Commissione Europea contro contraffazione prodotti industriali: il Vicepresidente della Commissione europea, responsabile per l’Industria e l’Imprenditoria, Antonio Tajani ha aperto a Roma, insieme con il Sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno il convegno “Sorveglianza dei mercati e sicurezza dei prodotti: la lotta alla contraffazione dall’Europa alla Capitale” nella la Sala della Protomoteca del Campidoglio.
L’evento, organizzato dalla Commissione europea e da Roma Capitale, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, rappresenta dei veri propri “stati generali” dell’anticontraffazione, riunendo in un’inedita alleanza e su impulso della Commissione europea tutti gli attori coinvolti a livello europeo, nazionale e locale nell’azione di prevenzione – anche attraverso l’informazione dei cittadini – e contrasto del fenomeno, dalle forze dell’ordine alle istituzioni, dalle associazioni imprenditoriali e commerciali alle rappresentanze dei consumatori, agli esperti giuridici.
Alla vigilia del convegno, il Vicepresidente Tajani ha dichiarato: ” la contraffazione è una vera piaga per l’economia e le imprese europee, specie in un momento di crisi.
I prodotti falsi provocano anche la perdita di posti di lavoro nell’UE. Danneggiano marchi con reputazioni consolidate nel tempo; le vendite calano, le imprese perdono mercato. Sono lieto che a Roma si darà un esempio di come tutti gli attori coinvolti debbano agire per limitare gli effetti dannosi dei prodotti falsi sull’industria, sui consumatori, sulla società e l’economia nel loro insieme. La prosperità del nostro futuro è minacciata.
I prodotti innovativi sono il risultato di investimenti in ricerca e sviluppo.
L’Europa ha bisogno di questi prodotti per mantenere la propria competitività. Noi dobbiamo proteggerci meglio, e un impegno profuso passa certamente dall’eccellente azione repressiva delle forze dell’ordine, ma richeide anche una maggiore, corretta e profusa informazione dei cittadini sui grandi rischi per tutti legati a tale fenomeno criminoso. ”
L’iniziativa fa parte della nuova campagna della Commissione europea mirata a sensibilizzare non solo gli stakeholders, ma anche il grande pubblico sui rischi legati alla contraffazione in termini economici e di salute, nonché sulle azioni intraprese, a livello europeo, nazionale e locale per prevenire e combattere il fenomeno. Tale campagna verrà presentata, il 24 aprile, ai responsabili della comunicazione e degli uffici stampa di tutte le dogane e polizie europee, membri della rete OAFCN (Rete dei Comunicatori Anti-Frode dell’Ufficio Europeo per la Lotta alla Frode – OLAF) che si riuniranno a Roma in un seminario organizzato congiuntamente dall’OLAF e dalla Guardia di Finanza.
Tra l’altro la Commissione europea rivela i dati di un rapporto sulla rete di 33 società e associazioni che hanno sottoscritto nel 2011 il memorandum contro la vendita di prodotti contraffatti online. Il rapporto, il primo del suo genere, contiene un’analisi delle buone pratiche e le misure adottate per combattere i prodotti falsi in rete.
La Commissione europea e gli stati membri dell’UE lavorano attivamente per rinforzare le regole che proteggono i cittadini e le imprese contro beni e prodotti che non soddisfano gli standard di sicurezza.
Per aumentare l’efficacia di tali misure nell’UE, la Commissione ha definito un piano che prevede la condivisione di maggiori risorse, migliori strumenti tecnologici e informatici, controlli esterni più mirati e incisivi alle frontiere dell’Unione e sanzioni più severe.
Attualmente si stima che il volume complessivo del commercio di merci false o contraffatte ammonta a più di 200 miliardi di euro l’anno, comparabile al volume d’affari del traffico di stupefacenti, ma con minori rischi per i trafficanti. Dal 2010 al 2011 il volume di prodotti contraffatti confiscati dalle dogane e dalle forze di polizia europee (tra le quali la Guardia di Finanza italiana ha il primato assoluto)è aumentato dell’11%.
Nel solo 2011 alle frontiere dell’UE sono stati confiscati 115 milioni di articoli falsi, per un valore complessivo di 1,2 miliardi di euro. Quasi un terzo degli articoli confiscati dalle dogane dell’UE nel 2011 erano potenzialmente pericolosi per la salute e la sicurezza dei consumatori, cioè più del doppio rispetto al 2010.
La posta è il metodo più usato per la spedizione di merci false ordinate on-line. È stato il metodo più utilizzato nel 63% dei casi individuati nel 2011, seguito dal trasporto aereo (22%) e dal corriere espresso (7%).
Ad oggi la stragrande maggioranza dei prodotti contraffatti confiscati in Europa proviene dalla Cina (quasi il 73% del totale dei beni confiscati).