di poter contare su percorsi dal grande valore formativo e professionalizzante. Ma non ci fermiamo qui: continuiamo a lavorare per rendere i progetti formativi sempre più capaci di rispondere ancora meglio ai bisogni. A JOB&Orienta abbiamo raccontato queste nuove opportunità, mostrando come gli Its veneti stiano cambiando il mondo della formazione».