Parchi divertimento e spettacoli dal vivo: un business da 15 milioni di euro che alimenta un indotto di 1.500 addetti anche in estate.
Cresce l’offerta di eventi e spettacoli dal vivo nei parchi divertimento italiani: nel cuore della stagione estiva i dati registrati dall’Associazione Parchi Permanenti Italiani – Federturismo evidenziano un trend in netta accelerazione, sul modello di quanto già da tempo avviene in molti parchi esteri.
Si stima che, entro la fine del 2023, le strutture del Belpaese avranno investito in totale più di 15 milioni di euro in allestimenti, scenografie, effetti speciali, costumi e, naturalmente, ingaggi di artisti provenienti da ogni parte del mondo. A questi si affiancano gli accordi commerciali relativi a concerti e festival musicali che si svolgono all’interno dei parchi, particolarmente frequenti nell’estate in corso. Cifre rilevanti, che si sommano agli oltre 120 milioni già spesi nel 2023 in nuove attrazioni ed ampliamenti, a conferma del dinamismo del settore.
Maurizio Crisanti, segretario nazionale Associazione Parchi Permanenti Italiani, commenta: “Dalle nostre analisi risulta che gli aspetti più apprezzati dal pubblico sono la presenza di cantanti dal vivo, la qualità dei costumi e la ricerca di soluzioni innovative nelle scenografie e nelle coreografie. L’unico vero limite è legato agli investimenti. Lo spettacolo deve superare le aspettative ed essere all’altezza delle altre attrazioni: questo richiede uno sforzo produttivo notevole.
Solo i parchi maggiori hanno le risorse per produrre internamente gli show. Queste attività di spettacolo devono trovare maggiore considerazione presso il Ministero della Cultura, se pensiamo che in Italia ci sono parchi che destinano oltre 2,5 milioni di euro alla produzione di spettacoli, assai più di tanti altri soggetti sostenuti dal Fondo Nazionale per lo Spettacolo dal Vivo. Allo stesso modo, i parchi contribuiscono ad alimentare l’indotto del settore, che coinvolge oltre 1.500 persone, anche durante l’estate, quando i teatri sono chiusi”.
Le produzioni hanno raggiunto una qualità molto elevata e coinvolgono artisti e complessi noti a livello internazionale: acrobati, giocolieri, ballerini e performer provenienti da tutto il mondo, con un background legato alla danza, al teatro e al circo. Nella maggior parte dei casi, gli spettacoli sono prodotti internamente: reparti specializzati coordinano autori, registi, musicisti e coreografi, e curano la realizzazione di scenografie e costumi. In altri casi, sono affidati a società esterne.
Il risultato è un insieme eterogeneo di proposte, declinato in funzione della formula di ogni parco, con l’obiettivo di coinvolgere un pubblico di visitatori sempre più ampio per fasce di età ed interessi: si spazia dai musical ai recital, dalle esibizioni acrobatiche alle parate, fino ad animazioni itineranti e stunt show, solo per citarne alcuni.
A questi si aggiungono mini-live show per bambini, baby dance e meet&greet con i personaggi del mondo della fantasia. Il tutto supportato da una generosa dose di tecnologia ed effetti speciali, inclusi video-mapping, fuochi di artificio e giochi d’acqua, per un’esperienza sempre più immersiva.
L’impegno profuso nella produzione si traduce in un crescente apprezzamento da parte del pubblico che approfitta degli spettacoli per rilassarsi e alternare alle sollecitazioni delle giostre, più o meno adrenaliniche, un’esperienza altrettanto coinvolgente dal punto di vista emotivo, sebbene meno stancante dal punto di vista fisico.
La costante ricerca di stimoli e innovazioni in grado di stupire e sorprendere il pubblico si accompagna al monitoraggio del gradimento e delle aspettative. Per questo, i palinsesti sono frequentemente aggiornati: a differenza delle giostre, lo spettacolo è un prodotto flessibile, modulabile in funzione dell’alternanza delle stagioni, e diventa quindi uno strumento per fidelizzare il pubblico e invitarlo a tornare più volte. Parallelamente, l’offerta di spettacoli consente di decongestionare il flusso degli ospiti verso le attrazioni negli orari di punta e di differenziare la gamma di proposte e di attrattive nel corso della giornata, allungando anche la permanenza delle persone nel parco.
“Il legame tra parchi divertimento e spettacoli – afferma Luciano Pareschi, presidente Associazione Parchi Permanenti Italiani – si consolida già negli anni ’50 con Disneyland e trova oggi una delle sue massime espressioni nell’esperienza di Puy du Fou, parco francese con 2 milioni di visitatori l’anno, basato esclusivamente sull’offerta di spettacoli con produzioni mastodontiche, migliaia di figuranti e soluzioni scenografiche innovative. Oggi anche i parchi italiani hanno compreso il valore di questa componente di intrattenimento e propongono un’offerta di qualità spesso superiore alle aspettative del pubblico: in molti casi gli spettacoli sono diventati vere e proprie attrazioni, al pari delle giostre”.
L’Associazione Parchi Permanenti Italiani (PPI) rappresenta parchi divertimento di carattere tematico, acquatico e faunistico, diffusi in tutta la Penisola, e opera nell’ambito di ANESV, Associazione Nazionale Esercenti Spettacoli Viaggianti, aderente a Federturismo Confindustria. L’Associazione supporta i suoi membri monitorando e analizzando l’evoluzione della disciplina amministrativa e fiscale, con particolare riferimento al diritto del lavoro, alle norme in merito alla conservazione delle specie animali e alla sicurezza degli impianti. L’attività è orientata alla valorizzazione del ruolo economico e sociale dei parchi, incentivando la collaborazione con le istituzioni locali, regionali e nazionali.