IoT e AI per la Smart Factory. Quando parliamo di Internet of Things (IoT) e intelligenza artificiale (AI), l’immaginario collettivo tende a identificare queste tecnologie nella domotica e in particolare negli elettrodomestici smart o nei sistemi di riconoscimento vocale che ricevono ed eseguono vari comandi come spegnere o accendere le luci o il riscaldamento / raffrescamento.
Per quanto riguarda l’AI se ne è parlato e se ne parla più che altro nell’ambito della rete web, riferito a immagini, filmati e informazioni “fake”.
Tuttavia, sia IoT che AI hanno profondamente permeato anche l’industria e altri settori come il medicale, dove queste tecnologie non sostituiscono solamente il lavoro finora svolto in modo manuale ma lo gestiscono ottimizzando i processi. Lo scopo è quello di migliorare le performance monitorando processi e l’intero business.
Le tecnologie IoT come anche l’AI, hanno letteralmente segnato un punto di svolta per le aziende, favorendo in misura maggiore il percorso di trasformazione digitale.
È necessario, tuttavia, tenere presente che IoT (o IIoT per l’industria) non significa soltanto l’installazione lungo i luoghi di processo dei dispositivi smart e interconnessi, ma anche una riprogrammazione profonda del concetto di “linea produttiva” piuttosto che di “intralogistica”. Ciò vuole dire ripensare e stravolgere, ad esempio, la supply chain interna, la gestione della materia prima, la profonda comprensione di quello che significa efficienza energetica e molti altri parametri.
Stesso discorso si può fare per l’AI poiché a seconda degli algoritmi, dell’addestramento e della predisposizione, anche l’intelligenza artificiale è in grado di ridisegnare completamente un processo andando a mettere in evidenza sprechi e colli di bottiglia. Gli scopi dell’adozione di IIoT e AI sono pertanto complementari e guardano ancora una volta all’ottimizzazione e all’efficienza.
I vantaggi di un’azienda interconnessa grazie alle tecnologie IoT e AI potrebbero essere riassunti in tre aspetti: efficienza, economia e customer experience.
Efficienza
Se è vero che l’automazione di nuova generazione consente di ottimizzare processi, costi e materie prime, è altrettanto vero che IIoT e AI possono aggiungere altro valore portando vantaggi significativi. Grazie all’IIoT e all’AI è possibile elevare i risultati dell’automatizzare i processi nelle varie fasi di lavorazione di un prodotto, ed è possibile farlo attraverso i dati, dati oggettivi acquisiti da macchinari intelligenti con i quali si monitorano passaggi e operazioni, identificando in tempo reale la situazione dei vari reparti.
Ad esempio, vi sono momenti in cui la richiesta produttiva è maggiore e pertanto occorre intensificare i flussi logistici e di velocità delle linee. In questo caso l’IIoT si occuperà di acquisire e trasmettere i dati, condividendoli con l’AI che, attraverso l’addestramento continuo sarà in grado di individuare soluzioni efficienti per soddisfare le richieste.
Cosa succederebbe in un’azienda tradizionale senza le nuove tecnologie?
Probabilmente il risultato sarebbe raggiunto comunque ma ciò richiederebbe molto più tempo oltre a un impiego di risorse nettamente superiore.
Troveremmo, ad esempio tecnici, di linea e addetti di magazzino con un carico di lavoro improvvisamente più gravoso con l’inevitabile aumento di errori e stress. L’efficienza, tuttavia, non è soltanto il risultato di una o più linee perfettamente organizzate o flussi intralogistici ottimizzati.
Anche la supply chain è parte integrante della validità di un processo poiché l’attuale scenario vede le catene di fornitura caratterizzate ancora da una certa fragilità.
Pertanto, il flusso delle materie prime deve evitare shortage e overstocking in modo da avere magazzini più organizzati, efficienti a tutto beneficio dei costi di cui affrontiamo il discorso.
Riduzione dei costi
Abbiamo visto che le tecnologie IoT sono in grado di portare grandi benefici anche in termini di riduzione di costi.
Guardando l’aspetto economico in tutta la sua interezza, vi è anche la parte che riguarda gli investimenti da parte delle aziende e di conseguenza il ROI.
Va detto che vi è ancora un certo scetticismo iniziale, sia per l’entità dell’investimento (la tecnologia, quella “vera” ha un costo), sia per la difficoltà a intravvedere gli indiscussi vantaggi a breve e medio termine. Purtroppo, e questo va sottolineato, molte aziende sono influenzate dal “sentito dire” che mette in evidenza più i contro che i pro, ovvero costi relativamente alti che non sempre giustificano gli eventuali benefici.
Il perché è da ricercare negli step di progetto che a volte possono richiedere tempi lunghi per la raccolta e l’analisi di tutti i dati unito a una certa “impazienza” nel raggiungere il ROI, quasi come se fosse l’obiettivo primario.
Se è vero che la riduzione dei costi comprende l’aspetto del raggiungimento del ritorno di investimento, è altrettanto vero che il cuore della riduzione risiede proprio nel trasformare i processi rendendoli davvero snelli ma anche attraverso importanti implementazioni come la manutenzione predittiva.
Migliorano i processi e anche la Customer Experience
L’approccio produttivo attuale ha come caratteristica principale la flessibilità e la riprogrammazione, grazie alle quali è possibile realizzare lotti sempre più diversificati, in sempre meno tempo e con cambiamenti serrati. Tuttavia, i cambiamenti dei concetti produttivi hanno imposto anche profonde revisioni a tutto ciò che avviene a monte e a valle delle linee di produzione, dalla progettazione alla logistica fino alle attività di postvendita.
Analizzando brevemente la parte di ideazione di un prodotto, notiamo ad esempio come l’IA sia già in grado di consentire alle aziende di approfondire abitudini e gusti dei loro clienti onde poter proporre prodotti sempre più mirati che vanno a soddisfare quella specifica esigenza piuttosto che altre.
Un discorso simile può essere fatto per quanto riguarda le fasi di utilizzo di un prodotto (ma anche di un servizio), laddove IoT e machine learning possono essere impiegati per il rilevamento dei parametri e per il monitoraggio real time circa il corretto funzionamento.
Non solo: l’AI e l’IIoT, oltre al monitoraggio del funzionamento, possono essere predisposti per rilevare guasti, disservizi e problematiche, segnalarli prontamente, suggerire le azioni più consone, anticipandone in modo anche significativo la risoluzione.
E a proposito di “anticipare”, l’IA è sempre più utilizzata anche nei servizi di assistenza clienti dove il riconoscimento e l’analisi vocale (ma anche il tono circa le reali esigenze del cliente) favoriscono e valorizzano il lavoro degli operatori, i quali riescono a soddisfare le richieste in un tempo molto più ristretto.
Conclusioni
La nuova ricetta tecnologica sembra essere stata definita grazie all’implementazione di queste tecnologie. Gli ingredienti sono: un prodotto o un servizio che risponde efficacemente alle esigenze della clientela, un funzionamento monitorato e regolare, un’assistenza tempestiva e mirata per anticipare le richieste come anche prevedere, rilevare e risolvere le problematiche.
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Autore: Sandro Mascetti – CEO di MAS Elettronica