KPI persone in lavoro 4.0. La tecnologia a servizio delle persone: come cambiano i KPI nell’era del lavoro 4.0 secondo HRCOFFEE. Adottare strumenti tecnologici e di intelligenza artificiale nel comparto Risorse Umane presuppone l’esistenza di un progetto di ampio respiro: significa integrare questi nuovi strumenti all’interno di una determinata realtà, avendo ben chiari gli obiettivi che si vogliono ottenere
La tecnologia, oggi, mette a disposizione strumenti dalle potenzialità enormi: intelligenza artificiale, Internet of Things, robotica sono solo alcuni esempi. L’adozione di questi strumenti da parte del comparto delle Risorse Umane presuppone l’esistenza di un progetto di ampio respiro. Innovare, infatti, non vuol dire solo adottare nuove tecnologie: significa integrare questi nuovi strumenti all’interno di una determinata realtà, avendo ben chiari gli obiettivi che si vogliono raggiungere.
Questo si inserisce all’interno di un vero e proprio cambiamento culturale che può avere un impatto rilevante sui processi interni, sulle modalità di lavoro, sul ruolo delle persone, sulla qualità della formazione per i dipendenti e su tanti altri aspetti.
Lavorare sul coinvolgimento delle persone attraverso l’impiego della tecnologia è il binomio su cui si basa la mission di HRCOFFEE, la startup innovativa che ha sviluppato un nuovo modello di gestione del personale basato su approccio people based (persone al centro). La piattaforma e l’applicazione HRCOFFEE danno l’opportunità di digitalizzare i processi aziendali attraverso sistemi innovativi di social collaboration e people analytics: partendo dalle persone che vivono l’azienda, le pone in connessione e permette loro di interagire.
Questo genera una serie di informazioni e report che la funzione Risorse Umane troverà indispensabili per approfondire la conoscenza delle singole persone e per creare percorsi individuali di crescita professionale.
“La tecnologia è una componente imprescindibile anche per il comparto Risorse Umane e va intesa come il “mezzo” per raggiungere i dipendenti in egual modo e attivare conseguentemente processi di democratizzazione delle informazioni e favorire quindi una comunicazione aziendale chiara e trasparente nei confronti dei dipendenti. La tecnologia quindi non può prescindere dal mettere al centro le persone, per farle sentire parte di un progetto comune diffondendo in questo modo valori e una nuova cultura “win win” improntata sulla responsabilità e sull’ascolto – spiega Davide De Palma CTO e co-founder di HRCOFFEE – Oggi lo sviluppo di un’organizzazione people centric è un processo che viene fortemente agevolato dalla tecnologia e lavorare su progetti di people management diviene per una organizzazione un’azione strategica per trattenere i propri collaboratori”.
Nel contesto lavorativo attuale, quali sono i KPI che le aziende devono tenere in considerazione e monitorare?
Il comparto delle Risorse Umane, in questo momento storico, riveste un ruolo fondamentale nel cambiamento epocale della gestione delle persone. Nell’era della modalità di lavoro ibrido, le aziende devono infatti saper creare un digital workplace in linea alla propria strategia aziendale che abbia però al centro il lavoratore.
Secondo la startup pugliese, in un ambiente digitale di questo genere i KPI a cui ogni azienda deve prestare attenzione riguardano i processi di socialità delle persone, ovvero sarà sempre più necessario conoscere e analizzare le mappe relazionali e personali.
Per mappe relazionali si intendono i legami e i nodi di conoscenza che si creano, mentre per personali significa misurare quanto una persona è in linea con i valori aziendali e come creare un piano di crescita e sviluppo ad hoc.
“Gli analytics legati alle mappature di competenze e dei processi di conoscenza divengono strategici nell’epoca dello sviluppo organizzativo ibrido”, spiega Davide De Palma, che specifica anche che “bisogna sempre ricordarsi che non tutto va misurato e ciò che viene misurato va correlato con i processi della people strategy. Strategici quindi divengono i bisogni di sviluppo organizzativo perché gli analytics vengono estratti proprio da questa analisi. Chiaramente tutto questo oggi è possibile perché l’utilizzo di sistemi semiautomatici di intelligenza artificiale permettono di correlare dati provenienti da informazioni multiple”.
Tecnologia a servizio delle persone: vantaggi e possibili rischi
Un’organizzazione che adotta un approccio people based e data driven ha notevoli vantaggi: è in grado di sviluppare l’identità organizzativa e di attivare processi innovativi culturali che si tramutano in open continuum, ovvero in un modello d’innovazione continuo.
“Oggi si parla con più facilità di open innovation ma dovremmo occuparci sempre di più dei processi di open continuum. Il nostro approccio modifica proprio le logiche di lavoro e di ingaggio delle persone: la people strategy infatti coniuga le esigenze reali della popolazione aziendale con gli obiettivi strategici dell’azienda” afferma De Palma.
Per quanto riguarda i rischi, quello che pare più insidioso è che utilizzando l’intelligenza artificiale si perda la componente umana nella gestione delle persone. In realtà, secondo HRCOFFEE questa tecnologia deve essere intesa come un ulteriore strumento a disposizione delle Risorse Umane per comprendere l’organizzazione in modo più veloce.
Grazie ad essa, infatti, l’elaborazione della mole dei dati diventa più rapida, mentre resta alle persone la capacità di analisi e interpretazione dei dati. L’approccio people based-data driven è sempre un sistema semiautomatico, per questo la componente umana è strategica e fondamentale.
“Processi di sviluppo organizzativo che usino l’IA partono sempre dal presupposto che la funzione Risorse Umane sia curiosa di sviluppare nuovi processi e al tempo conosca bene la propria organizzazione, per procedere a piccoli passi ed essere coraggiosi” conclude Davide De Palma.
HRCOFFEE è una startup innovativa con sede a Molfetta (BA) che si occupa di consulenza strategica in ambito Risorse Umane per piccole e medie imprese, grandi aziende e pubblica amministrazione che mirano ad assumere, impiegare e motivare in modo efficiente il personale per il raggiungimento degli obiettivi individuali, di squadra e aziendali.
Nata nel 2018 e compartecipata da Exprivia S.p.A, l’azienda ha sviluppato un nuovo modello di gestione del personale basato su una piattaforma social, dotata di intelligenza artificiale, che attraverso un’interazione tra i collaboratori genera una serie di informazioni e report utili alla funzione Risorse Umane per mantenere alti i livelli di qualità organizzativa.
HRCOFFE è stata fondata da Davide De Palma e Maria Cesaria Giordano, marito e moglie, entrambi con una Laurea in Psicologia del Lavoro e Organizzazioni all’Università di Bari. Nel 2018 la startup è giunta fra le quattro finaliste alla World Open Innovation Conference promossa dall’Università di Berkley. Oggi HRCOFFEE è anche la prima startup italiana certificata Family Audit.