Alcatel Lucent per reti eco-sostenibili per traffico mobile e dati. Ridurre il fabbisogno energetico delle reti mobili e ripensare le reti dati in funzione delle nuove applicazioni e della prospettiva cloud: in primo piano a Fotonica 2011 la ricerca italiana nei progetti ECONET e GEYSER, coordinati rispettivamente da CNIT e Interoute.
Il traffico sulle reti galoppa, con ritmi che nel wireless arrivano al raddoppio ogni anno, i servizi si moltiplicano e nuove prospettive emergono come quella del cloud computing, la “nuvola” che rende disponibili risorse di calcolo e di archiviazione dati alle aziende accedendo semplicemente a infrastrutture raggiunte “on demand” sulla rete stessa e fornite da operatori specializzati. Per dominare questo “big bang” dell’informazione occorre ripensare le architetture tecnologiche per fronteggiare i problemi del consumo energetico e il modo in cui le reti funzionano e sono organizzate per far fronte alle nuove applicazioni e condizioni di mercato.
In occasione del convegno Fotonica 2011, in svolgimento a Genova dal 9 all’11 maggio, Alcatel-Lucent, uno dei maggiori fornitori mondiali di infrastrutture di telecomunicazioni, ha presentato una serie di iniziative tecnologiche condotte in Italia che concorrono in modo qualificato allo sviluppo di progetti promossi dall’Unione Europea. Si tratta in modo particolare di ECONET, progetto volto alla riduzione dei consumi delle reti mobili, e di GEYSER, volto alla realizzazione di reti di nuova generazione, in grado di meglio rispondere alle esigenze di riorganizzazione delle reti, attraverso innovative soluzioni di virtualizzazione e adattamento dinamico per tener conto della variabilità della domanda, e alla sempre maggiore influenza esercitata dalla convergenza con le applicazioni e le infrastrutture IT.
“Per anni le reti di comunicazione hanno avuto come problema principale l’aumento lineare della capacità. Oggi siamo in presenza di un incremento esponenziale dovuto ai nuovi utilizzi, alla crescita senza precedenti delle applicazioni, al ‘traffico pesante’ dei contenuti video. Tutto questo richiede approcci innovativi per cambiare il volto delle reti e la ricerca dei nostri laboratori va in questa direzione”, afferma Giorgio Parladori, Research Programs Manager di Alcatel-Lucent.
“I progetti comunitari ECONET e GEYSER rappresentano un salto di qualità nelle reti, un’opportunità per la ricerca europea ed italiana. Alcatel-Lucent è in grado di mettere a disposizione l’expertise delle proprie risorse internazionali e le competenze che, nel campo della gestione delle reti, sono sviluppate in modo particolare in Italia, sede mondiale della divisione prodotti ottici”.
ECONET e GEYSER: progetti europei e contributo italiano A Fotonica 2011 sono presentati i progressi dei programmi europei ECONET e GEYSER, cui Alcatel-Lucent partecipa con la ricerca della propria consociata italiana, che solo nel paese ha circa 800 specialisti, dalla componentistica agli apparati, al software di gestione delle reti.
Entrambi i progetti sono sostenuti dall’Unione Europea nell’ambito dei programmi di ricerca FP7 (Frame Program 7) e costituiscono, con modalità diverse, risposte alle sollecitazioni del “Future Internet”.
– ECONET (low Energy COnsumption NETworks) è un progetto avviato lo scorso ottobre e della durata di 36 mesi, e raccoglie 15 partner, tra industrie e centri di ricerca, impegnati nello sviluppo di nuove architetture per le reti fisse.
Il suo obiettivo principale è la riduzione dei consumi energetici del 50% nel breve termine e dell’80% nel giro di tre anni, a parità di traffico e di tipologia di servizi. Uno degli elementi caratterizzanti del progetto è la progettazione, lo sviluppo e test di nuove soluzioni tecnologiche, nonché controlli integrati, che permettano l’adattamento dinamico del consumo alle diverse condizioni di esercizio della rete.
“Il ‘Future Internet’ sta prendendo corpo, sulla spinta di milioni di utenti che accedono ad un mondo completamente nuovo di applicazioni: la variabile energetica sta diventando di importanza primaria ed ECONET è un forte contributo che l’Europa si appresta a dare, in cui la collaborazione di laboratori e realtà pubbliche e private italiane è di grande rilievo”, dice il professor Raffaele Bolla, coordinatore del progetto e responsabile del laboratorio di Telematica e Reti di Telecomunicazioni (TNT) dell’Università degli Studi di Genova.
– GEYSER punta invece alla definizione di una nuova architettura finalizzata a nuove forme di collaborazione, all’insegna dell’ottimizzazione di consumi e costi operativi, tra fornitori delle infrastrutture di reti, operatori delle stesse (tra cui gli operatori virtuali) e gestori di infrastrutture / servizi IT, anche in modalità cloud.
“La distribuzione delle informazioni e delle applicazioni sulle reti sta cambiando rapidamente: le risorse di calcolo e di archiviazione devono adeguarsi ai nuovi modelli insieme con quelle di networking e la risposta passa per una virtualizzazione delle stesse, fornendo le basi per nuovi modelli di business tra gli operatori in gioco”, dice Matteo Biancani, Sales Director di Interoute – Italy and Mediterranean Area – e coordinatore del progetto.
Principio base di GEYSER è il disaccoppiamento tra reti e apparati IT per giungere ad una soluzione più dinamica e flessibile, realizzando tra l’altro delle reti logiche o virtuali, di particolare interesse nei progetti cloud, che permettono di accedere in modo più produttivo e flessibile a cluster di risorse liberamente organizzate.
Anche in questo caso, è atteso un significativo incremento delle opportunità di risparmio energetico.
L’architettura di GEYSER propone l’innovativo approccio di Infrastructure as a Service (IaaS) e di un’infrastruttura di rete orientata al networking basato sui servizi, con un’organizzazione a strati che consente di realizzare in modo semplice e trasparente le necessarie astrazioni e il partizionamento nell’ambito di configurazioni adattabili dinamicamente.