Agritech base del futuro cibo e vaccini. Le coltivazioni fuori suolo rivoluzionano la produzione di cibo e di farmaci. Un panorama del mercato, delle innovazioni e della ricerca il 25 marzo alla preview digitale di NovelFarm e AlgaeFarm.
Che effetto ha fatto la pandemia sull’innovazione in agricoltura, come le coltivazioni fuori suolo e il vertical farming? Ad ascoltare i protagonisti, alla fine poco o nulla. O meglio, ha fatto cambiare mercati di sbocco, ma la crescita non si è arrestata, anzi ha accelerato verso soluzioni sempre più tecnologiche. Questo dice l’edizione 2020 del Global CEA Census Report, condotta da Agritecture Consulting e Autogrow, su un campione globale di operatori delle coltivazioni in ambiente controllato. Uno dei mercati di sbocco tradizionali di queste coltivazioni, i ristoranti, è venuto largamente a mancare, ma i coltivatori si sono riorientati immediatamente verso le forniture a filiera corta e di comunità e all’online, aiutati anche dall’enorme flessibilità che l’ambente controllato consente. Da questo punto di vista, la tecnologia fa sempre più premio. Rispetto alla precedente versione della ricerca, riferita al 2019, la percentuale di aziende intervistate che adotta il vertical farming è arrivato al 60% del totale, con una crescita anno su anno del 20%. Le prospettive future appaiono brillanti: il 20% degli intervistati ha aperto la propria attività in piena pandemia, è mediamente giovane, nella totalità è molto ottimista sul futuro, anche se non ha ricevuto fondi di venture capital ma si è autofinanziato.
I risultati dell’indagine confermano che utilizzando al massimo i frutti della ricerca e dell’innovazione anche i problemi apparentemente più complessi si possono affrontare, da quelli contingenti come la pandemia a quelli di portata strutturale.
È questo il fulcro del programma della preview digitale di NovelFarm, la manifestazione internazionale ormai di riferimento per il settore delle coltivazioni fuori suolo, il vertical farming e l’agritech, cui si aggiunge la nuova AlgaeFarm, dedicata alle ricerca e al mercato dell’utilizzo delle microalghe coltivate.
Nel pomeriggio del 25 marzo in diretta streaming alcuni dei maggiori esperti nazionali e internazionali dei due settori comporranno un panorama dei temi più interessanti e cruciali per il presente ed il futuro.
Il keynote è affidato al team multidisciplinare italiano autore dello studio sull’utilizzo dei vegetali per lo sviluppo e la produzione rapida di test diagnostici, di terapie e di vaccini per combattere nuove e vecchie malattie.
Linda Avesani, docente all’Università di Verona e coordinatrice e portavoce del team, spiegherà cosa è possibile fare e il principale vantaggio rispetto alle tecniche attuali: grazie all’utilizzo di vertical farm dedicate sarebbe possibile per esempio produrre in un impianto di 2000 metri quadri 36 milioni di dosi di vaccino alla settimana….
L’agenda prevede i già parzialmente citati risultati dell’ultima ricerca di Agritecture, partner storico di NovelFarm.
Le prospettive di Italia riceverebbero una forte spinta se venisse approvata la legge di iniziativa parlamentare sul fuori suolo che attende la discussione alla Camera. Politecnico di Milano e l’Università di Brescia presenteranno i risultati di ricerca dell’Osservatorio Smart AgriFood; Talent Garden illustrerà la crescita delle start-up e del venture capital mirato al foodtech a livello mondiale ed italiano, mentre dall’Università di Wageningen, “tempio” europeo della ricerca applicata nel fuori suolo, arriverà un aggiornamento sui filoni più attivi.
La tavola rotonda radunerà nomi notissimi nel settore in Italia ed in Europa: Mattia Accorsi, Light Biologist, C-LED; Mark Horler, Chairman, UK Urban Agritech; Luca Travaglini, Co-founder e Co-CEO, Planet Farms; e Pierluigi Giuliani, Co-founder e CEO, Agricola Moderna, che, coordinati da Fabio Gallo, giornalista RAI-Linea Blu, forniranno esempi di esperienze, tendenze e innovazioni “dal campo senza suolo”.
A chiudere la giornata la presentazione del nuovo progetto AlgaeFarm di Pordenone Fiere, l’appuntamento dedicato alle innovazioni e alle tecnologie in algocoltura, spiegato da Lucia Prosdocimo, project manager della manifestazione.
La sostanza di contenuto sarà invece cura di Alberto Bertucco, Presidente, AISAM – Associazione Italiana per lo Studio e le Applicazioni delle Microalghe, che tratterà dello stato dell’arte della ricerca in Italia e da Liliana Rodolfi, docente dell’ Università degli Studi di Firenze, sul mercato delle microalghe e applicazioni.
La preview sarà introdotta da un panel istituzionale ai massimi livelli, composto dal Presidente di Pordenone Fiere, Renato Pujatti, da Stefano Zannier, Assessore alle risorse agroalimentari, forestali e ittiche e alla montagna della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, e da Giordano Emo Capodilista, Vice Presidente della Giunta esecutiva Confederale di Confagricoltura.
Una dimostrazione di impegno e di sostegno di settori e di manifestazioni cruciali per il futuro dell’economia e della società.