Expo Ferroviaria 2012: situazione del settore ferroviario in Italia: la fiera è l’appuntamento di riferimento per i professionisti dell’industria ferroviaria, particolarmente significativa in Italia grazie ad una rete considerata, in termini di linee-km, la 4° più grande d’Europa dopo quelle francese, tedesca e polacca.
La rete ferroviaria italiana comprende: – 16.723 km di binari nella rete nazionale – 11.921 km di binari elettrificati – 1.296 km di linee AV/AC e numerose altre linee in fase di progettazione – 23 ferrovie regionali e locali – 17 città con sistemi di metropolitana, ferrovia leggera o tram
Gli ultimi mesi del 2011 e le prime settimane del 2012 sono stati significativi per l’Italia dal punto di vista della normativa e della liberalizzazione del settore: nel dicembre 2011 il governo Monti ha emanato il cosiddetto decreto “Salva Italia”, confermato nel DL 1 del 24.01.2012, che in materia di trasporti ha istituito l’Authority indipendente dei Trasporti ed ha eliminato l’obbligo di gara per l’affidamento del trasporto locale da parte delle Regioni.
Il processo di liberalizzazione, stabilito dalle direttive europee, è stato avviato in Italia nel 2000, determinando alcune nuove opportunità per gli operatori del trasporto, sia merci sia passeggeri.
Per quanto riguarda il primo, alcune società sono attive sul territorio nazionale già da alcuni anni come GTS, leader in Italia ed Europa nel trasporto intermodale, InRail, che si posiziona tra le prime 10 imprese nel settore merci e DB Schenker Rail Italia, consociata italiana della DB Schenker Rail, la maggiore impresa ferroviaria merci europea.
Per quanto riguarda il settore passeggeri, il 2011 ha rappresentato per gli operatori privati un anno complesso e di forte sviluppo. NTV Nuovo Trasporto Viaggiatori, operatore privato per l’Alta Velocità guidato da Luca Cordero di Montezemolo e Diego Della Valle, ha messo a punto le operazioni necessarie per avviare l’operatività ad aprile 2012, tra cui la presentazione a fine 2011 del treno AGV (Automotrice Grande Vitesse) “Italo”, realizzato da Alstom.
Un altro operatore italiano completamente privato, Arenaways, ha avviato nel 2011 le prime corse tra Torino e Milano, poi sospese quando la società è stata dichiarata in fallimento e in attesa di acquisizione.
Accanto ai privati crescono gli interessi verso il mercato ferroviario italiano anche da parte dei gestori stranieri. Tra questi, la francese Veolia Transdev, in collaborazione con Trenitalia, ha lanciato il treno notturno “Thello” che collega Parigi a Venezia, ed ha in programma di avviare altri servizi tra i due paesi.
Sul fronte degli investimenti, il rilancio delle infrastrutture per la mobilità (ferrovie, ma anche strade, autostrade, porti, aeroporti) è all’attenzione del nuovo governo tecnico.
Il Ministro dello Sviluppo Corrado Passera ha annunciato lo sblocco di circa 60 miliardi di euro per la fine del 2012 per realizzare opere infrastrutturali in Italia. Si tratta in gran parte di lavori già programmati che aspettano di passare alla fase di cantiere. Sulla rete ferroviaria italiana sono annunciati interventi principalmente su due ambiti: l’Alta Velocità/Capacità e il trasporto locale.
L’Alta Velocità in particolare è al centro dei progetti ”prioritari” europei che interessano anche l’Italia:
– Corridoio 5 (Lisbona-Kiev): Lione-Torino-Venezia-Trieste. Include il progetto della galleria di base sub-alpina tra Italia e Francia di 52 km e delle linee AV/AC tra Lione e Torino più la linea AV/AC Milano-Verona-Padova e la nuova linea di 36 km Trieste-Divaca (Slovenia).
– Corridoio 1 (Berlino-Palermo): Brennero-Verona-Bologna-Roma-Reggio Calabria-Palermo. Include il progetto sub-alpino della galleria di base del Brennero (BBT) nel tratto tra Innsbruck e Verona.
Il raddoppio della tratta Bologna-Verona (114 km) è stato completato nell’estate del 2009, mentre alcune tratte della linea Messina-Palermo sono ancora a binario semplice. Altri lavori comprendono la ricostruzione del nodo di Verona e l’ampliamento dell’accesso alla BBT.
– Corridoio 24 (Genova-Rotterdam): Chiasso-Milano-Genova.
Comprende l’adeguamento della linea in Lombardia, a sud del confine con la Svizzera (dove sarà completata nel 2016 la galleria di base di 57 km del San Gottardo), e i lavori del nodo di Genova.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni a febbraio, è di imminente avvio anche la linea ad Alta Velocità Treviglio-Brescia, lunga circa 39 km, che attraverserà 20 comuni nelle provincie di Milano, Bergamo e Brescia e si innesterà nel nodo di Brescia tramite i 12 km dell’interconnessione Brescia Ovest, per poi raggiungere la stazione di Brescia con ulteriori 7 km di attraversamento urbano in affiancamento alla linea ferroviaria esistente.
Inoltre, con lo sviluppo della rete AV/AC, l’Italia sta ricoprendo un ruolo chiave nell’implementazione del sistema di segnalamento European Rail Train Management System (ERTMS), un avanzato sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento a bordo, progettato allo scopo di sostituire i molteplici, e tra loro incompatibili, sistemi di circolazione e sicurezza delle varie ferrovie europee allo scopo di garantire l’interoperabilità dei treni soprattutto sulle nuove reti ferroviarie europee ad alta velocità.
Dopo la prima fase, dedicata alla progettazione e diffusione dell’ERTMS in Europa, l’Italia sta lavorando ora al 2º livello, già installato sulla Roma – Napoli.
La previsione è quella di giungere all’installazione del sistema, in vista di una interoperabilità piena, sulla rete dei Corridoi individuati in sede europea.
Accanto alla costruzione delle linee AV/AC, le strategie di sviluppo della rete ferroviaria puntano al miglioramento dei nodi ferroviari urbani nei grandi centri metropolitani.
Questi sono rivolti sia alle linee AV/AC per meglio accedere ai centri della città, sia per aumentare la capacità dei servizi suburbani e regionali.
Il gruppo Ferrovie dello Stato sta lavorando ai nodi di Bologna, per il quale il completamento del passante è previsto entro l’estate 2012 e l’avvio dell’esercizio ferroviario della stazione a dicembre 2012, Firenze, per cui si stima la conclusione dei lavori nel 2015, Roma, completato al 90%, Napoli, Milano e Torino.
Parallelamente agli interventi finalizzati all’Alta Velocità, sono in corso lavori di miglioramento delle infrastrutture ferroviarie “tradizionali” dei nodi di Palermo, con il raddoppio della linea previsto per il 2015, Bari con l’interramento della tratta S. Spirito-Palese e la realizzazione di una nuova tratta della linea “Adriatica”, Genova, con il potenziamento infrastrutturale Voltri-Brignole, Mestre per la sistemazione del nodo di collegamento con Venezia.