Road to Salone del Mobile.Milano 2024. Sbarcato negli Stati Uniti il tour internazionale per proseguire la promozione della 62ma edizione della Manifestazione.
Dopo la tappa di dicembre a Miami in occasione della settimana internazionale dell’arte, il Salone del Mobile è tornato negli Stati Uniti a partire dal 23 gennaio con quattro nuove destinazioni.
Un nuovo tour di incontri, accompagnati da approfondimenti digitali, per un dialogo aperto con tutta la community del design di un mercato chiave per il settore.
Il Salone del Mobile.Milano è ritornato a spingere l’acceleratore sul posizionamento internazionale proseguendo negli Stati Uniti il suo viaggio on the road organizzato per condividere le informazioni sulla prossima edizione − attesa a Milano dal 16 al 21 aprile 2024 − ma anche per confrontarsi su tematiche che rappresentano le nuove frontiera dell’abitare, dalla sostenibilità all’innovazione tecnologica, insieme a tutta la comunità americana del progetto.
Dopo i due appuntamenti a Miami − un incontro con i professionisti di settore e un’esclusiva serata di networking orchestrata con il magazine d’architettura PIN UP − il Salone ha toccato Dallas (23 gennaio), New York ( 25 gennaio), e proseguirà con Las Vegas (20 febbraio) e Chicago (22 febbraio), tappe co-progettate e coordinate con il supporto dell’Agenzia ICE, Ufficio di Miami, incaricata della promozione del design italiano negli Stati Uniti, in collaborazione con le sedi locali di AIA (American Institute of Architects).
Quello statunitense è il secondo mercato per l’arredo italiano
Il Made in Italy gode di ottima reputazione e i prodotti di design, in particolare, hanno registrato un importante volume di vendite anche nei primi 9 mesi del 2023 (seppure in calo rispetto al 2022), con un valore pari oltre i 1,2 miliardi di euro.
Rimangono cruciali in queste aree i canali di distribuzione con prodotti italiani − negozi monomarca e specializzati, studi di architettura design e ingegneria, società di costruzione per residenziale e contract − che da sempre sono innovativi, sostenibili e attenti a dettagli ed estetica.
Il roadshow è, dunque, da un lato, un’opportunità unica per promuovere tutte le iniziative e anticipare le informazioni relative al format e ai contenuti della 62ª edizione milanese: l’evoluzione del layout e dei percorsi fieristici, il ritorno delle biennali EuroCucina e Salone Internazionale del Bagno, le celebrazioni dei 25 anni del SaloneSatellite con la grande mostra in Triennale e le installazioni e i talk, che troveranno spazio nei padiglioni della Manifestazione per stimolare un confronto aperto tra business e cultura del progetto.
Dall’altro, sarà un’ulteriore occasione per riflettere sulle sfide dell’abitare, dell’hospitality e del contract di oggi e domani e sul modo in cui si fa architettura, grazie al coinvolgimento di ospiti speciali che, dialogando, valorizzeranno la cultura del progetto raccontata e interpretata dal Salone, evidenziandone qualità, saper fare, funzione pratica ed estetica, componente umana ed emozionale, sostenibilità e innovazione.
Così, a Dallas (23 gennaio), il tour si è aperto al The Joule Hotel con un incontro in cui Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano ha dialogato con l’architetto Adam D. Tihany, tra i pionieri internazionali del settore hospitality. Ha seguito una presentazione organizzata in collaborazione con AIA Dallas per il trade texano di settore, in cui si è illustrato il duplice valore della Manifestazione: quello commerciale − grazie agli oltre 2.000 brand che ogni anno mettono in scena il meglio della produzione dell’arredo e del design, spingendo sul valore della sperimentazione, dell’innovazione tecnologica e responsabile e della ricerca − e quello fieristico, dato dal percorso di evoluzione e metamorfosi della Manifestazione, che dimostra come il Salone abbia dato prova di versatilità, resilienza, capacità di reazione e voglia di reinventarsi, gettando le basi per l’evoluzione futura di tutto il sistema fieristico.
Il 25 gennaio è stata la volta di New York dove, in un esclusivo appuntamento stampa presso l’iconico AKA Nomad Hotel. Sono intervenuti Michele De Lucchi, architetto e fondatore di AMDL CIRCLE e l’industrial designer Stephen Burks, testimoni d’eccellenza di quanto il Salone del Mobile.Milano possa essere il trampolino di lancio per progetti e personalità nell’ambito del design e momento e luogo imprescindibile per scoprire tutte le novità delle aziende e della disciplina, conoscere le tendenze, toccare con mano il risultato delle ricerche sui materiali, studiare il nuovo rapporto tra design e tecnologia, design e big data, e confrontarsi sulle nuove esigenze dell’abitare.
In un seguente incontro, organizzato in collaborazione con AIA (American Institute of Architects) NYC, presso un prestigioso ristorante di Midtown, parteciperà nuovamente l’architetto De Lucchi affiancato dallo studio Lombardini22 − specializzato nei settori Office, Retail, Urban, Living, Hospitality, Education, Data Center, ESG, Neuroscienze −, al primo posto nella classifica elaborata da Guamari delle Top 200 società di architettura e design italiane in base al fatturato, che anche per il 2024 firmerà il re-design dei percorsi e dei layout della Manifestazione, mettendo al centro l’esperienza umana e affidandosi alle neuroscienze.
Seguiranno a febbraio le tappe di Las Vegas (20 febbraio) e di Chicago (22 febbraio), dove l’incontro si terrà nella White City Ball Room dello storico edificio CAC Chicago Athletic Club e avrà come ospite speciale il celebre studio di ingegneria, architettura e pianificazione urbanistica Skidmore, Owings & Merrill LLP (SOM), invitato a raccontare il progetto per il Villaggio Olimpico per le Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali Milano Cortina 2026, un autentico laboratorio di sperimentazione urbana sostenibile, chiudendo così il lungo tour del Salone con un ritorno “ideale” a Milano.
Tutto ciò sarà ancora una volta condiviso attraverso la piattaforma digital del Salone, a riconferma di quanto la Manifestazione sia non solo un evento fisico di riferimento per l’arredo e il design ma anche un ecosistema in grado di ampliare la visibilità e potenziare le connessioni di business delle aziende espositrici e dell’intera community internazionale che ruota intorno al mondo del progetto.
Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano commenta: “Il Salone si rimette in viaggio con l’intenzione di presidiare un mercato importantissimo, quello statunitense, che, nonostante le riflessioni e le complessità congiunturali dell’ultimo anno, si riconferma uno dei principali sbocchi per la produzione del design Made in Italy − il secondo per importanza dopo la Francia, con un valore pari a poco più di 1,2 miliardi di euro − oltre a essere un luogo incredibile di sperimentazione anche in termini progettuali.
È, anche, un punto di riferimento per il settore del contract, i grandi progetti in ambito residenziale e in quello dell’hospitality, in cui le imprese del design italiano sono sempre più coinvolte e protagoniste. Moltissime aziende espositrici sono presenti in quest’area.
Anche per questo il ruolo del Salone diventa sempre più importante e strategico per creare relazioni e per supportare, promuovere e diffondere l’eccellenza dell’arredo italiano in questo mercato.
Il Salone rappresenta un anello di congiunzione insostituibile tra l’economia globale e il nostro sistema produttivo d’arredo che abbiamo la responsabilità di trasportare nel mondo mentre ci facciamo calamita per tutti i professionisti del settore in Aprile in Italia. Per questo lavoriamo, per questo siamo qui”.