Crescita record del turismo russo in Italia. Nel settore del turismo estero, il mercato russo vede una previsione di crescita superiore rispetto agli altri Paesi europei, con un dato pari al 7,4% tra il 2011 e il 2016, che sta a significare un aumento di turisti russi in uscita dai 40 milioni del 2011 a circa 60 milioni nei prossimi quattro anni. I dati sono stati resi noti nella recente ricerca Balancing Russia’s Tourism Deficit: A Report on the Future of the Industry, commissionata da Hilton Worldwide.
La crescita di turisti russi verso i Paesi esteri risulta sei volte superiore alla media dell’Europa occidentale, che si attesta intorno all’1,2%, e circa due volte più alta rispetto alla media dell’Europa orientale, stimata intorno al 4,8%. Di conseguenza, si prevede che entro il 2016 la spesa dei turisti russi all’estero raddoppi, fino a 67,1 miliardi di dollari.
Il report, messo a punto da Euromonitor International nel giugno 2012, rileva che i Paesi europei più noti, quali Italia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Spagna, Turchia e UK, hanno registrato nel 2011, sul totale del turismo estero, un 26% di arrivi dalla Russia. In realtà, l’Europa risulta essere la seconda destinazione per le vacanze marittime dei Russi, che mettono ai primi posti Italia, Spagna e Francia, grazie all’offerta delle spiagge, affiancata alle attrazioni culturali, enogastronomiche e, in senso più ampio, alle proposte commerciali.
I dati forniti dalla Banca d’Italia sono in sintonia con la ricerca di Hilton Worldwide e dimostrano che il numero di turisti dalla Russia all’Italia è costantemente aumentato negli ultimi anni, così come il totale della spesa. Mentre tra gennaio e marzo 2011 151.000 turisti sono arrivati in Italia e hanno speso 174 milioni di euro, quest’anno, nello stesso periodo, si sono registrati arrivi per 207.000 russi, con una spesa di 234 milioni di euro. Gli hotel italiani di Hilton Worldwide confermano questo trend: il Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts, quest’anno ha già visto un aumento di ospiti russi del 34%, rispetto allo stesso periodo del 2011. La preziosa collezione di opere d’arte dell’hotel, tra l’altro, ospita pezzi dell’antiquariato russo e cimeli unici, come i costume del grande Nurajev, che riscontrano tra gli ospiti russi molto interesse.
I dati dell’ Hilton Milan riportano un 16% di crescita, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, e prevedono di raggiungere un + 22% entro fine 2012. Anche il Molino Stucky Hilton Venice ha ospitato in questi primi sei mesi un numero sempre crescente di turisti russi e ha previsioni di ulteriore crescita.
Il turismo russo verso l’estero è sicuramente favorito da un aumento delle entrate, così come da un sempre maggior numero di russi che organizzano le proprie vacanze. Nel 2007 i russi che si concedevano un periodo di vacanza erano 71, 7 milioni, nel 2011 hanno raggiunto 80,7 milioni. La recente normativa in materia di lavoro, che ha portato delle migliorie in termini di regolamentazione per le ferie, unita a una stabilità economica sempre più crescente e a un livello di vita più elevato, sono i principali propulsori di questa crescita.
Mentre il turismo leisure continua a dominare in Russia con una crescita del 7% prevista tra il 2011 e il 2016, e uno share del 96%, per il turismo business si prevede un aumento del 10%. Grazie anche a un aumento dell’utilizzo di internet da casa, il report rileva che i russi hanno aumentato il loro acquisti di viaggi on line, con vendite che hanno raggiunto 4.9 milioni di sterline nel 2011, e un ulteriore aumento del 27% nel prossimo futuro. Un’altra previsione di crescita e prevista per i viaggi aerei. Benché i viaggi in auto o treno siano comunque i più diffusi, l’ampia scelta di aerei low-cost permette di fare previsioni di un aumento degli spostamenti aerei dell’11%, raggiungendo così uno share del 45%.