Indagine Casavo tecnologie nel Real Estate. Il settore immobiliare, tradizionalmente considerato statico e poco propenso all’innovazione, si sta invece dimostrando sempre più dinamico e pronto ad accogliere le tecnologie più moderne.
Intelligenza artificiale (AI), Big Data, realtà virtuale (VR), Internet delle cose (IoT), sono solo alcune delle soluzioni che ormai da tempo vengono utilizzate dai professionisti del Real Estate. Ma qual è la percezione dei consumatori?
Casavo, azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa, ha voluto indagare quanta consapevolezza e fiducia ci sia da parte degli italiani verso la tecnologia in ambito immobiliare.
I risultati della ricerca condotta da SWG rivelano che il 62% degli intervistati sostiene che la tecnologia sia positiva per il settore immobiliare, e non sorprende che lo pensino soprattutto i Millennial (74%), ovvero la generazione che più di altre in questo momento vive l’acquisto della prima casa, oltre ad essere la generazione di nativi digitali per eccellenza. Analizzando i dati dal punto di vista geografico, i residenti di Sud e Isole danno molto valore all’innovazione in ambito Real Estate (68%) rispetto, per esempio, agli abitanti del Nord Ovest (54%). Prendendo in considerazione solo le città di Milano e Roma, è interessante notare come gli abitanti della capitale considerino la tecnologia in modo positivo nel 68% dei casi rispetto al 62% del capoluogo lombardo.
Con questa premessa, è importante sottolineare quali effettivamente vengono considerati i punti di forza dell’utilizzo della tecnologia nel settore immobiliare: il 39% dei rispondenti indica la possibilità di raggiungere un maggior numero di acquirenti e venditori, il 27% la comodità di poter fare tutto da casa solo con una connessione a internet, mentre il 26% riconosce di avere accesso a più informazioni e di conseguenza più trasparenza. Seguono l’avere più alternative e quindi poter risparmiare (19%), il fatto che la tecnologia permetta ai privati di gestire direttamente la compravendita (17%) e la possibilità di acquistare e vendere più velocemente (14%). Di contro, il 35% di chi ritiene che la tecnologia abbia un ruolo negativo in ambito immobiliare (il 6% dei rispondenti), pensa che questa porti spesso ad “annunci fai da te” di scarsa qualità, mentre il 33% che implichi essere meno seguiti durante la compravendita.
“I dati evidenziano come ci sia molta apertura verso la tecnologia nel settore immobiliare, ma in concreto i nostri clienti dimostrano di avere ancora alcune resistenze, soprattutto legate alla paura di non essere accompagnati in modo adeguato durante una transazione economicamente ed emotivamente così importante” commenta Mikel Amilburu, Chief Product Officer di Casavo. “In Casavo sfruttiamo la tecnologia per semplificare e velocizzare tutti quegli step che possono essere comodamente gestiti in autonomia dal telefono: dalla valutazione immobiliare all’anteprima istantanea di potenziali acquirenti sul mercato, fino alla firma del mandato di vendita. Questo però non significa che non siamo presenti durante l’intero processo, anzi. Ogni cliente dispone di un team dedicato e di un consulente immobiliare esperto del territorio che si occupa della raccolta documentale, delle negoziazioni, e di tutti gli aspetti burocratici legati alla compravendita di un immobile. Per noi la tecnologia non è un fine, bensì il mezzo per rispondere ai bisogni delle persone.”
L’adozione di strumenti tecnologici si configura come fattore importante per il settore anche in termini economici: grazie all’innovazione, infatti, in Italia la filiera immobiliare potrà generare 610 miliardi di euro di ricchezza nel 2030 (dai 510 del 2023, con circa il 9% degli occupati). La proiezione al 2050 arriva al 31% del PIL nazionale, coinvolgendo 2,5 milioni di addetti.
La ricerca di Casavo evidenzia inoltre come avere una casa di proprietà sia ancora in cima alla lista delle priorità degli italiani. L’83% degli intervistati lo ritiene un aspetto importante o fondamentale della propria vita, molto più che fare figli (67%) o sposarsi (41%). È interessante notare come il mattone sia attrattivo in maniera equiparabile tra le diverse generazioni. Investire nel mattone è importante e fondamentale per l’85% dei Baby Boomer, l’83% dei Gen X e l’86% dei Millennial.
Casavo è la scaleup PropTech che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa. Grazie alla sua tecnologia e al suo modello innovativo, l’azienda sta rivoluzionando il mercato immobiliare, semplificando al tempo stesso la vita di venditori e acquirenti. Casavo guida i propri clienti attraverso ogni fase del processo di compravendita, fornendo totale trasparenza e pieno controllo, in modo che possano trovare l’offerta migliore o la casa giusta per le proprie esigenze.
L’azienda offre inoltre servizi complementari come la mediazione creditizia, e collabora stabilmente con i principali operatori del settore, tra i quali banche e agenzie immobiliari. Fondata a Milano da Giorgio Tinacci, dal 2017 ad oggi, Casavo ha servito quasi 7.000 clienti, raccogliendo oltre 800 milioni di euro tra equity e debito da alcuni dei più importanti investitori a livello internazionale.