Circolarità degli imballaggi in cartone ondulato: Associazione Italiana Scatolifici ha presentato il suo manuale tecnico sugli imballaggi in cartone ondulato, una guida della rivoluzione green.
Si è tenuta alla Camera dei Deputati la conferenza stampa di presentazione del nuovo manuale dell’Associazione Italiana Scatolifici per gli imballaggi di cartone ondulato.
Il cartone ondulato è una risposta efficace alle crescenti strette dell’Unione Europea in tema di sostenibilità degli imballaggi.
Le sue caratteristiche in termini di riciclabilità e circolarità già lo rendono uno dei materiali da imballaggio a minore impatto ambientale.
Il settore sta già affrontando le nuove sfide legate alla progettazione di imballaggi più facilmente riciclabili, accessibili e alla riduzione degli sprechi lungo la catena produttiva.
Oltre al Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici Andrea Mecarozzi, anche l’On. Francesco Battistoni, Vice Presidente Commissione Ambiente Camera, è intervenuto con una dichiarazione sul tema.
L’Associazione Italiana Scatolifici, che riunisce i principali produttori italiani di imballaggi in cartone ondulato, ha sempre posto la sostenibilità ambientale al centro delle sue attività.
L’associazione, che rappresenta un settore con un fatturato complessivo superiore a 1,2 miliardi di euro e che offre lavoro a migliaia di persone in tutto il territorio nazionale, continua a promuovere attivamente il concetto di economia circolare e la riduzione dell’impatto ambientale.
A conferma di questo impegno, l’associazione ha recentemente pubblicato un nuovo vademecum sul cartone ondulato, una guida in linea con le più recenti direttive europee in materia di sostenibilità. Consapevole delle sfide future che il settore dovrà affrontare infatti, come l’ottimizzazione degli imballaggi per ridurre gli sprechi, per supportare le imprese nel rimanere competitive e allineate alle nuove normative, l’associazione ha pubblicato un manuale tecnico “Imballaggi in cartone ondulato. Informazioni generali e aspetti produttivi – linee guida tecniche e commerciali”, un prezioso strumento per navigare le continue evoluzioni del mercato e le sempre più stringenti richieste in tema di sostenibilità. Il cartone ondulato si configura infatti come una risorsa chiave per promuovere un’economia che operi nel rispetto totale dell’ambiente: un materiale che in potenza potrebbe andare a sostituire la plastica o altri materiali ad alto impatto ambientale in numerosi settori.
Il cartone ondulato si distingue per le sue eccellenti caratteristiche: resistenza, leggerezza, riciclabilità e biodegradabilità Questo materiale, costituito da strati di carta ondulata e liner, uniti da colle naturali a base di amido (derivato da mais o patate), è biodegradabile e, in alcuni casi, compostabile. Grazie alla sua versatilità, è adatto a diverse tipologie di imballaggio, dal primario al terziario, con resistenze variabili a seconda della tipologia di onda utilizzata (singola, doppia o tripla).
In Italia, oltre l’80% delle materie prime utilizzate per la produzione di cartone proviene da carta riciclata. Il 29° Rapporto Annuale di Comieco evidenzia un tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici nel 2023 pari al 92,3%, livello che supera ampiamente gli obiettivi fissati dall’UE per il 2030. Inoltre, più del 90% della fibra vergine impiegata dall’industria cartaria europea proviene da foreste europee in espansione, di cui oltre il 70% è certificato FSC® o PEFC®. Questo dimostra l’importanza di una filiera responsabile e sostenibile, in continua crescita.
“Con la presentazione del nuovo manuale “Imballaggi in cartone ondulato. Informazioni generali e aspetti produttivi – Linee guida tecniche e commerciali” presentato dal Presidente dell’Associazione Italiana Scatolifici, Andrea Mercarozzi e dal Direttivo dell’Associazione, il settore si dota di un nuovo strumento operativo con l’obiettivo di offrire una nuova cultura tecnica e commerciale rivolta, sia agli operatori del settore che ai loro clienti, promuovendo i valori della sostenibilità ambientale e di un packaging sempre più green”. Lo dichiara in una nota il Vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, Francesco Battistoni. “La filiera della carta e del cartone si distingue da anni nel panorama del riciclo per i suoi livelli di eccellenza che lo hanno reso un modello in Europa. Oggi, con questa pubblicazione, contribuiamo a offrire al settore un nuovo vademecum di best practices specifiche che si propongono di essere un punto di riferimento per tutti gli attori della filiera recependo gli aggiornamenti normativi utili a promuovere sempre più nei processi produttivi la biodegradabilità e la compostabilità dei rifiuti. Oggi si dà il via libera ad un nuovo modello di pensare la sostenibilità nella catena di produzione nel settore degli imballaggi fissando delle linee guida che cercano di creare il giusto equilibrio tra le esigenze produttive e il rispetto dell’ambiente per un packaging a misura delle esigenze del momento”.
“Essere qui oggi a rappresentare gli scatolifici e a lanciare il primo manuale tecnico specifico per il nostro comparto segna un traguardo importantissimo per la nostra associazione e per tutte le nostre imprese. Il Manuale ci aiuterà a crescere in linea con la transizione green e ad essere più riconoscibili in una filiera complessa che ha sempre dato poco valore agli scatolifici trasformatori, piccole e medie imprese a capitale italiano che operano su tutto il territorio nazionale” – ha dichiarato Andrea Mecarozzi, Presidente Associazione Italiana Scatolifici. “Non vogliamo però fermarci qui: il nostro obiettivo futuro ora è di coinvolgere sempre più i Ministeri competenti e le Istituzioni per supportare anche il nostro comparto affinchè continui ad applicare l’approccio virtuoso e non subisca svantaggi rispetto ad investimenti già erogati in altri settori concorrenti. Vogliamo che le soluzioni di imballaggio sostenibili come le nostre siano sempre più competitive e accessibili, anche dal punto di vista economico”.