Finanza sostenibile oltre i pregiudizi: pubblicata la seconda edizione del paper del Forum per la Finanza Sostenibile per rispondere alle critiche alla finanza sostenibile attraverso un approccio rigoroso per confermare i vantaggi degli investimenti sostenibili sul lungo periodo-
La pubblicazione aggiorna gli argomenti trattati lo scorso anno, sottolineando il valore finanziario dei principi chiave degli investimenti sostenibili, quali la trasparenza, la gestione del rischio, l’allocazione dei costi e la performance.
L’analisi si concentra sul mercato europeo, il più grande a livello globale, il più diversificato e quello che presenta gli approcci e gli strumenti ESG più innovativi.
Un focus particolare è riservato al tema delle assicurazioni contro le catastrofi naturali e ai nuovi obblighi legati alla necessità di mitigare l’impatto economico e sociale di eventi naturali avversi.
“Dopo il grande interesse generato dal paper 2023 abbiamo deciso di proporre quest’anno un aggiornamento tecnico per confutare alcune critiche prive di riscontro scientifico alla Finanza Sostenibile. Queste analisi sono importanti perché ci permettono di promuovere gli investimenti sostenibili evidenziandone il ruolo centrale nel processo di giusta transizione, mettendo in evidenza alcune peculiarità come la trasparenza, il rapporto positivo rischio/rendimento e la forte attenzione all’impatto sugli stakeholder”, dichiara il Direttore Generale del Forum Francesco Bicciato.
Norme e politiche europee
Una prima serie di critiche analizzate riguarda le norme comunitarie e l’idea che queste incidano negativamente sull’efficienza dei mercati finanziari. Attraverso un’analisi dei provvedimenti più recenti, il paper risponde a tali argomentazioni mostrando come queste trascurino completamente i benefici che le norme hanno apportato alla crescita sia dei mercati locali sia al mercato nel suo complesso.
Infatti, affrontando i rischi sistemici e incoraggiando gli investimenti responsabili, le norme UE migliorano l’efficienza e la trasparenza dei mercati, rendendoli più efficienti.
Inoltre, regolamenti e direttive hanno introdotto standard di disclosure che permettono agli investitori di avere accesso a informazioni che in passato mancavano.
Queste norme promuovono la trasparenza, riducono l’asimmetria informativa e aumentano la fiducia degli investitori.
Dati
Una parte del paper è dedicata al tema dei dati, in risposta alle critiche secondo cui la sostenibilità non può essere misurata.
Per confutare questa tesi, si porta l’esempio dei dati geospaziali, che negli ultimi anni, grazie alla loro qualità e livello di dettaglio, hanno fornito un contributo molto rilevante per lo sviluppo della finanza sostenibile.
Si cita inoltre, per mostrare come i dati siano disponibili, utilizzabili e concreti, anche il caso dell’European Single Access Point (ESAP) per le informazioni finanziarie e di sostenibilità disponibili al pubblico sulle società e sui prodotti di investimento dell’UE. Questo aiuterà nel processo decisionale degli investimenti.
Costi e performance
Anche quest’anno tornano nel paper, con nuovi aggiornamenti, i temi dei costi, della performance e del rischio.
Il paper cita una nuova dichiarazione dell’ESMA, pubblicata nel rapporto su costi e performance alla fine dello scorso anno: “I costi correnti dei fondi ESG sono inferiori o simili ai costi correnti degli equivalenti non ESG. Nel complesso, i fondi ESG hanno sottoperformato i loro equivalenti non ESG nel 2022, una probabile conseguenza della crisi energetica e della relativa impennata dei prezzi dell’energia. Tuttavia, i fondi ESG hanno comunque sovraperformato i loro equivalenti non ESG sull’orizzonte di investimento di tre anni”.
Il risultato principale è che gli investimenti sostenibili, se considerati in una prospettiva di medio-lungo termine, non solo sono competitivi in termini di costi e rendimenti, ma spesso superano gli investimenti tradizionali.
Profitti aziendali
Anche il tema del rapporto tra emittenti, shareholder e stakeholder viene ripreso dal paper del 2023 e ulteriormente sviluppato.
Il paper spiega come l’ipotesi che gli stakeholder (tra cui gli obbligazionisti) debbano essere esclusi dalla massimizzazione del valore non sia corretta.
Gli strumenti finanziari non comprendono infatti solo le azioni, ma anche le obbligazioni. Dato che il mercato obbligazionario globale detiene parte del debito delle imprese escluderlo sarebbe un errore.
Rischi di sostenibilità
L’analisi propone quest’anno un ampio focus sul rischio, in particolare assicurativo. In primo luogo, si evidenzia come i rischi ESG abbiano un impatto diretto sui risultati finanziari. La mitigazione di questi rischi richiede una gestione proattiva, che comprenda l’integrazione dei fattori ESG nella pianificazione strategica, il miglioramento della trasparenza e della rendicontazione, il coinvolgimento degli stakeholder e l’investimento in pratiche e tecnologie sostenibili. Trascurare questi rischi può minare la fiducia degli investitori e degli stakeholder, causando potenzialmente un aumento dei costi di capitale e una diminuzione degli investimenti.
La mancata adozione di pratiche sostenibili può portare a inefficienze, maggiori spese operative e perdita di vantaggio competitivo.
Rischi climatici e assicurazioni
Il paper analizza inoltre la rilevanza finanziaria dei cambiamenti climatici, con un focus sul settore assicurativo, dove l’impatto derivante dai rischi fisici, già aumentato notevolmente negli ultimi anni, è destinato a crescere ancora in futuro.
Gli assicuratori svolgono un ruolo cruciale nell’industria finanziaria e hanno adattato la loro valutazione del rischio per incorporare i cambiamenti climatici.
In questo contesto, l’European Insurance and Occupational Pension Authority (EIOPA) sta incoraggiando le compagnie assicuratrici a sperimentare nuovi prodotti che promuovano la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.
Trasparenza
Il paper sottolinea l’importanza della trasparenza, intesa come comunicazione chiara di tutte le questioni finanziarie. Le informazioni finanziarie, in qualsiasi forma, devono essere facilmente accessibili e comprensibili per gli stakeholder.
La trasparenza mira a garantire la responsabilità, a creare fiducia e a consentire un processo decisionale informato, fornendo informazioni chiare e accurate. Il paper evidenzia come molti degli attacchi alla finanza sostenibile siano attacchi alla trasparenza delle informazioni, necessaria perché i mercati operino in modo equo, competitivo e resiliente agli shock.
La mancanza di trasparenza aumenta le controversie, minaccia l’integrità dei mercati e incrementa il greenwashing.
Contenzioso sul clima e greenwashing
Un altro tema su cui il paper si focalizza, a riprova della rilevanza finanziaria dei fattori ESG, è il contenzioso sul clima, che è diventato un potente strumento per spingere gli Stati e le aziende ad adottare le misure necessarie per contrastare i cambiamenti climatici. Quest’anno si terranno elezioni in tutto il mondo e l’impatto che queste avranno sulla legislazione in materia di clima è una questione sollevata di frequente.
I casi sul clima potrebbero offrire una garanzia contro i cambiamenti politici che influenzano le norme esistenti, stabilendo obblighi relativi all’azione climatica per Stati e imprese. Vincere una causa può costringere altri governi e aziende a riconsiderare le loro politiche.
Un altro sviluppo relativo al contenzioso climatico riguarda il greenwashing, in particolare nelle comunicazioni pubblicitaria delle aziende. I ricorsi contro il greenwashing nel marketing e nella pubblicità sono stati probabilmente i più efficaci nel determinare cambiamenti tangibili.
Il Forum per la Finanza Sostenibile è un’associazione non profit nata nel 2001. La base associativa è multi-stakeholder: ne fanno parte operatori finanziari e altre organizzazioni interessate all’impatto ambientale e sociale degli investimenti. La missione del Forum è promuovere la conoscenza e la pratica dell’investimento sostenibile, con l’obiettivo di diffondere l’integrazione dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) nei prodotti e nei processi finanziari.
Il Forum per la Finanza Sostenibile è membro di Eurosif, lo European Sustainable Investment Forum.