Trasporto animali vivi: nuovo report di Essere Animali presentato al Parlamento europeo: denunciate condizioni ancora inaccettabili e violazioni del regolamento UE.
Al Parlamento europeo si è tenuto l’incontro “Le inchieste di Essere Animali sul trasporto di animali vivi in Italia”, organizzato da Essere Animali e Eurogroup for Animals per presentare il nuovo report dedicato alle indagini condotte da Essere Animali negli ultimi tre anni sul trasporto di animali vivi.
Il report analizza i controlli avvenuti durante le indagini condotte in Italia e le lacune dell’attuale normativa europea, il Regolamento europeo 1/2005, che sarà oggetto della proposta di revisione della Commissione UE entro fine anno. La presentazione e il dibattito che ne è seguito è stata anche occasione di confronto tra eurodeputati italiani e di altri paesi europei di vari gruppi parlamentari su un tema così complesso e importante per garantire realmente il rispetto di standard più elevati di benessere in UE.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’On. Niels Fuglsang (S&D, Danimarca), vicepresidente dell’intergruppo sul benessere degli animali al Parlamento europeo e Chairman del sottogruppo di lavoro sul trasporto di animali vivi. Sono diversi gli eurodeputati intervenuti, appartenenti a paesi e gruppi differenti, come – tra gli italiani – l’On. Tiziana Beghin (NI – Movimento 5 Stelle) e lo staff degli eurodeputati Rosa D’Amato (Greens) e Anna Cinzia Bonfrisco (ID – Lega).
“Le priorità fondamentali per la proposta di revisione della Commissione devono essere il limite a 8 ore di viaggio per tutti i trasporti e il divieto di trasporto per animali gravidi e non svezzati. Un altro aspetto cruciale è il divieto ai trasporti extra-UE. Crediamo che questi punti e il benessere degli animali vadano inclusi nei programmi elettorali in vista delle prossime europee del 2024 e lavoreremo in questa direzione,” ha affermato l’On. Niels Fuglsang durante il suo intervento.
Anche altri eurodeputati sono intervenuti, come l’On. Francisco Guerreiro (Greens, Spagna), che ha sottolineato come “sia fondamentale il ruolo dei partiti europei per includere queste richieste nei programmi elettorali”.
Ogni anno in Europa sono più di un miliardo gli animali trasportati (fonte: Eurogroup for Animals) sia in paesi extra-UE sia all’interno dei confini europei. Secondo l’ultimo report diffuso a fine 2022 dal Ministero della Salute sull’attività svolta dai Posti di Controllo Frontalieri (PCF) e degli Uffici Veterinari per gli Adempimenti Comunitari (UVAC) nel 2021 sono stati importati in Italia da altri Paesi UE: 1,4 milioni di maiali, 1,3 milioni di bovini, 790 mila ovini e oltre 56 milioni di avicoli, di cui la maggior parte pulcini di 1 giorno.
Le indagini di Essere Animali, iniziate nel 2021 e realizzate fino a Pasqua 2023, hanno avuto come oggetto due delle principali problematiche che coinvolgono il nostro Paese: il trasporto su lunga distanza di agnelli e le temperature molto elevate che colpiscono gli animali durante i trasporti, anche su breve distanza, nel periodo estivo.
Gli ultimi scioccanti controlli di Essere Animali a Pasqua di quest’anno hanno mostrato le terribili sofferenze a cui gli animali sono ancora sottoposti, con condizioni così dolorose che i veterinari italiani si sono trovati costretti ad abbattere alcuni animali sui camion a seguito di una segnalazione dell’associazione alle autorità competenti. In particolare gli agnelli trasportati su lunga distanza viaggiano spesso in condizioni di sovraffollamento, senza la possibilità di accedere a cibo e acqua e senza protezioni da intercapedini pericolose che spesso causano ferimenti e finiscono per incastrare parti del corpo di questi fragili e giovanissimi animali.
Negli ultimi anni il Parlamento europeo ha tentato, con la Commissione d’inchiesta sul trasporto di animali vivi ANIT, di documentare i limiti dell’attuale normativa, ma gli eurodeputati non sono riusciti a prendere una posizione più netta ed efficace sul tema.
Le indagini condotte anche in queste ultime settimane mostrano che il trasporto di animali è una delle fasi di produzione con maggiori violazioni, minori protezioni per gli animali e continue sofferenze e maltrattamenti che non si possono più ignorare.
“Ci auguriamo quindi che la Commissione possa tenere conto di queste prove e delle evidenze scientifiche evidenziate anche dagli ultimi pareri EFSA (2022) e proponga una revisione che possa proteggere realmente gli animali durante questa fase, innalzando gli standard di benessere animale e avviando contestualmente un percorso di transizione al trasporto di carne e carcasse” ha dichiarato Chiara Caprio, responsabile rapporti istituzionali di Essere Animali.