Nuovo Codice Consumi. Tutta l’Italia, con i suoi 59 milioni di abitanti, si può “riassumere” in sole nove comunità di consumatori. Trasversali per età e collocazione geografica, per genere e status socio-economico, perché ad accomunarle sono altri fattori: i valori, le passioni, gli atteggiamenti e, quindi, l’adesione a uno stesso stile di vita. E anche di spesa. A individuarle, grazie a un approccio assolutamente innovativo, è stato il Nuovo Codice Consumi, realizzato da GS1 Italy in collaborazione con Ipsos e McKinsey & Company.
Lo studio ha identificato sei temi chiave che definiscono i principali valori e dimensioni con cui gli italiani si relazionano alla spesa, ai consumi e alla vita quotidiana:
1. Emozionalità di prodotti e marchi.
2. Innovazione dell’esperienza di consumo.
3. Omnicanalità ed esperienza d’acquisto.
4. Cura per l’ambiente e la persona.
5. Territorialità.
6. Convenienza e parsimonia.
Inoltre il Nuovo Codice Consumi ha suddiviso gli italiani in nove “comunità di sentire”, diverse ma non mutualmente esclusive:
1. Basta poco per essere felici: chi si gusta le piccole cose (12% dei consumatori italiani).
2. Caring parsimoniosi: gli angeli custodi, che curano il nido (11%).
3. Disattenti con il gusto di essere ammirati: gli ispirati dall’edonismo (14%).
4. Ricercati dal gusto brandizzato: i follower del fashion (10%).
5. Conviviali concentrati sulla salubrità: i saggi del benessere (20%).
6. Urban-onnivori disinteressati, la vita è un delivery: i costretti a vivere veloce (13%).
7. Moral suasion: i ribelli etici, no logo e freddi con la GDO (11%).
8. Sperimentatori accorti: i creatori di gusti informati e avveduti (22%).
9. Autentici nostalgici del genius loci: i custodi tradizionalisti ed elegiaci a km0 (12%).
Dagli amanti delle marche a quelli dell’autoproduzione, dai fedelissimi del mercato a chi fa la spesa online, dai sostenitori della sostenibilità a quelli dei territori di produzione, dai parsimoniosi attenti al prezzo a quelli che fanno scorte quanto ci sono promozioni: ecco in allegato le principali evidenze emerse dall’analisi dei consumi delle nove community.