Dove vince l’efficienza energetica. I responsabili fanno la differenza: determinazione e anche passione nei protagonisti che hanno trasformato tecnologie e abitudini in buone pratiche tagliando sprechi energetici e creando benessere per le persone coinvolte.
Una serie di buone pratiche presentate a Energy Efficiency e Smart Building Day di IKN, un panel moderato da Enrico Rainero di BYinnovation, con i relatori:
– Paolo Bianco – Energy Manager USL Romagna
– Daniele Giorni – Energy manager USL Toscana Sud Est
– Marco Oliva – Dirigente Ufficio Impianti Bennet
– Luca Lunghi – Responsabile Progettazione Impianti Inres Coop
Presenti in sala anche rappresentati autorevoli di ENEA, Carrefour, Auchan, Conad, Eurospin, Klepierre, Tetra Pack, Sofidel, Domino’s Pizza, RFI Rete Ferroviaria Italiana e molti altri di grande valore professionale.
Abbiamo ascoltato le testimonianze di attività difficili e meticolose, in campi diversi come le strutture ospedaliere ed i punti vendita del retail, accomunati tuttavia dalla ricerca delle soluzioni migliori non solo nelle tecnologie, dalla cogenerazione per gli ospedali al monitoraggio dei negozi, ma anche dall’inerzia degli interlocutori che rallenta il raggiungimento dei risultati programmati.
Monitorare per conoscere, conoscere per agire, agire per risparmiare
La creazione di una baseline affidabile dei consumi e delle condizioni ambientali, e poi il lavoro quotidiano sui benchmark, purché attuato dagli addetti locali, porta da solo un saving energetico fino al 10%.
Riscaldamento e condizionamento correlati alla qualità dell’aria sono fondamentali per il benessere sia dei ricoverati sia per i clienti che fanno acquisti, con le problematiche di gestire la continuità tecnologica con gli interventi di manutenzione, che rientrano in modelli gestionali in continua evoluzione, che contribuiscono a ulteriori importanti saving.
Nel retail la sfida è soprattutto efficientare la refrigerazione degli alimenti e quindi la corretta taratura delle centrali frigo, energivore e delicate per la qualità della conservazione dei cibi.
Molti hanno già sostituito gli impianti di illuminazione con i LED che consumano la metà delle precedenti lampade.
Infine i cosiddetti “involucri”, gli edifici che in Italia sono particolarmente vecchi e poco adatti a incorporare i nuovi impianti. Anche le prestazioni tecnologiche più efficaci spesso si vanificano nell’effetto “colabrodo”.
Il periodico incontro di professionisti, come viene organizzato da IKN, è il momento ideale di confronto dei problemi e la condivisione dei successi, in un terreno dove non ci sono più concorrenti, ma colleghi.