Next 2017. Power to Idea. Costruire nuovi modelli. si è tenuta a Bologna la seconda edizione di “NEXT – L’energia delle idee”, lo spazio creato lo scorso anno da NE in cui operatori del mercato, istituzioni, ONG, università e centri di ricerca dialogano in maniera aperta, condividere opinioni, esperienze e idee.
“Dopo il successo dell’edizione del 2016, e dell’evento organizzato al G7-Ambiente di giugno, abbiamo voluto sviluppare ulteriormente la piattaforma di approfondimento creata, ampliandola e rendendola sempre più internazionale.” ha detto il presidente di NE, Davide Tabarelli, in apertura. “Il nostro obiettivo è quello di favorire il dibattito e lo scambio di esperienze in un format rapido e inclusivo, che fa dialogare professionisti e esperti con il pubblico presente.”
Il tema di discussione di questa edizione di NEXT è stato la costruzione di nuovi modelli: nuovi modelli di business, nuovi modelli di mercato, nuovi modelli di analisi. La tematica è stata approfondita e discussa in sessione tematiche di approfondimento imperniate attorno a due macro-temi principali: sfide e opportunità. Per ogni macro-tematica sono state organizzate due sessioni di approfondimento, mercato e innovazione, in cui rappresentanti del mondo privato, delle istituzioni e del mondo accademico si sono confrontati con il pubblico provando a definire i contorni di quelli che saranno i nuovi modelli del futuro.
Ad aprire il convegno Andrea Bolla – Amministratore Delegato di VIVIgas Energia – che ha ricordato quanto il mercato energetico italiano sia in una fase di grande cambiamento. “Oggi siamo di fronte a un momento di profonda e frenetica trasformazione, a tutti i livelli della nostra organizzazione e attività per effetto dei cambiamenti tecnologici, dell’imporsi della digitalizzazione e per l’imminente venir meno del servizio di Tutela. In questo nuovo, ma affascinante scenario, auspico che vengano premiati coloro che vivranno il cambiamento come una vera opportunità e lo affronteranno con il giusto entusiasmo e con lo spirito imprenditoriale che ci mosse ai nostri primi passi nel lontano 2003, quando è iniziata l’attività di Vivigas Energia“.
NEXT 2017 si è aperto con una lectio del prof. Jorge Vasconcelos, professore invitato nell’Università di Lisbona e primo Presidente dell’Autorità Portoghese per la Regolazione dell’Energia che ha parlato di come La rapidità dei cambiamenti degli ultimi 2 decenni abbia incrinato il modello tradizionale del business-as-usual del mondo energetico, storicamente caratterizzato da grandi investimenti e processi temporali di lungo termine. “L’Europa si trova ora a dover reinventare il mercato energetico” ha detto “Dall’oil&gas fino all’elettricità, l’evoluzione tecnologica e la risposta politica ai cambiamenti climatici hanno portato a galla la necessità di ripensare il modello di business lungo l’intera catena del valore”.
Dopo l’intervento iniziale, l’evento si è articolato in 2 sessioni, sfide e opportunità, ognuna delle quali aveva 2 tematiche di approfondimento. Nella sessione sulle sfide sono stati approfondite le tematiche dell’l’integrazione tra rinnovabili e mercato da un lato, e l’apertura del mercato e l’empowerment del consumatore dall’altro.
Sfide: Area MERCATO – L’integrazione tra Rinnovabili e Mercato
Il dibattito nell’area mercato è stato guidato da:
– Felice Egidi Senior Advisor, Elettricità Futura
– Alberto Ponti, Direttore Strategia e Analisi, TERNA
– Giulio Volpi, Policy Officer, Commissione Europea
Nella sessione si è discusso dei cambiamenti del settore elettrico, partendo dall’analisi dell’aumento dei target di efficienza e rinnovabili proposti dal Parlamento europeo rispetto a quelli inizialmente abbozzati dalla Commissione nel pacchetto di riforme “Winter Package”, presentato a fine 2016, e dalla Strategia Energetica Nazionale, recentemente pubblicata dal governo italiano. È emersa la necessità di superare l’approccio binario rinnovabili-fossili, virando verso un ripensamento del mercato, in un’ottica più integrata.
Sfide: Area INNOVAZIONE – Apertura del mercato e empowerment del consumatore
Il dibattito nell’area mercato è stato guidato da:
– J. Scott, Policy Analyst, International Eenergy Agency
– J. Negreira, PM, Smart Innovation Norway
– B. De Filpo, Segr. Tecnica Divisione Energia, AEEGSI
E si è incentrato sul nuovo ruolo dei consumatori, percepiti come il vero motore della transizione energetica in corso. I consumatori possono acquistare tecnologie altamente efficienti dal punto di vista energetico, abitare in case a consumo energetico neutro o attivo, e partecipare alla produzione di energia rinnovabile.
L’acquisto di tecnologie smart e l’evoluzione dei contratti di fornitura permetterà a famiglie e imprese di essere direttamente coinvolti all’interno del sistema energetico, controllando il proprio consumo e rispondendo ai segnali di prezzo. Tuttavia, nonostante la nuova centralità e il potere crescente che stanno acquisendo, i consumatori non riescono ancora ad essere pienamente coinvolti nel sistema energetico.
Il passaggio ad un ruolo più attivo, se da un lato apre le porte a molteplici opportunità sia di risparmio che di business, dall’altro comporta l’assunzione di nuovi rischi. Rischi che al momento sembrano superare i possibili guadagni.
A valle della sessione sfide, si è aperta la sessione relativa alle opportunità, in cui sono stati indagare 2 tematiche che potrebbero cambiare in modo radicale il modello di riferimento fin qui adottato: l’economia circolare e dell’energy sharing.
Opportunità: Area MERCATO: Economia circolare: da slogan a opportunità
Il dibattito nell’area mercato è stato guidato da:
– S. Saccani, Direttore SPS, Climate KIC
– G. Milani, Direttore HSE, ENI
– S. S. Petriglieri, Resp. Energetico, Corepla
L’economia circolare è salita in cima alle priorità dell’Unione Europea, divenendo in poco tempo uno dei principali strumenti per rafforzare la competitività e la sostenibilità dell’economia europea. L’economia circolare è vista come un potenziale stimolo per gli investimenti, per la crescita economica, la creazione di posti di lavoro e, soprattutto, un mezzo per far tornare a crescere l’industria del continente.
Ma il passaggio dall’economia lineare, modello dominante degli ultimi 3 secoli, ad un’economia circolare è tutt’altro che semplice. Costruire un’economia circolare richiedere un sforzo ampio e complesso per affrontare gli ostacoli e i costi di transizione del processo. Una pluralità di azioni deve essere messa in campo a tutti i livelli: locale, nazionale, e sovranazionale.
L’Europa è ad un punto di volta importante nella sua storia economica e il rischio che fronteggia è quello di non riuscire a integrare in maniera efficace i cambiamenti tecnologici che stanno avvenendo, mancando così di cogliere a pieno tutte quelle opportunità di rilancio sociale e industriale collegate.
Opportunità: Area INNOVAZIONE –Blockchain e il totale ripensamento del mercato
La discussione nell’area innovazione è stata condotta da:
– A. Guffanti, Senior Developer, Electron
– C. Campidoglio, Resp. Analisi e Monitoraggio, GME
– S. Cacciamani, Resp. Sviluppi Innovativi, Cineca
E si è incentrata sul tema delle blockchain. Lanciata sul mercato dal successo della cryptomoneta Bitcoin, la blockchain è da molti anticipata come lo strumento che aprirà le porte alla 4° rivoluzione industriale, attirando così l’attenzione di alcune utility e operatori del mercato energetico. I dati, da qualunque parte della filiera essi provengano, contengono valore aggiunto: i dati sono l’oro nero del terzo millennio.
Tuttavia, la filiera del dato è ancora confusa e povera di regolamenti, leggi, ed enti di controllo che operino per garantirne le proprietà fondamentali. La tecnologia blockchain irrompe chiassosamente in questa confusione, entrando nel merito di tutte le proprietà del dato e generando così aspettative elevatissime.
La Blockchain da sola non reinventerà o rivoluzionerà l’intero settore energetico, ma potrà avere un ruolo strategico nella composizione dell’infrastruttura digitale di tutte quelle applicazioni distribuite e decentralizzate abilitate da Internet e le reti di comunicazione.
La sessione finale della mattinata di lavoro, affidata a Rene Savelsberg, amministratore delegato del fondo d’investimento SET Ventures, si è incentrata sui nuovi modelli di investimento nel settore energetico.
Grandi aziende del settore energy stanno progressivamente abbandonando la logica di investimenti capital intensive privilegiando investimenti in tecnologie digitali. “Siamo solo all’inizio di questo processo e in molti fanno ancora fatica a discernere quanto sia solo un fenomeno di moda e che tipo di futuro avrà” ha detto Savelsberg, aggiungendo “la nostra attenzione è incentrata su soluzione di smart energy, business case innovativi imperniate su software o servizi in grado di facilitare la transizione energetica”
Nella sessione pomeridiana, il dibattito si articola intorno alla presentazione di 5 progetti innovativi sui temi della sostenibilità. “La Climate KIC è la più grande iniziativa europea sull’innovazione climatica e abbiamo colto con grande interesse a piacere l’invito di NE di condividere le esperienze di alcuni dei progetti più innovativi in fase di sviluppo all’interno della community negli ultimi anni” ha detto la direttrice dalla Climate KIC Italia, Angelica Monaco, nell’apertura della sessione.
I progetti sono stati presentati da aziende private, centri di ricerca e università e hanno riguardato lo sviluppo dei sistemi tecnologici per veicoli elettrici, sistemi per il miglioramento dell’efficienza energetica nella conversione e distribuzione di energia, di trasformazione dei rifiuti in risorse rinnovabili, di trasformazione del gas metano in energia e calore senza combustione, e dell’utilizzo di biofuel per il settore dell’aviazione.
A chiudere NEXT è intervenuto il ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, che ha sottolineato l’importante ruolo che innovazione e sostenibilità hanno nei nuovi modelli di business delle aziende italiane, in grado di sfruttare pratiche come la rigenerazione, l’ecodesign e la lotta agli sprechi per essere più competitive sul mercato mondiale.