Burson Marsteller: i social media delle aziende top Classifica Fortune. Le prime 100 aziende internazionali della classifica stilata da Fortune riescono a raccogliere sui principali social network oltre dieci milioni di menzioni al mese – 10,400,132.
Secondo i risultati emersi dalla 3a edizione dell’indagine Global Social Media Check-up svolta da Burson-Marsteller, che include i nuovi dati offerti da Visible Technologies, azienda leader nel monitoraggio dei social media e servizi analitici per le aziende a livello globale, Twitter si configura come il social media preferito dal popolo degli internauti nell’entrare in comunicazione diretta con le aziende.
Nel mese messo in osservazione, infatti, le menzioni raccolte dalle prime 100 aziende del ranking Fortune, sono state effettuate per lo più tramite il canale Twitter [5,596,998 @mentions]
Burson-Marsteller Global Social Media Check-up 2012 prende in considerazione l’utilizzo delle social media platforms da parte delle prime 100 aziende internazionali classificate da Fortune analizzando l’utilizzo di Twitter, Facebook, YouTube e quest’anno, per la prima volta, Google Plus. In questa terza edizione dell’indagine, Visible Technologies ha fornito ulteriori dati sulle conversazioni che riguardano le aziende da parte dagli utenti sui vari social media analizzati.
Dai risultati della ricerca emerge che, nel 2012, la maggioranza assoluta delle aziende (87%) utilizza almeno una delle principali piattaforme social per comunicare online anche con i propri stakeholders, inoltre, quest’anno si è registrata la più grande crescita di sempre dell’utilizzo del canale YouTube per la comunicazione di tipo istituzionale.
Dallo studio emerge, infine, un aumento del 39% di aziende che su YouTube possiedono un canale dedicato al proprio marchio. Attualmente il 79% delle compagnie prese in esame utilizza un proprio canale YouTube, mentre nel 2011 erano solamente il 57%. Questi canali contano una media di 2 milioni di visualizzazioni e 1669 iscritti.
L’indagine porta in evidenza che Twitter si posiziona come la più popolare piattaforma online sia per il numero di aziende che lo utilizzano, sia per il numero di discussioni sulle stesse. Effettivamente, l’82 % delle 100 aziende del ranking Fortune hanno almeno un account Twitter e ciascuna è stata citata in media 55,970 volte al mese.
“Lo studio di quest’anno rivela un interessante trend sull’aumento di contenuti creati dalle 100 aziende Fortune,” commenta Mark Penn, Burson-Marsteller Worldwide CEO. “Dal 2010, è stato estremamente interessante assistere a come le stesse grandi realtà internazionali abbiano mutato il proprio approccio a questo tipo di canali, passando dal classico broadcasting a una ricerca di engagement fino all’attuale generazione di contenuti originali.
Stiamo oggi assistendo ad un’integrazione di questi contenuti multimediali appositamente creati per essere condivisi con i propri follower di Twitter, Facebook e YouTube”.
Inoltre, da questa evoluzione nell’utilizzo dei social media, anche gli stakeholder sono in grado di monitorare da vicino le aziende. Dal 2011, il numero di follower sugli account corporate Twitter è quasi triplicato passando da una media di 5,076 a 14,709. Su Facebook il numero medio di like per company page dal 2010 è aumentato del 275 % registrando nel 2012 in media 152,646 like.
“Le persone desiderano sempre più interagire e parlare con queste grandi realtà e le social media platform rappresentano dei veri e propri ponti che consentono di arrivare al cuore delle organizzazioni” afferma Dallas Lawrence, Chief Global Digital Strategist di Burson-Marsteller.
“Ma ciò che maggiormente stupisce è la costanza con la quale le aziende si impegnano a rispondere ai propri ‘followers e consumatori’. Da un lato su ben il 79% degli account Twitter istituzionali si cerca di instaurare una relazione con gli interlocutori tramite i retweet e @-mentions, mentre sul 70% delle pagine corporate Facebook l’azienda risponde direttamente ai commenti postati sulle proprie wall e timeline.”
Altri risultati chiave dell’indagine sono:
– Le 100 aziende selezionate Fortune contano per la prima volta una media di più account aperti per ogni piattaforma: 10.1 account Twitter, 10.4 pagine Facebook, 8.1 canali YouTube e 2.6 pagine Google Plus.
– Il 74% delle aziende prese in esame ha una pagina Facebook.
– Il 93% delle pagine corporate Facebook vengono aggiornate settimanalmente.
– Il 48% delle aziende sono oggi su Google Plus. Google Plus pages destinato al business è stato lanciato a novembre 2011 e già alla fine di febbraio 2012 vede presenti sulla piattaforma quasi metà delle 100 aziende in esame.
– Ogni pagina corporate Facebook ha una media di 6,101 utenti interattivi.
L’indagine: Global Social Media Check-up 2012
I dati su cui si basa questa indagine sono stato raccolti a febbraio 2012 e si riferiscono alle attività svolte dalle prime 100 aziende internazionali redatte da Fortune sui social media Twitter, Facebook, YouTube e Google Plus. Matrice appartenenza azienda per paese/regione: U.S. = 29 aziende, Europa = 45 aziende, Asia-Pacifico = 23 aziende, America Latina = 3 aziende.
Il paragone si è svolto prendendo a confronto e in esame il primo studio svolto da Burson-Marsteller, The Global Social Media Check-up 2010, pubblicato il 23 febbraio 2010 con il secondo Global Social Media Check-up 2011, redatto il 15 febbraio 2011. I dati sono stati raccolti ed elaborati dal team globale di ricerca di Burson-Marsteller. Visible Technologies ha fornito nuovi strumenti e dati di quanti utenti e azionisti parlano delle aziende sulla rete.
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