Sondaggio Epson: architetti europei nelle sfide tecnologiche. Secondo un sondaggio commissionato dallo specialista della stampa e delle tecnologie dell’immagine Epson, la tecnologia in uso nel 59% degli studi di architettura italiani è, nel migliore dei casi, appena sufficiente a gestire le necessità imprenditoriali.
Il sondaggio Epson 20|20 Vision, basato su interviste telefoniche approfondite a 500 studi di architettura di piccole, medie e grandi dimensioni in Italia, Germania, Spagna, Francia e Regno Unito, ha analizzato il ruolo e l’importanza dell’hardware e del software di progettazione, BIM, stampa e presentazione, nonché le innovazioni tecnologiche in programma entro il 2020 per assicurare il successo dell’attività.
L’indagine rivela che, nonostante gli architetti concordino sulla necessità di investire nelle più recenti tecnologie per promuovere la crescita, il livello di hardware e software attualmente utilizzato in molti studi è inadeguato.
In Italia, il 7% degli architetti ritiene che la propria tecnologia sia all’avanguardia, il 39% la considera appena sufficiente e il 20% la definisce obsoleta o inesistente. In un’epoca in cui la tecnologia è fondamentale per aumentare la produttività e la qualità riducendo al contempo i costi, gli architetti rischiano di restare indietro nella corsa all’aggiornamento.
Guardando al futuro, comunque, più di un terzo degli architetti in tutta Europa vede la tecnologia come importante volano di innovazione in grado di fornire un vantaggio sulla concorrenza.
A livello nazionale la situazione si presenta piuttosto disomogenea: in Italia, Germania e Spagna gli studi che riconoscono i vantaggi della tecnologia come motore di innovazione per la loro impresa sono il 20% circa, mentre in Francia e nel Regno Unito sono più del 60%.
In particolare, molti studi riconoscono i vantaggi del Building Information Modelling (BIM) ma non dispongono della tecnologia e del know-how necessari per servirsene. Il 40% degli architetti europei sostiene che il BIM rappresenta una spesa considerevole, pur nella convinzione che chi non investirà in BIM resterà indietro.
L’atteggiamento nei confronti del BIM varia notevolmente da Paese a Paese: il 30% degli studi italiani, tedeschi e spagnoli ne riconosce i vantaggi contro il 75% nel Regno Unito e in Francia. In Italia il 48% degli architetti afferma di avere introdotto tecnologie BIM (a fronte dell’82% nel Regno Unito, del 71% in Francia e del 36% in Germania e Spagna).
Gli architetti italiani intendono inoltre incrementare l’uso di stampanti, proiettori e tablet. Si prevede un’accelerazione dell’investimento in stampanti versatili multiformato, in grado di stampare qualsiasi cosa, dai progetti CAD in bianco e nero ai rendering a colori di qualità fotografica.
Se oggi il 35% degli architetti italiani affida a fornitori esterni la realizzazione delle presentazioni più complesse, entro il 2020 tale percentuale è destinata a calare al 19% in seguito all’introduzione della stampa a colori interna grazie a soluzioni economiche, pratiche e veloci.
Renato Sangalli, Business Manager Prographics Epson Italia commenta: “Se negli ultimi anni le condizioni economiche hanno senza dubbio ostacolato i programmi di aggiornamento tecnologico, molti architetti oggi conoscono i vantaggi di un investimento prudente in nuove tecnologie in grado di migliorare la qualità di processi interni e prodotti”.
Il progetto Epson 20|20 Vision
Epson è un’azienda leader nel campo delle stampanti a colori di alta qualità di largo formato e delle stampanti CAD a getto d’inchiostro, oltre che delle stampanti di piccolo formato inkjet e laser e dei videoproiettori utilizzati dagli architetti di tutto il mondo. Il gruppo è pertanto molto attento alle esigenze di ogni settore in cui si inseriscono i suoi prodotti, soprattutto laddove si tratta di settori in continua evoluzione.
Il progetto Epson 20|20 Vision nasce proprio dalla volontà di comprendere al meglio le necessità degli studi di architettura francesi, tedeschi, italiani, spagnoli e inglesi nel contesto competitivo attuale e futuro. Oltre ai risultati di un’intervista condotta su un campione di 500 architetti, l’indagine riporta anche i pareri di noti professionisti del settore resi nel corso del dibattitto svoltosi a Londra.
La ricerca ha preso in esame le opinioni espresse riguardo a temi come previsioni di crescita, ambizioni professionali, concorrenza e opportunità, ruolo della tecnologia negli studi di architettura, competenze e know-how di questa e della prossima generazione di architetti.
Il Think Tank Epson 20|20 Vision ha riunito diversi noti architetti quali: Olivier Celnik di Z.Studio (Francia), Ben Dieckmann dello studio di architettura Ingenhoven (Germania), il Professor Antonello Stella di UNIFE (Italia), Claudi Aguilo di dataAE (Spagna) e Sir Nicholas Grimshaw dello Studio omonimo (Regno Unito).
Epson è un’azienda leader nel settore dell’imaging a livello globale. Fortemente orientata all’innovazione, Epson è da sempre al servizio del cliente con prodotti che superano ogni aspettativa, grazie a tecnologie proprietarie che consentono compattezza, efficienza energetica ed elevata precisione.
La gamma di prodotti spazia da stampanti da scrivania / di grande formato e proiettori 3LCD per la casa e l’ufficio a dispositivi elettronici e a cristalli liquidi.
Il Gruppo Epson, sotto la guida della casa madre giapponese Seiko Epson Corporation, conta circa 75.000 dipendenti in 100 società in tutto il mondo e offre un prezioso contributo alla salvaguardia dell’ambiente e allo sviluppo delle comunità in cui opera.
Epson Europe B.V., con sede ad Amsterdam è il quartier generale del Gruppo per Europa, Medio Oriente, Russia e Africa. Forte di circa 2.400 dipendenti, nell’anno fiscale 2009 Epson Europe ha realizzato un fatturato di 1.875 milioni di euro.
Costituita nel 2000, Coleman Parkes Research offre ricerche di mercato mirate su scala internazionale ad aziende operanti nel campo di prodotti, servizi e tecnologie. La società è specializzata nei settori informatico, tecnologico e delle telecomunicazioni.