Radio Design evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici. ADI Design Museum di Milano e la Fondazione Cirulli di Bologna ospiteranno in autunno un’inedita mostra celebra l’evoluzione della radio dal punto di vista del Design.
In occasione del 150° anniversario della nascita di Guglielmo Marconi e dei 100 anni dalla prima trasmissione radiofonica pubblica, l’ADI Design Museum di Milano e la Fondazione Cirulli di Bologna ospiteranno “Radio Design: l’evoluzione estetica degli apparecchi radiofonici”. L’evento si terrà il prossimo autunno e offrirà un viaggio inedito nel mondo del design e della tecnologia radiofonica, esplorando i cambiamenti e le innovazioni che hanno caratterizzato questo affascinante settore.
Più di 50 modelli provenienti dalla collezione privata di Davide Vercelli, progettista e curatore della mostra, testimoniano la rivoluzione che ha interessato il mondo della radiofonia, dai primi apparecchi a valvole fino ai dispositivi più moderni.
Il percorso espositivo è guidato da alcuni grandi temi che hanno attraversato la società e che sono stati interpretati anche dal mondo della radio. Ampio spazio è dedicato all’epopea di importanti aziende come Braun, Ducati e Brionvega e ai contributi di autorevoli progettisti quali i fratelli Castiglioni, Zanuso e Sapper, Le Corbusier, Starck, Pantom e Loewy.
Vengono messi in luce i cambiamenti di stampo tecnologico intervenuti con l’invenzione dei transistor, la conseguente miniaturizzazione dei prodotti e l’effetto dell’innovazione tecnologica sul design, ma anche quelli legati ai materiali con l’avvento delle plastiche nei prodotti di massa, dalla bachelite sino ai tecnopolimeri più moderni.
La mostra indaga il ruolo del mezzo radiofonico sul piano socioculturale: da strumento di propaganda e di unità nazionale – necessità comune ma interpretata differentemente da Italia e Germania – alla radio modernista scaturita dal concorso lanciato da Gio Ponti fino alla Space Age degli anni Settanta.
La mostra si propone dunque come approfondimento critico con un focus particolare sul modo in cui il design degli apparecchi radiofonici abbia influenzato e sia stato influenzato dai cambiamenti sociali e culturali. Si articola così un racconto delle diverse “vite” della radio attraverso un’analisi puntuale dei contesti socioeconomici, delle storie personali e delle invenzioni dei progettisti che hanno contribuito all’evoluzione estetica e alla diffusione della radio dagli anni ‘30 sino ai giorni nostri: la radio come simbolo di modernità, strumento di propaganda, mezzo di intrattenimento e, oggi, dispositivo multifunzionale.
About Davide Vercelli
Designer ed Ingegnere Davide Vercelli fonda il proprio studio nel 2005 dopo un percorso di ricerca svolto presso il Politecnico di Torino.
Lo studio si occupa di sviluppo di prodotto, di strategie di crescita, di comunicazione e di reti.
Design, bellezza, responsabilità e profitto sono le parole chiave che segnano ogni nostro intervento. Un approccio multidisciplinare e trasversale ha permesso allo studio negli anni di affiancare i clienti come consulente globale occupandosi di product design, di brand design, brand strategy e di exhibit.
Dal 2013 lo studio cura e progetta il principale evento collettivo di Cersaie dedicato al contract e al wellness.
Docente presso lo IED di Torino e Guest Professor presso il Politecnico di Milano, vanta numerosi riconoscimenti internazionali: quindici selezioni per l’ADI Design Index, tre menzioni d’onore al Compasso d’Oro, due premi Young & Design, tre Design Plus, un premio all’Ida (International Design Awards) ed un Good Design Awards, due IF Design e un Ada (Archiproducts Design Awards).
I dettagli della Mostra
L’edizione di Milano si terrà dal 5 al 27 settembre nella galleria dell’ADI Design Museum, il museo di Milano che diffonde la cultura del design a livello nazionale e internazionale attraverso l’esposizione della collezione permanente del premio Compasso d’Oro – memoria storica del design italiano dal 1954 ad oggi – e la produzione di mostre tematiche con focus sul design contemporaneo, esposte anche all’estero in tour internazionali in Europa, Asia e Stati Uniti. Un museo dinamico, un centro culturale all’insegna della contemporaneità e della ricerca, che mira a svolgere un ruolo attivo all’interno della rete museale globale. Un luogo capace di uscire dai confini tradizionali dei luoghi deputati alla cultura e aprirsi alla complessità di una realtà globalizzata in tutte le sue manifestazioni, stabilendo contatti tra il mondo del design e quello delle imprese, dell’arte, della moda, dell’architettura, della scienza, della tecnologia.
L’edizione di Bologna si svolgerà dal 4 al 31 ottobre nei locali della Fondazione Cirulli. La Fondazione ha come obiettivo la narrazione e la valorizzazione della cultura visiva italiana del Novecento, dalla nascita della modernità fino agli anni del boom economico (1900 – 1970). La sede è un edificio dalla forte connotazione architettonica progettato nel 1960 dagli architetti Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Dino Gavina, luogo fortemente connesso alla storia del Design italiano.
I patrocini – La mostra, per il suo contributo culturale, è stata inserita dal Ministero della Cultura tra le manifestazioni ufficiali dell’anno Marconiano.