CTS Master in Turismo Culturale ed enogastronomico: esperienze sul campo. Giornata gratuita di presentazione: 11 dicembre 2014 ore 13.30
Partirà il prossimo gennaio presso il Centro Studi CTS il primo Master in Turismo Culturale ed Enogastronomico. Un corso di studi il cui obiettivo è quello di formare operatori turistici capaci di cogliere le grandi potenzialità economiche e non che il territorio offre e trasformarle in profitto.
Partner: Travel Training, Slow Food Lazio, AITR, Società Geografica Italiana, Consorzio Parmigiano Reggiano, Associazione del Club dei Borghi più belli d’Italia e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Scanno e della Provincia dell’Aquila, Cotas – Cooperativa Operatori Turistici Alto Sagittario., Agriturist, EcceItalia,Città del Vino e Città dell’Olio
Il master si propone dunque di formare esperti in programmazione turistica capaci di creare programmi di viaggio che includano e facciano conoscere quel patrimonio culturale ed enogastronomico italiano che normalmente si trova al di fuori dei circuiti più battuti. Questa idea innovativa di turismo deve necessariamente inglobare i principi di un turismo sostenibile e responsabile che, oltre a valorizzare le eccellenze italiane, dia sostegno alle realtà imprenditoriali impegnate nella conservazione delle professioni e sostentamento alle economie locali e sappia aumentare la consapevolezza dei cittadini e dei turisti all’acquisto di prodotti certificati dell’enogastronomia di qualità.
Quello che completa il quadro degli obiettivi del master è favorire nel pubblico la fruizione di un turismo integrato che sappia unire la tutela ambientale, la cultura e la promozione delle eccellenze enogastronomiche del nostro paese.
Nell’ambito del percorso di studi un importante appuntamento sarà quello con i responsabili dell’Associazione della Strada del Vino Cesanese, un insieme di itinerari territoriali e tematici dedicati ai temi della vite e del vino che si snodano in una zona territoriale che comprende alcuni comuni della Provincia di Roma e di Frosinone. L’obiettivo dell’Associazione è quello di rafforzare la cultura della qualità dell’accoglienza e dell’ospitalità, valorizzando le peculiarità enologiche, gastronomiche, storiche ed ambientali presenti nell’ambito della Strada del Vino Cesanese. L’incontro con questa realtà locale consentirà il contatto diretto con soggetti appartenenti a diverse tipologie di imprese: aziende vitivinicole e agrituristiche, aziende specializzate in produzioni tradizionali, enoteche, ristoranti, imprese turistico-ricettive, imprese artigiane, associazioni operanti nel campo culturale. Il confronto con tutti questi soggetti costituirà un momento di riflessione utile per conoscere le motivazioni di questa scelta associazionistica, le problematiche presenti sul territorio nella produzione, valorizzazione e promozione del vino Cesanese, le proposte presentate e le azioni promosse per la costruzione di un sistema di offerta turistica che basandosi sulla principale risorsa agricola locale associa arte, cultura e natura in una porzione di territorio laziale a bassa attrattività.
L’altro laboratorio a cielo aperto sarà il territorio del Comune di Scanno in Abruzzo, un’importante stazione di soggiorno invernale ed estivo con una architettura suggestiva, iscritto per questo all’Associazione del Club dei Borghi più belli d’Italia. La sua ampia ricchezza di prodotti e risorse sapientemente valorizzate hanno costruito un’offerta turistica di richiamo internazionale e per questo saranno oggetto di analisi e di studio nel corso del Master. In virtù dell’accordo con l’Associazione del Club dei Borghi più belli d’Italia e con il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Scanno e della Provincia dell’Aquila, con il supporto e l’ospitalità degli operatori e degli imprenditori turistici locali, riuniti nel consorzio COTAS, verrà fornita la possibilità di cogliere appieno gli strumenti, le risorse e le azioni messe in campo dalle professionalità scannesi per la realizzazione di un prodotto turistico di eccellenza. Inoltre, grazie all’intesa tra il CTS e il Comune di Scanno gli allievi del corso saranno chiamati a sviluppare come project work finale un piano di sviluppo turistico locale che includa, tra le risorse presenti, i beni e le produzioni agroalimentari del territorio di Scanno.
I ragazzi del Master andranno anche nel Parco Nazionale del Circeo per studiare da vicino come si coniuga la protezione dell’ambiente naturale e la gestione del territorio per una valorizzazione dei marchi di qualità. Grazie alla collaborazione tra il CTS e il NAF – Nucleo Anti Falsificazioni del Corpo Forestale dello Stato e ospitati nelle strutture del Parco Nazionale del Circeo, gli allievi si confronteranno con le tematiche e con le problematiche relative alla produzione, al riconoscimento e alla tutela dei prodotti di eccellenza dell’agroalimentare italiano, ma avranno anche l’occasione di studiare e apprendere le buone pratiche che alcuni imprenditori hanno saputo mettere in campo per coltivare e creare non solo cibo, ma una vera e propria esperienza sensoriale. Viaggiando attraverso i monti Lepini gli allievi avranno, infatti l’opportunità di conoscere Marco Carpineti, partner del master e fondatore dell’omonima azienda, situata nell’antichissima città di Cori: qui si avrà l’occasione non solo di fare una “insolita” escursione tra campi e vigneti, ma anche di intraprendere un vero e proprio percorso dalla terra…alla bottiglia, per comprendere i segreti, ma anche le strategie aziendali che hanno permesso a questo imprenditore non solo di valorizzare vitigni locali, ma di portare al riconoscimento internazionale vini prodotti seguendo metodi rigorosamente biologici.
Un esempio di eccellenza, ma anche un importante elemento di studio per comprendere la varietà e la complessità dei percorsi che portano alla realizzazione di un turismo enogastronomico di qualità nel rispetto dell’ambiente e nel sostegno delle comunità locali.
I ragazzi si avvarranno anche del sostegno di esperti dell’Associazione Romana Allevatori per progettare itinerari turistici culturali ed enogastronomici. Un sistema di itinerari può, quindi, arricchire la visibilità turistica e aumentare il vantaggio competitivo della destinazione e dei suoi operatori, migliorando la qualità del soggiorno per il turista e la vita della popolazione residente.
La necessità di ragionare sui percorsi e sugli itinerari tematici, l’esigenza di “appropriarsi” del territorio, di conoscerne risorse e limiti, sistemi e interazioni, come base per la progettazione turistica verrà sviluppata nel percorso di studi enogastronomici attraverso una serie di “esplorazioni” del paesaggio laziale guidate da un esperto programmatore turistico il quale ci farà strada nei diversi contesti produttivi regionali, consentendo agli studenti di entrare in contatto con le realtà agricole e con gli imprenditori, con le loro storie e con loro prodotti di eccellenza, ognuno frammento di quegli itinerari del gusto che si andranno a progettare.
Sarà l’occasione per percorrere la costa laziale della provincia di Latina, per conoscere gli aromi delle terre di Monte San Biagio, la cui storia rimanda al medioevo federiciano, oppure i percorsi dell’olio e delle olive di Itri, terra aspra e di briganti, fino a spingersi alle falde dei monti Aurunci nel porto di Gaeta dove mare e montagna si incontrano in un connubio di pescato di alta qualità e sapori terrestri di carni e formaggi.
In un altro itinerario si percorrerà la valle del Liri fino ai contrafforti dell’Appennino Laziale e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, per conoscere le realtà agresti legati all’allevamento bovino e ovino, alla scoperta di vitigni antichi oggi riscoperti, e tutelati e le cui uve producono vini che richiamo antichi odori del passato. E ancora, attraversando la Val Comino si avrà l’occasione di raccogliere esperienze enogastronomiche che si intrecciano con la storia letteraria internazionale, là dove lo scrittore inglese D. H. Lawrence trasse ispirazione per comporre uno dei suoi romanzi di maggior successo: “L’amante di Lady Chatterley”.