In BTC la ricerca sul mercato degli eventi 2011: è stata presentata in BTC, la fiera degli eventi in corso alla Fiera di Rimini, la ricerca Il mercato degli eventi 2011 – Investimenti e comportamenti di acquisto delle aziende italiane ed europee. Commissionata da BTC e patrocinata da Federcongressi&eventi (con EventReport media partner), l’indagine è stata realizzata dall’Istituto Piepoli. Èd è stato proprio Nicola Piepoli, autorità nel campo delle ricerche di mercato e nei sondaggi di opinione nonché presidente dell’Istituto, a illustrarne i risultati di fronte a un folto pubblico.
Basata su 308 interviste a manager d’azienda italiani ed europei, la ricerca fornisce un approfondimento sulla domanda di eventi da parte del segmento corporate, oggi il maggiore committente degli eventi (75%) che si svolgono in Italia.
I dati sono complessivamente positivi, in Italia come in Europa, con una decisa prevalenza di aziende che riconfermano o incrementano i budget dedicati all’organizzazione di meeting, convention, viaggi incentive ed eventi speciali rispetto all’anno precedente.
L’analisi del budget rivela infatti che nel 2011 la propensione a investire negli eventi da parte del 69% delle aziende italiane è uguale o superiore rispetto al 2010. Di queste, il 16% ha aumentato il proprio budget, in media del 17%.
La percentuale di aziende europee con investimenti uguali o superiori all’anno precedente sale invece all’83%. Di queste, il 29% ha incrementato il budget in media del 21%.
In tema di quantificazione dei budget per il 2011, l’indagine registra che in Italia gli investimenti sono abbastanza contenuti, con il 57% degli intervistati che dichiara meno di 250 mila euro annui; gli investimenti di media entità, tra i 250 mila e il milione di euro, coprono un’area del 34%, mentre i “big spender” si fermano intorno al 9%.
Il peso degli eventi aziendali sull’intero budget di marketing e comunicazione è in media del 37%. Più ricca l’Europa, con il 52% degli intervistati che dichiara investimenti uguali o superiori ai 500 mila euro: di questi, il 14% supera il milione di euro.
Le aziende europee dedicano agli eventi il 31% del budget di marketing e comunicazione. L’analisi delle tipologie di eventi pianificati per il 2011 rivela una sostanziale uniformità di comportamento fra aziende italiane ed europee: i “piccoli meeting”, incontri di carattere operativo o formativo/informativo rivolti a risorse interne, sono la tipologia più ricorrente, pianificati dal 73% degli italiani e dal 65% degli europei; seguono gli eventi speciali (cene aziendali, party, manifestazioni all’aperto, roadshow, premiazioni, promozioni sul punto vendita etc), con il 51% e 45%, e le convention (50% e 44%).
All’interno delle aziende è la direzione marketing il principale “committente” degli eventi: in Italia c’è però una maggiore diversificazione decisionale (direzione generale, commerciale, comunicazione, risorse umane, ufficio acquisti), mentre in Europa le decisioni si giocano soprattutto tra marketing e direzione generale.
Sul fronte operativo, emerge che la maggior parte delle aziende organizza gli eventi internamente (59% in Italia e 60% in Europa), per ragioni di budget e di ottimizzazione delle risorse, e che i servizi più acquistati sono il catering, i servizi tecnologici, le hostess e i trasporti.
Gli alberghi sono il servizio più acquistato dagli europei (46%), ma non dagli italiani (22%). Le agenzie sono scelte soprattutto se già conosciute e sperimentate, in particolare in Europa (79% contro il 55% dell’Italia, che si affida per il 40% alle gare).
Le caratteristiche dell’agenzia che ne determinano la scelta da parte delle aziende sono “professionalità e competenza e “buon rapporto servizio/costo”.
Per ciò che riguarda l’utilizzo della destinazione Italia da parte delle aziende europee, il 46% di queste ha organizzato negli ultimi tre anni un evento nel nostro Paese.
Tra i principali elementi di soddisfazione si citano la facilità nel raggiungere la destinazione, la qualità della struttura scelta come sede dell’evento, la professionalità degli interlocutori, la qualità degli alberghi, la qualità e il decoro della destinazione.
Le aziende che invece non hanno mai organizzato eventi in Italia hanno dichiarato che il nostro Paese non è per loro un mercato importante (39%), che non hanno avuto proposte/offerte per l’Italia (29%) e che in Italia non ci sono strutture o destinazioni adatte ai loro eventi (21%).
«BTC vuole essere il principale punto di riferimento per chi si occupa di eventi in Italia» ha dichiarato Paolo Audino, amministratore delegato di Exmedia, la società che organizza BTC. «La realizzazione di questa indagine sul mondo degli eventi aziendali è un’ulteriore conferma del nostro impegno a fornire strumenti per la conoscenza del settore, dei suoi protagonisti e delle tendenze di mercato in atto che consentano agli operatori si individuare nuove opportunità di crescita. Il nostro prossimo contributo in questo ambito sarà la realizzazione del nuovo Osservatorio Congressuale Italiano per conto di Federcongressi&eventi». La ricerca, che include approfondimenti sulla pianificazione 2011 delle aziende in termini di quantità, durata e numero di partecipanti per ognuna delle quattro tipologie di eventi analizzate, sarà disponibile per il download sul sito di BTC