PNIEC 2024 il Governo spreca il valore della geotermia. Tavolo Tecnico Geotermia: una grande occasione mancata per l’Italia.
I Ministeri dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) hanno inviato alla Commissione Europea in data 30 giugno 2024 il testo definitivo del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), aggiornando la prima proposta trasmessa a giugno 2023 e sulla quale Bruxelles aveva denunciato alcune lacune ed una scarsa ambizione.
Il PNIEC fissa gli obiettivi, le misure e le scadenze per l’Italia; la prima e più importante scadenza è quella del 2030, alla quale devono essere raggiunti i traguardi indicati nei piani Europei RePowerEU e in particolare nel cosiddetto “FitFor55” (piano per ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990).
Nelle sue dichiarazioni a caldo, il Ministro Pichetto Fratin ringrazia quanti hanno collaborato a questo prezioso lavoro che dovrebbe tracciare la nostra strada energetica e climatica per il futuro.
Anche il Tavolo Tecnico Geotermia (TTG), coordinato dall’Unione Geotermica Italiana (UGI) e dall’Associazione Italiana Riscaldamento Urbano (AIRU), ha partecipato nei mesi scorsi a diversi incontri al MASE presentando una proposta articolata di piano nazionale di azione per la geotermia a sostegno degli obiettivi di sicurezza e transizione energetica del Paese.
Purtroppo il documento non recepisce ancora la Delibera approvata quasi all’unanimità dal Parlamento Europeo lo scorso gennaio 2024 per costruire una strategia europea di lungo termine per la valorizzazione della geotermia nelle sue diverse forme, né rispetto al NetZero Industry Act, approvato in aprile 2024, per sostenere il salto di scala nella produzione di tecnologie innovative, quali strumenti privilegiati per accelerare la transizione: la geotermia è uno di questi.
La lettura del PNIEC non mette sufficientemente in luce il ruolo fondamentale della geotermia (fonte nazionale e rinnovabile) nella stabilizzazione della rete elettrica e nel risparmio energetico degli edifici.
Un altro importante punto trascurato riguarda le scarse indicazioni relative ai sistemi di Riscaldamento e Raffrescamento Rinnovabile e in particolare al mancato riconoscimento dell’enorme potenziale di sviluppo del teleriscaldamento alimentato da fonte geotermica.
Secondo un recente Studio condotto dal Politecnico di Milano, infatti, il potenziale di crescita del teleriscaldamento è stimato oltre 5 volte la dimensione attuale e la geotermia rappresenta la fonte principale con oltre il 32%, contribuendo in modo strutturale alla decarbonizzazione e all’efficientamento del parco immobiliare delle nostre città.
Questi sistemi sono in grado di sostituire completamente e validamente la domanda attuale di combustibili fossili per usi termici negli edifici. In questo campo, la geotermia a Bassa Entalpia e il Geoscambio, unitamente alle infrastrutture di teleriscaldamernto efficiente e a quelle per lo stoccaggio termico stagionale, offrono soluzioni definitive soprattutto in ambito urbano, ma richiederebbero organizzazione, visione e pianificazione.
Il Tavolo Tecnico Geotermia TTG comunica di voler attivare le strutture di EGEC (European Geothermal Energy Council) affinché si adoperi verso la nuova Commissione EU, perché formuli le necessarie osservazioni e solleciti le opportune modifiche e integrazioni al testo del PNIEC presentato dal nostro Governo.
UGI, Unione Geotermica Italiana, è un’Associazione indipendente, apartitica, apolitica, e senza fini di lucro.
Il suo scopo è quello di promuovere l’utilizzazione, la ricerca, la semplificazione della normativa e delle procedure ammnistrative al fine di consentire un maggiore sviluppo della geotermia in Italia, in tutte le sue forme di applicazione: produzione geotermoelettrica, usi diretti e applicazioni di tipo pompa di calore.
UGI diffonde tra il pubblico, gli operatori e gli opportuni livelli politici ed amministrativi la corretta conoscenza della tecnologia e delle conseguenze economiche, ambientali e sociali connesse all’intero ciclo di vita dei sistemi geotermici: la caratterizzazione e l’esplorazione della risorsa; la progettazione, il miglioramento tecnologico e la gestione degli impianti, al fine di garantire un’utilizzazione efficiente e sostenibile della risorsa.
UGI stimola il collegamento e la comunicazione tra gli operatori del settore attraverso la divulgazione in Italia e all’estero di ricerche, contenuti, esperienze, notizie, nonché la comunicazione di eventi, occasioni di formazione e di lavoro nel settore.
Le attività principali riguardano:
– Raccogliere informazioni e la pubblicazione rapporti sui programmi di sviluppo della geotermia in Italia ed all’estero.
– Divulgare di informazioni e notizie sulla natura e gli usi dell’energia geotermica, volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sui vantaggi di sviluppare questa forma nazionale di energia.
– Condividere informazioni e dati con Enti, Società, Industrie, Ordini professionali, Organizzazioni ed Istituti italiani e stranieri che operano nel settore della geotermia.
– Stabilire contatti con i Governi nazionale e regionali, gli Enti locali, e l’Unione Europea per fornire informazioni sul potenziale geotermico del territorio italiano, e per promuovere l’esecuzione di ricerche e progetti di sviluppo del calore terrestre.
– Collaborare con Associazioni e organismi internazionali (IGA/ International Geothermal Association, EREC/ European Renewable Energy Council, EGEC/ European Geothermal Council, UNECE/ United Nations Economic Commission for Europe, ed altre), e con Associazioni nazionali di Paesi stranieri che hanno finalità simili a quelle dell’UGI.
L’UGI è aperta a persone fisiche, persone di diritto pubblico e privato, e persone morali che operano nel settore dell’energia e sono interessate a promuovere lo sviluppo delle applicazioni geotermiche.
“Tavolo Tecnico Geotermia: il nuovo PNIEC 2024, una grande occasione mancata per l’Italia”
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